...di Cathy Maxwell!
Direttamente dal sito di Miraphora:
Attenzione possibili spoiler:
Comprarlo o non comprarlo, questo era il dilemma.
Dopo aver sentito parlare così bene di questa nuova autrice e presa dalla smania di comprare un libro anche se non era nella lista ho ceduto alla tentazione e l'ho comprato.
Vi chiederete: hai fatto bene? La mia risposta tutto sommato è si.
Ho fatto bene a seguire il mio alterego spendaccione perchè ho scoperto una nuova autrice molto brava. Se non sbaglio, e penso proprio che sia così, la Maxwell non era mai stata tradotta prima in Italia, sebbene in America sia piuttosto apprezzata.
Questo primo romanzo è -forse- un assaggino di quello che è diventata, perchè è un romanzo un poco datato (1999) e sicuramente nei romanzi più attuali il suo stile si sarà perfezionato, ma se questo è un'indicazione delle sue capacità allora forse ho trovato un'altra autrice autobuy.
Avendolo cominciato senza particolare entusiasmo, visto che nessuno lo aveva preso e non ho letto commenti sulla ML di Sonia, non sapevo cosa aspettarmi, se un romanzo semplice e carino oppure uno di quei romanzi o troppo pesanti o troppo banali.
"Solo per te" non è per fortuna un romanzo banale, nè tantomeno pesante o scritto male.
La storia inizia con Samantha, figlia del parroco, che si sveglia in piena notte a causa di un continuo bussare alla porta della canonica: è Yale, il figlio del duca dato per morto, che è tornato a casa sotto mentite spoglie per far vedere al padre di non essere un fallito, come lui credeva.
Dopo aver subito il trauma di essere venuto a conoscenza della morte del padre e della sua morte apparente, Yale cade preda di una febbre fortissima e viene curato fino alla guarigione proprio da Samantha, considerata la guaritrice del paese.
Quando Yale si riprende però si crea una situazione che cambierà le loro vite: gli abitanti del paese obbligano Yale, conosciuto da loro con il nome di Marvin, a sposare Samantha perchè durante tutto il periodo della sua malattia sono rimasti da soli sotto lo stesso tetto.
Yale/Marvin accetta spinto dalla voglia di salvare la povera Samantha dai cittadini ipocriti e cattivi, ma proprio mentre stava riuscendo a svignarsela con la sua sposa arriva il duca suo fratello e lo riconosce, creando così un grande scompiglio e rovinando l'equilibrio che si era formato tra Yale/Marvin e Samantha.
Da questo punto la storia si basa sul tentativo da parte di Yale di riconquistare la fiducia di Samantha, che ferita perchè innamorata di lui, non cede finchè non si rende conto che ammettendo di amarlo libera se stessa dal dolore e Yale dal vincolo di passare la vita con lei.
Il finale felice c'è e non arriva all'ultima pagina, anzi comincia già dal capitolo 15 e devo ammettere che il loro continuo dirsi ti amo e simili mi ha fatto storcere un poco il naso, ok che vi amate, ma non c'è bisogno di dirlo ogni 5 minuti!
A parte questa pecca del tutto trascurabile, il romanzo è davvero molto gradevole, scorre benissimo e si legge molto bene, la traduzione è stata fatta con attenzione, senza ripetizioni e secondo me anche senza tagli.
Mi è piaciuto molto lo stile della Maxwell, semplice ma con la giusta dose di descrizioni inserite nella narrazione, molto realistiche soprattutto nella prima parte.
Un romanzo piacevole, che mi è durato due giorni senza che me ne accorgessi. Se vi capita sottomano, compratelo o fatevelo prestare perchè merita.
Miraphora
La bella notizia e' che prossimamente sara' tradotto un altro romamzo della Maxwell!
E noi abbiamo colto l'occasione di intervistare questa autrice !
Prossimamente leggerete la sua intervista qui nel blog.
Anche io ho letto questo libro e devo dire che non mi è piaciuto...
RispondiEliminaSi, la storia è carina; in certi versi narrata bene.
Ma io odio le storie dove lei da pudibonda verginella, diventa nel giro di una notte una "dea" dell'amore capace di usare parole romantiche come se si conoscessero da una vita.
NOn so l'ho trovato troppo stucchevole sia qundo sono obbligati a sposarsi, sia quando negli ultimi capitoli si confessano l'amore reciproco...
P.S.
Forse bisogna darle un'altra possibilità (all'autrice intendo!) visto che questo è datato...
Ho letto anche io questo romanzo.
RispondiEliminaLo stile dell'autrice mi piace, di sicuro comprerò altri romanzi di questa autrice. Devo dire però che nella seconda metà il romanzo cala per non riprendersi. E credo che sia stato anche pesantemente tagliato dalla mondadori, infatti nella versione italiana non c'è alcun accenno alla fine dei due bambini presi da Yale.
Susa
Cara Mira,
RispondiEliminafinora non ho avuto modo
di leggere questo romanzo
della Maxwell...
La tua recensione ha un pò suscitato la mia curiosità.
Se dovesse capitarmi tra le mani...
Baci
Concetta
Romanzo carino,senza eccedere...lei si dichiara innamorata da subito,preferisco le eroine più riservate che si concedono gradualmente.
RispondiEliminaGerma