Attenzione possibili Spoilers:
Ormai molte di voi mi conoscono bene e sanno che tendenzialmente quando leggo un libro, ci trovo sempre il “pelo nell’uovo”.
Ma non sempre è così!
Perché quando trovo una trama che mi intriga, uno stile letterario che mi emoziona e un personaggio maschile che mi “eccita”, sorvolo anche su quelle piccole critiche effettuabili.
Credo che questo sia lo spirito di “Bocca di rosa” ed è esattamente ciò che ho provato leggendo “Lo sguardo della tigre” di Karen Robards.
Finalmente un personaggio maschile che interpreta un ruolo poco comune.
Alec è :
Voi mi direte “ma anche in altri romanzi il lui di turno è stato un delinquente” (tipo Nick Gentry di “Amore a ogni costo” della Kleypas!), ma il punto è che qui lui non si redime!
È vero che è un delinquente per necessità, ma è anche vero che non è il figlio di qualche nobile che salta fuori all’improvviso per reclamarlo, ed è anche vero che alla fine non decide di fare il buon samaritano.
Lui è così, un “topo di fogna” e al di là dei motivi per i quali lo è diventato, resterà tale…
Ma che topo di fogna ragazze!
Bello da morire, con una buona educazione e con uno sguardo che brilla, incanta…
E chi troviamo accanto a quest’eroe da paura?!
Una contessa, giovane che ha da sempre seguito le convenzioni del suo ceto sociale.
Una moglie che ha conservato la sua innocenza perché in realtà ha sempre vissuto a metà.
E cosa pensa il mio eroe di questa donna così a modo, pulita che non conosce nemmeno le brutte parole con le quali inveirgli contro?!
E lei, questa ragazza che appare così frigida, cosa sente per i baci e le emozioni che le regala il bell’Alec?!
E come la capisco ragazze!
Un uomo bello, rude, irriverente, dolce, possessivo. Insomma, per me un eroe DOC.
E che tipo di legame ci può essere tra un capo-ladro e una contessa?!
Una relazione socialmente impossibile, ma tanto “vissuta”: lui che per la prima volta “da quando era un ragazzino scheletrico e perso nel mondo” si sente amato, disarmato; e lei che per la prima volta è considerata per ciò che è realmente e non per ciò che rappresenta!
Un romanzo scritto in maniera impeccabile con battute ironiche, scene romantiche appassionate e appropriate.
Alcune lettrici (tante in realtà!) si sono lamentate del fatto che ci sono troppi avvenimenti, ma io penso che sono 328 pagine di emozioni con pieno riscontro: nulla è lasciato al caso!
Insomma, molte hanno criticato questo romanzo dove io ho trovato la favola: per dirla in parole povere…una Cenerentola al contrario, però con i soldi!
Alla prossima
Eleonora
Ormai molte di voi mi conoscono bene e sanno che tendenzialmente quando leggo un libro, ci trovo sempre il “pelo nell’uovo”.
Ma non sempre è così!
Perché quando trovo una trama che mi intriga, uno stile letterario che mi emoziona e un personaggio maschile che mi “eccita”, sorvolo anche su quelle piccole critiche effettuabili.
Credo che questo sia lo spirito di “Bocca di rosa” ed è esattamente ciò che ho provato leggendo “Lo sguardo della tigre” di Karen Robards.
Finalmente un personaggio maschile che interpreta un ruolo poco comune.
Alec è :
“il capo di tutti i giochi che muovono Londra:dei borseggiatori, dei topi di appartamento, di gente pronta a tutto per un po’ di soldi. Controlla le prostitute, le tenutarie, gli imbroglioni e i lazzari (quelli che vendono i cadaveri per le lezioni di anatomia e ai quali non importa come muore una persona). Conosce tutte le bische e gli uomini che vi perdono i soldi. A Londra non si muove una foglia senza che lui lo sappia…”
Voi mi direte “ma anche in altri romanzi il lui di turno è stato un delinquente” (tipo Nick Gentry di “Amore a ogni costo” della Kleypas!), ma il punto è che qui lui non si redime!
È vero che è un delinquente per necessità, ma è anche vero che non è il figlio di qualche nobile che salta fuori all’improvviso per reclamarlo, ed è anche vero che alla fine non decide di fare il buon samaritano.
Lui è così, un “topo di fogna” e al di là dei motivi per i quali lo è diventato, resterà tale…
Ma che topo di fogna ragazze!
Bello da morire, con una buona educazione e con uno sguardo che brilla, incanta…
E chi troviamo accanto a quest’eroe da paura?!
Una contessa, giovane che ha da sempre seguito le convenzioni del suo ceto sociale.
Una moglie che ha conservato la sua innocenza perché in realtà ha sempre vissuto a metà.
E cosa pensa il mio eroe di questa donna così a modo, pulita che non conosce nemmeno le brutte parole con le quali inveirgli contro?!
“Non sapevo che esistessero fanciulle come voi su questa terra.” “Mi togliete il fiato”.
E lei, questa ragazza che appare così frigida, cosa sente per i baci e le emozioni che le regala il bell’Alec?!
“Se fosse morta in quel momento se ne sarebbe andata felice. Per la prima volta nella sua esistenza seppe cosa significava desiderare essere toccata dalle mani di un uomo.”
E come la capisco ragazze!
“Lui possedeva un calore al quale lei desiderava esporre il gelo che le attanagliava il cuore per liberarsene”.
Un uomo bello, rude, irriverente, dolce, possessivo. Insomma, per me un eroe DOC.
E che tipo di legame ci può essere tra un capo-ladro e una contessa?!
Una relazione socialmente impossibile, ma tanto “vissuta”: lui che per la prima volta “da quando era un ragazzino scheletrico e perso nel mondo” si sente amato, disarmato; e lei che per la prima volta è considerata per ciò che è realmente e non per ciò che rappresenta!
Un romanzo scritto in maniera impeccabile con battute ironiche, scene romantiche appassionate e appropriate.
Alcune lettrici (tante in realtà!) si sono lamentate del fatto che ci sono troppi avvenimenti, ma io penso che sono 328 pagine di emozioni con pieno riscontro: nulla è lasciato al caso!
Insomma, molte hanno criticato questo romanzo dove io ho trovato la favola: per dirla in parole povere…una Cenerentola al contrario, però con i soldi!
Alla prossima
Eleonora
Finalmente un vero uomo, uno coerente fino in fondo!!! Non sopporto i duri che alla fine diventano degli agnellini!
RispondiEliminaEli
wow!
RispondiEliminache bel boccadirosa, ele! finalmente un'autrice coraggiosa che, come dici tu, non "redime" il suo eroe con un colpo di bacchetta. mi spiace aver perso quel libro, dovrò procurarmelooo!
lucya73
Concordo con Eleonora...un romanzo stupendo e un eroe fantastico...reale con i suoi pregi e i suoi difetti...ma anche un'eroina che lo accetta per ciò che è...e non pretende che lui cambi...ma solo che la ami!!! DI quest'autrice avevo letto solo Il Cavaliere Nero che non mi era piaciuto per niente...ma la trama dello Sguardo della Tigre era troppo intrigante...e non mi ha deluso assolutamente!!!
RispondiEliminaLady Akasha aka Lady Ariel
Concordo pienamente *_*, ho adorato questo libro, ho adorato lui un eroe così non mi capitava da un sacco ed è salito dritto dritto in cima alla mia Hitlist, e poi sì è vero che ci son tanti avvenimenti ma se non altro tutti i nodi vengono poi al pettine, ho torvato di certi romanzi in cui non spiegavano poi nulla, cielo che frustrazione -.-...bello bello bello!
RispondiEliminadimenticato di firmare il commento :-P
RispondiElimina*Morwen*
Io adoro la Robards, è una scrittrice capace di rendere i personaggi dei suoi diversi romanzi sempre più variegati, intreccia trame appassionanti con un capo e una coda e le storie d'amore sono...straordinarie! Tutto ciò vale anche per Lo sguardo della Tigre, la storia in sè, lo stile, Alec(non c'è la faccina con gli occhi a cuore!!), ma questo romanzo mi ha lasciato, diciamo, col "dolce e l'amaro": ci sono delle parti che mi hanno stregato e qui concordo assolutamente con te Ele, ma allo stesso tempo c'è stato un solo, stressante elemento a farmi venire l'orticaria...ovvero LEI, la protagonista incapace, incoerente e talmente stupida che vi giuro mentre leggevo pensavo "ma come fa Alec a prendersi sta palla al piede??!!"! Non so se avete notato che nei momenti "catartici" lei si limitava a ripetere come un disco rotto "Alec...Alec...Alec..." oppure "padre...padre...padre.." ...roba da esaurimento nervoso! Però meno male che alla fine si è un pò svegliata la ragazza, e come se si è svegliata ;-)!!
RispondiEliminaBaci Angy
Ciao a tutte.
RispondiEliminaQui Cristina che ogni tanto ricompare, anche se leggo spesso i vostri commenti (ho un netta predilezione per le Malelingue, lo confesso).
Lo sguardo della tigre non mi è dispiaciuto, e ho decisamente apprezzato il fatto che il protagonista non si sia affatto ravveduto, anzi. L'ultima scena è davvero mooooolto carina, anche se io lo avrei affogato nella tinozza, dopo averlo trovato con ben due... assistenti.
Quello che non mi ha convinto è che l'autrice non si è limitata a fare di Alec un fuorilegge, ma ha dovuto farne "il re dei ladri" il Boss dei Boss, insomma. Non è molto credibile che uno così sia anche riuscito a mantenere la sua umanità. E a salvarsi la faccia. Non metaforicamente, letteralmente intendo. Non fanno altro che dire quanto èè bello. Possibile che l'unico che si è preso pugni in faccia sia il suo migliore amico?
Sono comunque piccolezze in un libro davvero carino.
Baci e a presto.
Cristina
Mi unisco anche io al coro delle boccadirosafanclub!!! Scherzo. Il libro mi è piaciuto molto, le mille avventure hanno dato pure un tocco in più e poi lui fantastico, un mascalzone gentiluomo, bello e non redento.
RispondiEliminaVorrei leggere altro di questa autrice,e mi sono già procurata qualcosa, vedremo se sarà all'altezza di questo.
Ciao
Grazia
La Robards è ormai una granzia per me. Non posso non associarmi al club delle "bocca di rosa" al grido di W Alec! ;)
RispondiEliminaClaudia
alla fine...mi avete fatto comprare il libro!
RispondiEliminaMi accingo a leggerlo....e poi sperate che mi piacciaaaaaaaaa
*___________^
L'ho finito proprio oggi, anzi l'ho divorato perchè mi è piaciuto così tanto che quasi me lo rileggerei in alcune parti !
RispondiEliminaL'ho trovato avventuroso, pieno di passione, insomma Alec è strepitoso !!! E poi finalmente un bastardo deliquente che rimane fedele a se stesso ! E che soprattutto non si ritrova Conte o che so io alla fine del libro !
Gabriella
Carissime, mi sono così incuriosita che me l'avete fatto comprare! Speriamo che mi Piacciaaaa!!!!
RispondiEliminaBaci Stefi