Passa ai contenuti principali

Bocca di Rosa...

Kasey Michaels - L'ombra del passato.


Lo avevo accennato gia' nell'introduzione a questa nuova rubrica:
Ognuna di noi può essere Malalingua o Boccadirosa, dipende da come ci gira!!
Ed ecco a voi la prima Bocca di Rosa del libro di Kasey Michaels, un Grs di questo mese, L’ombra del passato.

Trama.

“Quando Morgan Blakely offre a Caroline Monday l’opportunità di andarsene dall’ospizio in cui lavora, la giovane coglie l’occasione al volo anche se ciò significa sottoporsi a una dura disciplina per migliorare i propri modi tutt’altro che raffinati. Il gentiluomo vuole infatti farla passare per Lady Caroline Wilburton, legittima erede di un’immensa fortuna. Catapultata in un mondo di profondi rancori e segreti a lungo sepolti, dove l’ombra del passato incombe su un futuro più che mai incerto, Caroline si presta a essere usata come pedina nella personale lotta che Morgan conduce contro un vecchio compagno d’armi perché spera di conquistare il cuore di quell’uomo dal carattere duro e inflessibile. Ma solo una vera lady, anzi, solo la vera Lady Caroline potrà riuscire in quell’impresa”


Ecco un libro veramente da recensione stile Boccadirosa!!
L’autrice, di suo, ha uno stile divertente e scorrevole, l’ambientazione è in pieno regency e i personaggi sono tutti notevoli. Inoltre, le storie d’amore nel libro sono tante e tutte, secondo me, belle come la principale.
Morgan Blakely (adoro anche il nome) è bello, coraggioso ed elegante. Ha perso un fratello in guerra e ha un papà duro che non gli vuole per niente bene, ciò nonostante lui bada all’anziano genitore come può, al meglio, senza mai smettere di cercare di ottenere dal genitore una briciola d’affetto. E non è detto che ci riesca…

Caroline Monday è buona, bella, bionda e gentile. E il suo pregio migliore non è nemmeno quello. Mi ha sinceramente commossa che nonostante il mondo ce l’abbia con lei, lei non ce l’ha col mondo.
È passata direttamente da un orfanotrofio – in cui è arrivata un lunedì (Monday) di tanti anni prima, quando aveva appena tre/quattro anni - a fare la serva in un manicomio. E quando arriva Morgan a portarla via, per farle impersonare la nobile scomparsa Caroline Wilburton, lei porta con sé i poveri diseredati cui si è tanto affezionata.

Nel cuore di Caroline c’è posto per tutti: per un nano insofferente e riottoso, rinnegato dal padre aristocratico che lo ha rinchiuso in manicomio per nascondere la propria vergogna, per la svampita zia Letitia, un’anziana abbandonata a languire nella casa di cura, per l’ubriacona irlandese Peaches che le ha fatto da madre…
Morgan accetta di ospitare tale svariata umanità nella sua casa, insieme al freddo padre. Da quel momento la casa diventa una vera casa.

Caroline è così sinceramente disinteressata e buona che non ha esitazione nel dichiarare il proprio attaccamento a Morgan, senza fare il giochetto del “ti amo” lo dici prima tu o lo dico prima io.
Caroline si mette in discussione senza paura, per sconfiggere con il suo buffo, estroverso calore la fredda ritrosia di Morgan. Lei ama le persone con cui vive. E di amore in questo libro ce n’è tanto. profuso con dolcezza e abbondanza.
Non solo quello di Caroline per i poveri rinnegati che porta con sé. Quello dei rinnegati stessi che la amano chi platonicamente, chi meno. Quello di un uomo che ha sofferto anni e anni perchè… adora un altro uomo, in modo tenero e dolce e senza speranza. Quello di un figlio che aspetta una carezza dal padre, carezza che forse non arriverà mai perché “l’affetto non si impone” come diceva Anna Frank, nemmeno tra genitori e figli. C’è l’amore di una donna che non sa amare e il suo regalo è quello di andarsene via e portare con se quella sua incapacità. L’amore di un nanetto dalla statura morale gigantesca.

È una vera storia d’amore, questo libro, che mi ha fatto ricordare che “l’amore ha delle ragioni che la ragione non conosce” e se le storie sono forse anche troppe, se il filo della storia a volte si aggroviglia, beh, per una Boccadirosa… è un pregio pure quello!!




Lucetta Vostra.

Commenti

  1. Complimenti lucetta,
    si vede che questo romanzo ti ha proprio colpito e non avendolo letto hai stimolato anche il mio interesse.
    Dalla storia sembra diverso dal solito romance, la questione dell'ospizio e la combriccola di derelitti che la protagonista porta con sè sono degli elementi che nella mia breve "carriera" di lettrice di romance non ho visto mai! Mi sa proprio che lo prenderò al volo!
    Grazie per la tua bocca di rosa ;-)!!

    Angy

    RispondiElimina
  2. Dopo queste tue belle e sentite parole, sono proprio felice che questo libro mi aspetti lì, sul comodino, pronto per essere letto! :)

    RispondiElimina
  3. Complimenti Lucetta!!!
    Io non avevo dubbi la Kasey Michaels non delude mai! Io la consiglio sempre! Baci Sara

    RispondiElimina
  4. grazie ragazze!
    non mi sembra vero di essere tornata a fare piccole recensioni dopo tutti questi mesi di lontananza... sto anche aggiornando il blogghetto (qualcuna ricorda rose e violini?!?) con tutte le ultiem paturnie che girano tra le mie 35 (quasi 36) primavere!!

    il libro è davvero particolare: al di là del fatto che per me merita un "boccadirosa", è una storia che fa riflettee parecchio sul fatto che tutti - belli e brutti, ricchi e poveri - soffrono e gioiscono a tempo e romanticona come sono mi ha proprio commossa!

    lucetta

    RispondiElimina
  5. Bellissimo articolo Lucetta. Mi ha incuriosito molto la storia e penso proprio che lo prendero'.

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua