...di Kat Martin.
Sottotitolo:
“A.A.A. Fosforo cercasi per autrici o traduttori smemorati”
Direttamente dalla scrivania di Nervasin.
Carissime signore, lettrici "rosa",
si mi rivolgo proprio a voi!
Voi assidue frequentatrici di librerie,edicole,mercatini,bancarelle.
Voi che rivoltate il web alla ricerca di nuove notizie sull’autrice preferita, nemmeno fossimo durante le pulizie di primavera.
Voi che, per avere il libro di quella saga che tanto vi ha appassionate, sareste disposte a firmare un contrattino col signore Mefistofele.
Si, mi rivolgo proprio a voi, per condividere queste mie domande e magari per trovare ,se non una risposta, almeno un conforto mentale, o ,perfino di scoprire che non sono l’unica che non riposa bene a causa di quella domanda insistente che frulla nella mente:
Ma perché,perché da un libro all’altro di questa saga stupenda la tipa(autrice)mi cambia le cose?Perchè?
Un animo sensibile come il mio si agita fortemente di fronte alle incongruenze, e se le noto io, lettrice italiana, ovvero l’ultima ruota del calesse(noi,con un debole per i nobili lo preferiamo al carro, decisamente più da plebe), come ha fatto a non notarle l’autrice?!
Tutto ebbe inizio in una splendida ed assolata giornata di maggio 2007,quando finalmente venne pubblicato,il terzo ed ultimo romanzo della “Trilogia della collana” ( The Necklace trilogy) di Kat Martin.
Trilogia della collana
Perle e diamanti
Titolo originale:
The Bride’s Necklace
Ambientazione
1804
Protagonisti:
Victoria Temple Whiting
Cordell Easton,Conte di Brant
La collana della sposa
Titolo originale
"The Devil’s Necklace"
Ambientazione
1805
Protagonisti
Grace Chastain
Ethan Sharpe,Marchese di Belford
La collana della duchessa
Titolo originale
"The Handmaiden's Necklace"
Ambientazione
1806
Protagonisti
Danielle Duval
Rafael Saunders, Duca di Sheffield
La saga narra le vicende di tre amici, le cui storie sono segnate dalla presenza di un antico gioiello( la collana della sposa).
Alla collana è legata una leggenda bellissima e tragica:
questo monile è in grado di portare fortuna e di condurre al vero grande amore le persone pure di cuore, e di portare sventura e dolore a quelle cattive.
Una leggenda accattivante, protagonisti verosimili ed attraenti, storie coinvolgenti come solo la Martin ci sa regalare.
Insomma 3 libri meravigliosi, specialmente il terzo, che è salito sul mio podio personale,ma.... si, c’è un "ma" grosso come il conto in banca di Bill Gates.
Nel primo romanzo Cord pensa di essere stato tradito da Victoria con Julian Fox ;a risolvere il tutto interviene Rafael Saunders, dicendo a Cord che Julian Fox non solo è omosessuale, ma che è l’amante del più giovane dei suoi fratelli, Simon.
E fin qui tutto bene. Arrivo al terzo romanzo in cui gioca un ruolo fondamentale il fatto che Rafael Saunders, Duca di Sheffield debba avere assolutamente un erede in quanto figlio unico.
A questo punto balzo dalla mia posizione rilassata di lettura :
Come figlio unico?!Ma se dovrebbe avere più di un fratello!
Corro a prendere-Perle e Diamanti- per confrontare i 2 libri e mi rendo conto che non sono ubriaca e che reggo bene il Nero d’Avola di cui ho abusato a pranzo.
Io non so se si sia sbagliata Kat(scusate la confidenza, ma avendo letto tutti i romanzi usciti in italiano, è diventata ormai di casa) ,o chi ha tradotto la trilogia.
Sta di fatto che in questa saga c’è una contraddizione che destabilizza i racconti.
Ho cercato di andare a fondo alla questione,ma non riuscendovi o deciso di annegare le mie domande nel Nero d’Avola! Che comunque ci sta sempre bene!!
Nervasin(Germana)
Sottotitolo:
“A.A.A. Fosforo cercasi per autrici o traduttori smemorati”
Direttamente dalla scrivania di Nervasin.
Carissime signore, lettrici "rosa",
si mi rivolgo proprio a voi!
Voi assidue frequentatrici di librerie,edicole,mercatini,bancarelle.
Voi che rivoltate il web alla ricerca di nuove notizie sull’autrice preferita, nemmeno fossimo durante le pulizie di primavera.
Voi che, per avere il libro di quella saga che tanto vi ha appassionate, sareste disposte a firmare un contrattino col signore Mefistofele.
Si, mi rivolgo proprio a voi, per condividere queste mie domande e magari per trovare ,se non una risposta, almeno un conforto mentale, o ,perfino di scoprire che non sono l’unica che non riposa bene a causa di quella domanda insistente che frulla nella mente:
Ma perché,perché da un libro all’altro di questa saga stupenda la tipa(autrice)mi cambia le cose?Perchè?
Un animo sensibile come il mio si agita fortemente di fronte alle incongruenze, e se le noto io, lettrice italiana, ovvero l’ultima ruota del calesse(noi,con un debole per i nobili lo preferiamo al carro, decisamente più da plebe), come ha fatto a non notarle l’autrice?!
Tutto ebbe inizio in una splendida ed assolata giornata di maggio 2007,quando finalmente venne pubblicato,il terzo ed ultimo romanzo della “Trilogia della collana” ( The Necklace trilogy) di Kat Martin.
Trilogia della collana
Perle e diamanti
Titolo originale:
The Bride’s Necklace
Ambientazione
1804
Protagonisti:
Victoria Temple Whiting
Cordell Easton,Conte di Brant
La collana della sposa
Titolo originale
"The Devil’s Necklace"
Ambientazione
1805
Protagonisti
Grace Chastain
Ethan Sharpe,Marchese di Belford
La collana della duchessa
Titolo originale
"The Handmaiden's Necklace"
Ambientazione
1806
Protagonisti
Danielle Duval
Rafael Saunders, Duca di Sheffield
La saga narra le vicende di tre amici, le cui storie sono segnate dalla presenza di un antico gioiello( la collana della sposa).
Alla collana è legata una leggenda bellissima e tragica:
questo monile è in grado di portare fortuna e di condurre al vero grande amore le persone pure di cuore, e di portare sventura e dolore a quelle cattive.
Una leggenda accattivante, protagonisti verosimili ed attraenti, storie coinvolgenti come solo la Martin ci sa regalare.
Insomma 3 libri meravigliosi, specialmente il terzo, che è salito sul mio podio personale,ma.... si, c’è un "ma" grosso come il conto in banca di Bill Gates.
Nel primo romanzo Cord pensa di essere stato tradito da Victoria con Julian Fox ;a risolvere il tutto interviene Rafael Saunders, dicendo a Cord che Julian Fox non solo è omosessuale, ma che è l’amante del più giovane dei suoi fratelli, Simon.
E fin qui tutto bene. Arrivo al terzo romanzo in cui gioca un ruolo fondamentale il fatto che Rafael Saunders, Duca di Sheffield debba avere assolutamente un erede in quanto figlio unico.
A questo punto balzo dalla mia posizione rilassata di lettura :
Come figlio unico?!Ma se dovrebbe avere più di un fratello!
Corro a prendere-Perle e Diamanti- per confrontare i 2 libri e mi rendo conto che non sono ubriaca e che reggo bene il Nero d’Avola di cui ho abusato a pranzo.
Io non so se si sia sbagliata Kat(scusate la confidenza, ma avendo letto tutti i romanzi usciti in italiano, è diventata ormai di casa) ,o chi ha tradotto la trilogia.
Sta di fatto che in questa saga c’è una contraddizione che destabilizza i racconti.
Ho cercato di andare a fondo alla questione,ma non riuscendovi o deciso di annegare le mie domande nel Nero d’Avola! Che comunque ci sta sempre bene!!
Nervasin(Germana)
Premetto che questa è una delle mie autrici preferite e che questa entra nel novero delle mie saghe da guinness...
RispondiEliminaL'incongruenza di cui parli effettivamente sarà presente, ma io ahimé, non me ne sono accorta visto che gli ho letti a distanza di tempo l'uno dall'altro.
Credo comunque,che l'errore sia della nostra cara Martin perchè è difficile sbagliare una traduzione su un intero passo!
Credo però che sarai d'accordo con me nel "perdonare" questa svista (malgrado sia grossolana!) a una persona che ci ha comunque regalato un sogno lungo tre libri...
P.S.
Complimenti per la tua attenzione!
Ciao Germana!
RispondiEliminaIo ho preso la saga tutta insieme e anche io avevo visto l'incongruenza... molto molto strano! Ho reputato che l'errore fosse in una traduzione non accurata, per esempio che Simon fosse cugino, diventato poi fratello... Magari se le traduzioni non sono state fatte dalla stessa persona in tempi ravvicinati è anche possibile!
Concordo con Eleonora dicendo che anche a me è piaciuta molto, errore a parte!
Brava Germana,
Ciao
Lety
Io non ho letto la trilogia e non so dirti, quindi, se mi è piaciuta o meno. Una cosa è certa, però: abbiamo gli stessi gusti in fatto di vino!
RispondiEliminaBrava, comunque, per il post!
Eli
Ciao!
RispondiEliminaIn effetti hai proprio ragione, non mi ero accorta dell'errore perchè anch'io come Eleonora li ho letti a distanza..forse può esserci stato l'errore di cui a parlato Lety, ovvero magari Simon era un cugino invece che un fratello! Ma...chi lo sa!!!
Comunque anch'io preferisco fra tutti l'ultimo! Davvero bellissimo!
Un bacione!
Mary
Ciao a tutte.
RispondiEliminaSiccome sono un tipo curioso, sono andata a controllare sugli originali in lingua inglese, e ho scoperto che l'incongruenza è di Kat Martin.
The Bride’s Necklace pag. 397
Rafe cast him a glance. “You’re acquainted with my ounger brother, Simon?”
Rafe gli lanciò un'occhiata: "Sei imparentato con il mio fratello minore, Simon?"
The Handmaiden’s Necklace pag. 234
Rafe dice a Danielle, riferendosi alla propria madre:
He shrugged his shoulders. “She is a mother, protective of her only son.”
Scrollò le spalle. "È la madre iperprotettiva di un figlio unico"
Ebbene, credo che difficilmente un traduttore, a distanza di 3 o 4 mesi almeno tra la traduzione del primo e del terzo volume, sarebbe stato in grado di ricordare un particolare citato così di sfuggita; stessa cosa per il redattore che ha rivisto il libro. Credo che per noi che leggiamo questi romanzi tutto d'un fiato sia molto più semplice tenere d'occhio questi dettagli. Comunque, io li avevo letti in lingua originale quando sono usciti, e a distanza di mesi non me ne ero accorta...
ciao a tutte
Alessia
ma brava Alessia!
RispondiEliminaHai svelato l'arcano!
Niente meno sei andata a controllarlo in inglese...niente da dire , abbiamo beccato al Martin in flagrante...non ci sfugge nulla! Ormai piu' che lettrici siamo diventati dei veri e propri critici!
continuate cosi ragazze!
“You’re acquainted with my younger brother, Simon?”
RispondiEliminaRafe gli lanciò un'occhiata: "Sei imparentato con il mio fratello minore, Simon?"
Volevo precisare che "to be acquainted" vuol dire " conoscere" e non "essere imparentato".
La frase é:
"Conosci mio fratello minore,Simon?"
Comunque ho controllato anche io,l'errore è della Martin,una piccola svista che le si può perdonare...altre scrittrici fanno di peggio.