Passa ai contenuti principali

Per Amore di Melissa

Direttamente dalla scrivania di Concy:


Simpatica davvero l'idea di una rubrica dove poter esprimere
liberamente i nostri giudizi su quei romanzi che avremmo volentieri
fatto volare dalla finestra...

Tempo fa, dopo aver letto "L'uomo del mio desiderio" e "Amore per sempre"
di Johanna Lindsey decisi di leggere "Per amore di Melissa" il terzo e ultimo
romanzo della trilogia SHERRING CROSS.

"Per amore di Melissa" è ambientato nella Scozia di fine '800

Lincoln Ross ha alle sue spalle un'infanzia infelice: a soli dieci anni, subito dopo
la morte del padre, è stato abbandonato dalla madre e mandato a vivere dagli zii.
Una ferita che brucia e che lo tiene lontano dal suo paese natale, la Scozia.
Dopo molti anni di assenza, ormai uomo fatto, vi ritorna e si innamora di un'affascinante
giovane donna conosciuta in riva a un laghetto.
Allorquando si rende conto che si tratta di Melissa McGregor( figlia di Lachlan e Kimberley,
i protagonisti di AMORE PER SEMPRE), decide di andare dal temibile capoclan per chiederla
in moglie, ma scopre che la giovane è partita per trascorrere la stagione a Lontre presso i duchi
di Whortston, amici di famiglia.
Qui Lincoln la raggiunge, e tra i due sboccia l'amore.


A lettura ultimata, trovandomi in spiaggia e non potendolo lanciare
da una finestra, decisi che non era il caso di lanciarlo a mare e la sera, lo
portai in un mercatino dell'usato per cambiarlo con qualcosa di più commestibile...

Ma come mai direte voi???

Beh, dire che il romanzo ha deluso le mie aspettative è a dir poco riduttivo...
L'ho trovato piuttosto contorto, sia nella lingua ( periodi contorti, uso dei tempi verbali da ripetenti della scuola dell'obbligo, scelta dei termini e della trasposizione linguistica da parodia comica!!!) che nella trama (pretestuosa), ricca di riferimenti al romanzo precedente...

E che dire dello stile?
Approssimativo e superficiale, niente a che vedere con lo stile veloce e leggero della Lindsey...

I personaggi?
Sicuramente Lincoln e Melissa sono meno incisi rispetto a quelli bellissimi di Megan e Devlin e quelli di Kimmberley e Lachlan...

E l'ironia?
Decisamente meno azzeccata...
Che delusione ragazze!!!

Il mio voto?
4--

Sono stata troppo cattiva???

Leggete,leggete...



Concy

Commenti

  1. ciao Concy,
    mi sa che non è il primo libro deludente della Lindsay.
    Aveco cominciato "Dimmi che mi ami" con tutte le buone intenzioni, per poi lasciarlo tristemente a metà.
    Non ce l'ho fatta a finirlo!
    Figurati se leggerò questo!
    Grazie per l'avvertimento.
    Baci
    Eli

    RispondiElimina
  2. A mio modesto parere anche troppo buona. Per amore di Melissa è uno dei libri più orrendi che abbia mai letto. Per tanto mi sono rifiutata di prendere in mano un libro della Lindsey, troppo scoraggiata da questa esperienza. Solo di recente, dopo aver letto "Dimmi che mi ami" ho parzialmente rivalutato questa autrice.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Concy come sempre sei un'anima buona. Questo romanzo (se così si può definire!) è da 0------!
    Anche io quando Ross ha parlato della rubrica in oggetto le ho subito nominato questo titolo!
    Mai letto qualcosa di così orrendo!
    Non rientra nemmeno tra i libri commentabili...
    Non ci sono parole:stupida la trama, i personaggi, le battute...insomma da abolire!

    P.S.
    Altro che dalla finestra: questo merita di essere tirato in testa direttamente all'autrice!(Con rispetto parlando!)

    RispondiElimina
  5. E io che pensavo di essere stata troppo dura...

    Un forte abbraccio

    Concetta

    RispondiElimina
  6. � verissimo...quando lo lessi pensai che probabilmente non era lei...una delle mie autrici preferite...una delusione tremenda.
    Spero nonsi ripeta,ma la Lyndsey forse � da molto che non scrive...
    QUALCUNO HA INFORMAZIONI SULLA LINDSEY???!!!!!

    RispondiElimina
  7. Concyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!! Mi hai fatto morire dal ridere... soprattutto quando dici che trovandoti in spiaggia, non lo hai potuto lanciare da una finestra e non era neanche il caso di lanciarlo in mare (Scherzi? Vogliamo contribuire ad inquinare le acque? Sia mai!), quindi la sera lo hai portato ad un mercatino e rivenduto seduta stante :-DDDDDDDDDD ahahahahah!!! Stupenda!
    Comunque una cosa è certa: non lo comprerò di sicuro!
    Ciao amichetta mia e grazie per avermi regalato qualche risata ^_*
    Baci.
    Sonia

    RispondiElimina
  8. Anche io sono rimasta delusa da questo libro..visto che i 2 precedenti sono bellissimi..cmq Concy,sei stata molto brava nel commento e troppo buona,questo romanzo non merita 4,ma molto meno,soprattutto in confronto agli altri 2 che valgono(almeno x me)quasi 10.

    Germana

    RispondiElimina
  9. Poteva mancare il mio commento?
    Anch'io ho recuperato questo libro, sulla scia di L'uomo del mio desiderio e Amore per sempre, dei romanzi a mio avviso brillanti e ben scritti, ma questo di Melissa e Ross: pollice verso su tutti i fronti!
    Non poteva mancare nelle Malelingue, brava Concy!
    Ciao
    Lety

    RispondiElimina
  10. Concyyyyyyyyyyyyyyyyy bimba miaaaaaaaaaaaaaaaaa!Assolutamente eviterò di leggere questo romanzo!Grazie della super dritta!!!!!!!!!!!!!!!!Un bacione immenso!!!!!!!!!!!!!
    Francesca(Senigallia).

    RispondiElimina
  11. Sono assolutamente daccordo con quanto scritto da Concy, anch'io ho avuto la malsana idea di leggerlo e ne sono rimasta veramente delusa !!!

    Gabriella

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug...

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora...

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua...