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Permette una domanda? Parte seconda..

E come promesso, eccoci qui a rivolgere le domande al secondo responsabible messoci a disposizione dalla Harlequin!

Andiamo ad iniziare:




Con chi abbiamo il piacere di "parlare"?

Mi chiamo Alessandra Roccato, e da qualche anno sono responsabile dell'area storica, che raccoglie tutte le collane della casa editrice ambientate nel passato.



D- Domanda d'obbligo:che relazione c'e' tra Mondadori e Harlequin?

R- Harlequin Mondadori è una joint venture tra la canadese Harlequin Enterprises e la Arnoldo Mondadori Editore, in cui Harlequin è il nostro principale punto di riferimento per quanto riguarda la parte editoriale, e Arnoldo Mondadori Editore per la quanto riguarda la distribuzione.


D- Perche' pensi che ci sia tanta confusione al riguardo?(le domande lasciate nei commenti ne sono una prova evidente)

La confusione credo derivi prima di tutto dal fatto che la parola Mondadori fa parte di entrambi i marchi. E in secondo luogo anche dal fatto che pubblichiamo lo stesso genere di romance (storici, per l'appunto) e che le collane si chiamano in modo abbastanza simile.


D- Una domanda che ci facciamo tutte: In base a quali criteri scegliete i romanzi da pubblicare e le ristampe dei titoli già pubblicati?


R- Semplificando molto, il percorso è questo: dopo che la direzione generale e la direzione editoriale hanno steso un piano strategico decidendo quanti volumi si vogliono pubblicare e in quali collane, ciascun redattore compila una proposta di piano editoriale cercando di inserire i libri migliori in suo possesso, creando un mix il più possibile equilibrato tra tematiche, miniserie, autrici, e ove possibile tenendo conto anche della stagione in cui la vicenda si svolge.
Nell'area storica ovviamente si cerca anche di proporre un mix di periodi storici, privilegiando le epoche maggiormente gradite dalle lettrici.
Per quanto riguarda le ristampe, sostanzialmente il criterio è il medesimo; personalmente cerco di ripubblicare romanzi che sono stati proposti molto tempo fa e di tener conto anche delle richieste che mi pervengono da parte delle lettrici.




D- Le saghe tanto amate dalle Italiane!
Qual'e' la difficolta' nel pubblicarle in ordine cronologico e soprattutto con una cadenza regolare?(non di anni naturalmente).



R- Quello delle saghe e delle miniserie è un problema noto e difficilmente risolvibile, che può dipendere da diverse cause. Elenco le più frequenti :

A volte le autrici pubblicano i seguiti dei loro romanzi solo dopo che il primo ha avuto successo, e allora occorre decidere che cosa fare dei successivi; qualcuno segnala ugualmente, altri preferiscono pubblicare i romanzi come se non avessero alcun collegamento sostenendo, a torto o a ragione, che se una lettrice non ha comperato il primo libro di una serie automaticamente non compera gli altri.
In questi casi in genere io mi regolo così:
nel caso di romanzi leggibili anche separatamente, soprattutto se non ho modo di pubblicarli in stretta sequenza, a volte evito di segnalare che appartengono a una serie;
se invece si tratta di romanzi collegati in cui è necessario conoscere le puntate precedenti o seguenti per apprezzare la vicenda, allora segnalo in quarta di copertina l'appartenenza a una miniserie.

Tra un libro e quello successivo spesso passano mesi o anche anni.
Ti faccio qualche esempio:
Gayle Ranstrom, autrice della serie della Compagnia del Mercoledì, pubblica circa 1 romanzo all'anno di questa serie, e la casa editrice americana non segnala mai che si tratta di volumi collegati;
Kasey Michaels ha scritto 3 romanzi sulla famiglia dei Beckett di Romney Marsh nel 2006, e solo dopo un anno ha iniziato a scrivere i 4 successivi, ma alla fine del terzo non si sapeva se la serie sarebbe andata avanti o meno;
Deborah Simmons ha iniziato una serie, quella dei 7 fratelli De Burgh, ma dopo aver raccontato la storia dei primi 5 l'ha abbandonata (però le lettrici continuano a scrivere chiedendola, e accusando implicitamente noi di lavorare male).

E infine capita che nella versione originale non siano espressamente segnalati i collegamenti tra i libri...

Insomma, non sempre si creano le condizioni ideali per comunicare alle lettrici tutto ciò che desiderano sapere; e non sempre si ha il tempo di andare a fare ricerche sui siti delle autrici o sui forum delle lettrici americane a caccia di informazioni per ricucire i vari brandelli (ammesso che loro segnalino i collegamenti, cosa che non sempre succede).
Da quando lavoro in quest'area cerco di fare del mio meglio per accontentarvi, ma non sempre ci riesco, e non certo per mancanza di sensibilità o di impegno: semplicemente, a volte non è possibile.


D- Alcune saghe rimangono incompiute( vedi alcuni libri dei DelaCroix o della Barclay), come mai??

R -Anche qui, le cause possono essere diverse:
una valutazione negativa del romanzo;
l'autrice che ne ha pubblicato una parte per una casa editrice e poi è passata a un altro editore...
o che semplicemente si è stufata e ha cambiato genere (vedi risposta precedente).
Di solito cerco di pubblicare tutti i volumi che compongono la serie, anche se spessissimo qualche "puntata" non è all'altezza delle altre.
D'altra parte, come immaginerete, qualunque cosa si faccia e qualunque criterio si segua, si riesce sempre a scontentare qualcuno!


D- Continuiamo a parlare di saghe,non sono pubblicizzate!
Mi spiego: leggo un bel romanzo appena comprato in edicola,ed a meno che non abbia una bella sfera di cristallo( o internet ^^) non potro' mai sapere che in edicola usciranno o sono gia' stati pubblicati i seguiti perche' il romanzo fa parte di una saga.
Perche' ci lasciate in tale ignoranza?


R- Non è proprio vero: nella stragrande maggioranza dei casi, se il volume appartiene a una serie viene segnalato sia in quarta di copertina (in genere dove c'è la biografia dell'autrice) sia nelle pagine interne (della stessa collana). Uniche eccezioni le serie che sono troppo diluite nel tempo oppure quelle composte da romanzi "stand alone" cioè che stanno in piedi anche da soli


D- Molte lettrici del blog hanno richiesto a gran voce la pubblicazione di autrici come Julie Garwood(magari gli inediti) ,alcuni della Johanna Lindsey,della Lowell e l'elenco continua.
Per autrici inedite ,sempre storici,sono state suggerite :Elizabeth Hoyt,Joanna Bourne, Karen Ranney, Liz Carlyle
Per quanto riguarda i contemporanei e' venuto fuori il nome di Jessica Bird e Suzanne Brockmann (ma in versione integrale) con la sua serie dei NavySeals TDD,Susan Elizabeth Phillips e Jennifer Crusie !
Sara' possibile vedere (ri)pubblicate queste autrici ?


R- In genere non abbiamo la possibilità di contrattare i diritti per i romanzi di autrici non-Harlequin a meno che non abbiamo pubblicato già tutto o quasi tutto ciò che ci fornisce la casa madre (se no che casa madre sarebbe?), e anche quando questo è possibile, capita che le condizioni per la pubblicazione siano economicamente proibitive (vedi Nora Roberts), o che Harlequin acquisisca i diritti soltanto per i paesi anglosassono (J. Crusie e J. Blake) oppure che i libri siano bruttini.
In alcuni casi, inoltre, si dovrebbero acquistare brandelli di saghe, e in genere i volumi scartati dalle altre case editrici non sono un granché... quindi perché dovremmo pubblicarli noi?
Quanto alla speranza di vedere pubblicate o ripubblicate alcune autrici, be', se si tratta di ristampe credo di no: abbiamo fatto un esperimento simile negli anni passati e non ha dato risultati soddisfacenti; se si tratta di inediti... chissà. Diamo tempo al tempo



D- Spiegaci ,per favore, la questione della Nora Roberts,che per voi addetti al lavoro e' chiara,ma per alcune di noi che aspettano con impazienza alcuni suoi libri,e' una notizia nuova.


R- Harlequin possiede i diritti su tutta la backlist di Nora Roberts; da quando l'autrice ha cambiato editore, le condizioni per l'acquisizione dei nuovi romanzi non è più conveniente.


D- Una curiosita': le lettrici si stanno affezzionando alle serie Romance suspence o paranormale, lupi, lupetti e succhiasangue in generale( non me ne vogliano le lettrici che li adorano)e non disprezzano nemmeno i time travel....
La vostra proposta editoriale era la collana Fantaluna, ma mi sembra che non sia piu' in uscita.
Cosa proponerete ora alle lettrici appassionate del genere?


R- Sembra che i risultati di Fantaluna non siano stati soddisfacenti e che dunque non si tratti di un genere gradito alle nostre lettrici.
Personalmente sono appassionata di fantasy e mi piaciucchiano anche i cosiddetti paranormal (vampiri, lupi mannari ecc.), ma evidentemente si tratta di un genere di nicchia che (purtroppo) non trova grandi consensi tra le lettrici che ci seguono.
Ci abbiamo provato, non ha funzionato, punto. Sob!



D- Bene Alessandra,domande ce ne sarebbero ancora,ma ci fermiamo qui...per il momento.
Concludiamo pero' con qualche bella notizia.Che anticipazioni ci potresti dare per quanto riguarda le novita' (sia per lo storico che contemporaneo),che la Harlequin sta preparando per le sue lettrici?


R-Per l'area storica, a maggio usciranno due romanzi inediti della mitica Barbara Cartland: molte delle lettrici più giovani non conosceranno forse questa autrice, che negli anni Settanta e Ottanta conobbe un enorme successo in tutto il mondo, ma vi assicuro che i suoi romanzi sono godibilissimi, semplici escorrevoli, accurati nei dettagli storici, insomma, l'ideale per passare un paio d'ore di assoluto relax! E poi sono molto "casti", il che permette di darli in mano alle ragazzine che si avvicinano per la prima volta al genere rosa senza troppe remore...
E a luglio saranno in edicola i GRS special, che come nei mesi precedenti propongono due romance classici firmati da Candace Camp e Brenda Joyce, accanto ad altri due romanzi Top Historical in cui la parte storica e l'impianto narrativo sono di maggior spessore.




Ti ringraziamo infinitamente Alessandra!

Questo il sito ufficiale della Harlequin:
Nel caso vogliate rivolgere altre domande, scrivete pure che avrete risposta in tempi ragionevoli.

Intanto io non vedo l'ora di vedere il nuovo sito della Harlequin, nonche' comprare gli inediti di Barbara Cartland.





Juneross

Commenti

  1. Grazie ad Alessandra per questo suo intervento molto interessante circa certe dinamiche editoriali...se non altro qualche interrogativo l'abbiamo chiarito. Grazie anche a Ross per questo bel 'post di servizio'!
    Evidentemente per quanto riguarda Harmony e Harlequin/Mondadori i vincoli della joint venture permettono pochissimo spazio d'azione riguardo alla scelta delle autrici...dovremo evidentemente rivolgerci altrove per chiedere di pubblicare autrici 'non Harlequin', ad esempio alla collana 'I Romanzi della Mondadori' che dovrebbe essere una collana legata solo alla Mondadori. Circa i contemporanei davvero mi chiedo come mai autrici brave e divertenti come la Crusie e la Phillips, che in patria finiscono regolermente nella classifica del NewYork Times dei libri più venduti, in Italia non siano mai state prese in considerazione...che siano così esorbitanti i loro diritti??? Eppure in Spagna sono pubblicate...dobbiamo farci battere dalla Spagna anche in questo campo???....Mah...

    Francy

    RispondiElimina
  2. Ti risponde Stefano Blaco di Harlequin Mondadori. Sicuramente il costo spesso elevato delle royalties è uno spartiacque spesso difficile da superare, ma nel nostro caso è un problema strategico. Faccio un esempio banale ma chiaro: sarebbe come se una concessionaria Fiat vendesse anche le Mercedes, mettendole pure in vetrina. L'unico terreno su cui siamo più aperti è quello dei romanzi storici, dove la casa madre è più carente. Risposta dolorosa, lo so, assolutamente sincera.

    RispondiElimina

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