Passa ai contenuti principali

IL CAVALIERE D'INVERNO...





di Paullina Simmons.

Molte di voi hanno letteralmente adorato questo romanzo!

Io non ho avuto ancora modo di leggerlo,ma Eleonora lo ha fatto(le pagine del libro ancora non si sono raffreddate!!!) ed ha voluto condividere con noi le sue impressioni:




Ho iniziato a leggere questo libro dietro consiglio…
Appena mi è arrivato a casa questo “mattone” (sono circa 700 pagine), ho pensato: ma sono pazzi?!
Lo finirò nel 3000… e con queste premesse l’ho iniziato…
“E poi?!” Mi chiederete…
Beh! Non ho più smesso…
Sono atterrata in Russia, in una Leningrado di giugno e piano piano mi sono addentrata nella storia… ma non come capita nei soliti romanzi dove sai di leggere e magari desideri che sia la tua storia, la tua vita…
No, io ho perso la cognizione del tempo, è sfumata la distinzione tra realtà e finzione: io ero lei, Tatiana, soffrivo con lei, mi sono innamorata con lei, sentivo la sua fame, il suo freddo, i suoi dubbi, le sue paure…
E ogni volta che lei era triste è come se dentro me sentivo qualcosa che si spezzasse, un dolore acuto…
E con gli occhi di lei, ho conosciuto lui, ho visto chi è veramente, al di là di ciò che appare: bello, fiero, forte, ma vulnerabile.
Lui, Alexander, che rappresenta un po’ l’eroe per antonomasia, trae forza da questa piccola ragazza di 17 anni che non è mai uscita la sera, che non ha ancora dato il suo primo bacio…

Inizia la guerra… voi penserete “che stress! Non amo le descrizioni delle sofferenze o delle campagne militari” (le odio anch’io!).
Ma qui non ci ho fatto caso: ero lì per le strade di Leningrado, in mezzo al freddo e vedevo quei corpi stesi, privi di vita, e correvo per prendere la mia misera razione di pane giornaliera, col desiderio di scappare per evitare che mi rubassero quel misero tozzo di pane, ma senza più la forza necessaria per farlo… E piano piano ho visto i miei affetti andarsene via, senza poter fare niente per aiutarli e non avevo più la forza di piangere…
E l’amore cos’è?!
Per Tatiana “L’amore è… quando lui ha fame e tu lo nutri. L’amore è sapere quando ha fame”.
Per me invece, l’amore è quando lui attraversa un paese in guerra solo per andarla a cercare, la aiuta, difendendola da suo padre che la picchia, le porta da mangiare…

Entrambi traggono forza l’uno dall’altro…
Quando Tatiana è senza forze lui la sprona a vivere, a non cedere all’oblio che ha già accolto gli altri: “Tatiana, ti amo. Mi senti? Ti amo come non ho mai amato nessuna in tutta la mia vita. Ora alzati. Fallo per me, Tatia. Per favore alzati e và a occuparti di tua sorella. Io mi occuperò di te”.

Passano mesi nel corso dei quali lui non sa assolutamente che fine abbia fatto Tatiana e ancora una volta la cerca…e sapete cosa pensa?! “Dio ti prego fa che sia viva, anche se non dovesse amarmi più. Non fu facile formulare quella preghiera, ma non poteva immaginare di vivere in un mondo senza di lei”.
Avrei migliaia di cose da dire, considerazioni da fare, ma non voglio farvi perdere il piacere della scoperta…
Posso dirvi solo che non appena ho finito di leggere il libro, ho visto le cose con una prospettiva diversa e mi sono sentita piccola, insulsa e perché no…debole,egoista e “invidiosa”!
Ho pensato “Ma io sarei in grado di fare così?! Ma l’amore può essere così immenso?!”
Un romanzo scritto in maniera eccellente che ti trasporta inesorabilmente in una storia meravigliosa dove un grande amore, nato così all’improvviso, riesce a crescere, malgrado mille ostacoli, dubbi, sensi di colpa… e ti da la forza di andare avanti, di vivere per questo…
Esiste un amore così o tutto è esasperato dalla guerra?
Siamo noi che non apprezziamo ciò che abbiamo appunto perché lo abbiamo?
Eleonora



Cosa ne dite?
Non fa venir voglia di leggerlo?

Se volete avere ancora un altro punto di vista,ecco a voi un'altra recensione:
Il piacere della lettura...

Commenti

  1. Bellissima recensione Eleonora, per un bellissimo romanzo ovviamente!
    Sono stra felice che ti sia piaciuto, ma non poteva essere altrimenti!
    Benvenuta nel club di *Tatiana e Alexander* ^__^

    RispondiElimina
  2. Sono anch'io nel club degli amanti di Tatia e Shura... un po' più di Shura diciamo... LO AMO...

    ottima recensione Eleonora complimenti

    Monica (jem)

    RispondiElimina
  3. Eleonora hai detto benissimo, come si fa a non amare Il cavaliere d'inverno? Dovete leggerlo tutte assolutamente, se siete romantiche, se amate l'amore,se vi piacciono le storie intense leggetelo leggetelo !!! Io l'ho fatto due volte lo conservo gelosamente non lo darò mai via....Una storia d'Amore con la A maiuscola. Auguro a tutte di trovare un uomo come Alexander...

    RispondiElimina
  4. questo è stato , è . e sarà il più bel libro della mia vita. Non mi era mai capitato prima d'ora eppure di libri ne ho letti tantissimi ma appena finito ho dovuto ricominciarlo perchè non posso staccarmene.

    RispondiElimina
  5. Brava Eleonora!
    Io non sarei stata capace di fare una recensione come la tua ma è esattamente quello che ho pensato leggendo questa storia incredibile!
    E infatti mi sembra assurdo che ci siano persone che siano arrivate a detestarlo, mah, i misteri della vita!
    Per chi è in astinenza da libri d'amore così belli consiglio, x quelle rare xsone che ancora non l'hanno letto, la Straniera di Diana Gabaldon...
    se avete amato Alexander, uno come Jamie lo vorreste proprio sposare.... Claire e mariti o fidanzati permettendo!
    ancora brava Eleonora!

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua