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Facciamo un gioco?

Questa nuova rubrica, nasce da un'idea di Angie, si sviluppa con l'aiuto di Eleonora e Sylvia...e poi decido di fare di testa mia e raggruppo un po' tutti i suggerimenti!
Mai post e' stato cosi sofferto!

Dunque... Vi piacciono i romanzi rosa?
Eccertoooo ! Che domanda!
Avete mai fantasticato sulla storia appena letta ?
SI! Non vi dicono sempre, che avete la testa fra le nuvole?
Ed allora...giochiamo insieme!

Cerchiamo di fare le cose semplici semplici e di coinvolgere tutte!
Piu' siamo e piu' ci divertiamo...

Ogni settimana, vi proponiamo una domanda. Queste le domande a cui si e' pensato :

1- Cominciamo dall’ambiente… Che scenario immaginate per il primo incontro tra il nostro eroe e la nostra eroina? Descrivete.
2- Il nostro eroe di turno com’è fisicamente? Chi è? Quali sono le sue abitudini?
3- Passiamo alla nostra protagonista…com’è fisicamente? Chi è? Quali sono le sue caratteristiche?
4- Ora arriviamo al momento preferito in tutte le storie… come si incontrano? Perché? Cosa pensano l’uno dell’altra?
Ed a grande richiesta ( altrimenti potrebbe sembrare un racconto per collegiali...)
5-La prima scena d’amore.
Descrivete il luogo in cui vi piacerebbe far amare i due protagonisti, il loro atteggiamento, chi per primo prende l’iniziativa, se preferite una scena romantica o piccante...


Fra 5 settimane, sorteggeremo una risposta da ogni domanda e riuniremo il tutto per formare una storia, strambalato, ma divertente!
Cosa uscirà alla fine?! Forse un cavaliere medioevale con una debuttante?!
O una donna guerriero con un dandy della reggenza?!
O magari un bel conte vampiro con una donna mutante nel medioevo?!

Andiamo ad iniziare, vedrete, e' piu' facile da farsi che da scrivere:

Questa settimana, sbizzarritevi a rispondere a questa domanda ( se siete indecise quale ambiente scegliere, lasciate piu' commenti, ognuno con un ambiente diverso):

1- Cominciamo dall’ambiente… Che scenario immaginate per il primo incontro tra il nostro eroe e la nostra eroina? Descrivete.

Mi raccomando, rispondete tutte! E' solo un gioco e non vuole essere un saggio di bravura… Serve solo a divertirci e fare qualcosa di diverso!

Nelle risposte sbizzarritevi: più particolari ci sono meglio e meglio e'!






Juneross



Commenti

  1. Londra.
    Le luci, la musica e le risate derivanti da una festa da ballo. Dame elegantemente acconciate
    e cavalieri perfetti nel loro bon ton. Una tiepida serata di primavera, che
    invita i piu' audaci a lasciare la sala da ballo invasa da profumi e parole,
    e trovare un po' di frescura nei giardini.... e non solo...

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  2. Mar dei Caraibi.
    Una nave inglese incontra il suo destino quando viene arrembata da una nave con la bandiera del teschio su sfondo nero, pirati! tra polvere da sparo, cime e cannoni uno scontro di volontà...ma sottocoperta una cabina chiusa a chiave per proteggere il carico più prezioso ;)!!

    Angy

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  3. uhuhuhuh, allora vediamo un po'...
    location fantasy/medievale quindi molta natura e no tecnologia, una taverna: si trova poco lontano dalla strada, è l'ultimo posto in cui si può far sosta visto che poi, per miglia e miglia ci saranno solo boschi e prati prima di giungere in vista del mare, è inverno, i viandanti girano tutti imbacuccati per proteggersi dalle raffiche di vento gelido che soffia dalle montagne. Fuori dall'edificio c'è la scelta per quanto riguarda i cavalli e le bestie da soma, li si può semplicemente legare se si conta di riprendere il viaggio subito oppure li si può consegnare al ragazzo sul retro che si occuperà di sistemarli nelle stalle. L'ambiente interno è semplice ma decoroso e soprattutto pulito, ci sono diversi tavoli di legno, così come di legno sono anche le pareti, il bancone e tutto il resto; è sera quindi il locale è illuminato da candele e da un caminetto di pietra posto proprio sulla parete di fronte alla porta d'ingresso, è accogliente e caldo considerando che fuori infuria una delle peggiori tempeste di neve degli ultimi tempi, attaccati alle pareti figurano numerosi trofei, da comuni corna di cervo a teste di bestie non meglio identificate, ma questo non risulta grottesco, al contrario dà una certa personalità all'ambiente, sono la prova della gente che è passata di lì per anni e anni. Nell'aria c'è profumo di cibo caldo e birra ma stranamente, essendo una taverna di "passaggio", non si sentono odori sgradevoli caratteristici quali sudore rancido e affini. Appena entrati c'è una pelle d'orso per terra, piazzata lì a mo' di tappeto, gli avventori non sono molti in questa triste serata, il locandiere è un uomo ben piazzato con una bella barba folta e altrettanti capelli scuri, appena un po' ingrigiti, che saluta i nuovi ospiti con un largo sorriso amichevole e dicendo "benvenuto/a". Oltre il bancone si vede una porta, probabilmente l'accesso alle cucine, e aldilà di quest'ultima una scala che porta alla balconata superiore che corre tutto intorno alla sala principale, tale balconata presenta diverse porte che a loro volta conducono nelle stanze. Dal soffitto pende un lampadario tanto rozzo quanto funzionale anch'esso fornito di candele.

    *Morwen*

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  4. Bene bene dà dove inizio?se fosse storico mi piacerebbe molto ambienterlo trà le colline a picco sul mare(tipo l'ambientazione di Rosamunde Pilcher)frà il vento e l'odore della salsedine.Se invece fosse un contemporaneo mi piacerebbe ambientarlo al paese del mio papà ad Orgosolo in sardegna trà il profumo della montagna e i bellissimi murales trà i costumi tipici della festa di agosto i tenores i balli e il cibo locale.baci Dalia

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  5. Irlanda. Una scogliera a picco sul mare, il verde smeraldo della brughiera battuta da un vento selvaggio, il mare in tempesta.
    E in lontananza, i ruderi di un antico castello, luogo di antiche leggende.
    Elisabetta

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  6. Un antico castello... pieno di mistero e - forse... - di fantasmi. Un'antica leggenda, porte che cigolano, sedute spiritiche e sospiri. Un paesaggio dai toni brumosi e spettrali...
    Ecco il mio incipit,
    Sylvia

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  7. E' una notte gelida quella che, come un manto di marmo, copre le strade di Londra. Fa freddo, ma qualche pipistrello ha l'audacia di volare indisturbato sbattendo rumorosamente le sue ali.
    Una leggera nebbiolina si sta alzando sulle strade e qualche carrozza accompagna personaggi di vario tipo nei loro luoghi di destinazione: club, ricevimenti, taverne, bordelli.
    In lontananza, da una strada fiancheggiata da alberi spogli e case lussuose, provengono alcune risate, accompagnate dalle note di un valzer. Una piccola orchestra sta suonando in una sala da ballo. E' l'ennesimo ricevimento! Gli invitati si divertono passando il loro tempo tra danze, partite a carte e semplici pettegolezzi.
    Sul tetto della casa, però, sta accadendo qualcosa di misterioso. Si sentono dei passi lenti ma precisi. Un errore fatale e qualcuno potebbe cadere giù trovando la morte. Le tegole del tetto scricchiolano sotto il peso di questa figura notturna. Sono vecchie e rovinate, ogni crepa può essere mortale. Improvvisamente un movimento sbagliato e un sottile fruscio, immobilizzano l'ombra scura che, voltandosi, guarda terrorizzata nel giardino sottostante. Fortunatamente si trattava soltanto di una tegola precipitata su un manto erboso ricoperto di brina luccicante, è il giardino della casa.
    La luna, che intanto fa capolino da una nuvola, illumina il tetto, rendendo il passaggio meno tortuoso e pericoloso. In questo modo, la figura misteriosa ha modo di trovare quel lucernaio che tanto stava cercando. Lo apre lentamente e, con movimenti agili e veloci, si cala all'interno della casa chiudendo la finestra dietro di sè.

    Sonia

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  8. Sangue e urla.
    Ovunque.
    Lame che incontrano lame.
    Morte e distruzione.
    Una guerra che porta la fine solo per segnare un nuovo inizio.
    Disperazione non per quel che è stato ma per ciò che verrà...l'ignoto.
    Una disperazione crescente le invade l'animo mentre affannosamente cerca tra quei corpi martoriati,maciullati...morenti.
    Vorrebbe fermarsi per rispondere alle invocazioni d'aiuto,ma aiutare un estraneo è qualcosa che non può fare,un istinto che non può seguire...ogni indugio può voler dire la morte per il suo caro.
    Frenetica,a scatti si volta in tutte le direzioni sperando di sentire un'invocazione in particolare,quella voce tanto amata che le è più cara della vita stessa.
    Le urlano di andarsene,di fuggire,di eludere una fine peggiore della morte,ma lei è sorda a tutto,solo l'esito della sua ricerca decreterà il suo destino.
    Corre come impazzita,lo chiama,non sa più che fare,ormai vaga ignara di quel che la circonda,quando d'un tratto avverte come una scossa che la lascia sordita e immobile.Sente il cuore battere impazzito,come sul punto di esplodere.Contro la sua volontà,come se guidato da una forza incontrastabile il suo corpo si volta.
    E poi lo vede.
    Lui.
    Circondato da un'aura di dolore,potenza...che uccide e massacra chiunque sia così sciocco da pensare di poterlo abbattere.
    Il suo sguardo è catturato da quella visione di morte.
    E mentre lei lo guarda,anche lui si volta,dopo aver spazzato via,come se niente fosse,i nemici che lo accercchiavano.
    C'è il vuoto intorno a lui.
    La lotta continua,ma in quel momento,in quell'istante eterno loro sembrano gli unici presenti.
    La guarda.
    I loro sguardi si incontrano,lottano e si riconoscono.
    Con un urlo di dolore riprende la sua corsa, angosciata dalla scoperta appena fatta.
    Sfugge a quegli occhi che in un attimo l'hanno marchitata,segnata e condannata senza possibilità di appello.
    Lì, sul quel campo di battaglia non ha trovato suo fratello,non ancora...ma ha incontrato qualcosa di molto più spaventoso....ha incontrato un nemico..ha incontrato qualcosa di più forte,potente e ineluttabile ...ha incontrato il suo destino.
    Ha incontrato l'amore.

    ______________

    Forse mi sono fatta prendere la mano...^^;

    Ciao Mckayla

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  9. Un antico castello in Cornovaglia.
    Un mistero che lo circonda, come la nebbia che cala al crepuscolo e lo nasconde.
    Notte invernale, buia e fredda.
    Una carrozza che corre nell'oscurita'.
    Un'antica leggenda che narra di creature notturne, tenebrose, che terrorizzano gli abitanti del luogo....
    Silvana

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  10. Sentì il suo odore prima di vederla.
    In quella gabbia, creata appositamente per contenerlo, mai avrebbe immaginato di poter avvertire quella sensazione di calore e di pace che si propagava dentro la sua anima come una fiamma ardente.
    Strisciò nella cella gelida e anonima, verso le sbarre che l'imprigionavano come un animale. Le ferite che gli avevano inferto durante la cattura non riuscivano a rimarginarsi completamente, lasciandolo debole ed indifeso.
    Cercò di capire chi potesse emanare quel sensuale profumo di cannella e vaniglia. Afrodisiaco.
    Un viso di fanciulla apparve improvvisamente dinanzi a lui.
    Due occhi di smeraldo lo fissavano attoniti e smarriti.
    Attraverso le sbarre avvertì quel senso di riconoscimento che non credeva mai avrebbe provato. Invece nella tana del suo nemico più spietato, si celava il suo tesoro più prezioso.
    Cercò di sorriderle gentilmente, per non spaventarla. Era poco più di una bambina. Vide lacrime silenziose scendere sulle gote rosate dall'emozione.
    - Mi hanno mentito - sussurrò dolcemente la fanciulla e fuggì via portando con lei tutto il calore ma lasciandogli la determinazione a lottare per sopravvivere. Sarebbe fuggito da quel luogo infernale dove tanti suoi amici erano morti tra atroci sofferenze. L'avrebbe ritrovata. E sarebbe stata sua. Per sempre.

    Lady Akasha aka Lady Ariel

    scusate la lungaggine! =^__^=

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  11. San Giovanni D'acri anno Domini 1191 la citta' e' conquistata dai crociati. Un Lord e i suoi guerrieri oltrepassa le mura. Il suo corpo e' ferito la sua anima straziata. Cammina in mezzo ai morti i gemiti dei bambini s'innalzano verso il cielo : e' stanco , tanto stanco " Cristo " pensa " combattiamo nel Tuo nome, ma Tu dove sei ? ".......Una fanciulla corre per le vie, il suo viso bianco come il latte e' rigato dalle lacrime, i suoi capelli rossi gli sfuggono dal velo. Non sa perche' e' li', la sua mente e' confusa " Chi sono ? " si ripete in maniera ossessiva........Questo e' il mio inizio, magari quelle due anime in pena sono destinate ad incontrarsi. Chissa'..... Anna

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  12. Londra, 1800 quartiere di Maifair.

    LO STUDIO DELL'AVVOCATO Angus Mcpherson, anziano ed implacabile principe del foro DELLA LONDRA DELL'OTTOCENTO, ne ha viste di cotte edi crude. Gnete che piange su eredità perdute, nipoti delusi da nonni, zii approfittatori, torbidi tutori e sprovvedute pupille.

    In quel freddo pomeriggio di novembre, è il turno di una bella giovane vestita non troppo elegantemente di grigio perla sedersi sull'imponente poltrona di pelle nera che sembra volerla inghiottire.

    L'avvocato osserva da dietro le lenti fredde la ragazza. Decisamente non di moda, con quelle forme morbide, il viso ovale, gli occhi nocciola e una fossetta sulla guancia. Per nula figlia di Albione, per nulla bionda e occhiazzurro munita.

    Per non parlare di quei riccioli color cioccolata, quando è risaputo che a Londra va molto più di moda il the!!

    E poi, le ha appena comunicato che la vecchia prozia Ethel Gray l'ha ingannata, facendola lavorare gratis come dama di compagnia per anni e poi negandole la piccola eredità che le aveva promesso.

    E chi lo dice adesso, a quella ragazza sopraffatta da una quieta disperazione, che l'unico erede è nella stanza a fianco?

    Chi glie lo dice a quella cosina sperduta ma coraggiosa che deve adare a protestare dal famigerato Lance Gray: ossia il massiccio, granitico conte di Stockdale?

    ^^

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  13. Ciao a tutte, bellissime idee!!! Alcune sembrano delle scrittrici x tanto che sono brave a scrivere ciò che hanno in mente (complimenti a sylvia z. summers ho sentito parlare benissimo del suo libro, sto x cominciare a leggerlo) . Io, sarà x l'ultimo libro appena finito(lezioni di galateo di brenda joyce) immagino uno stupendo e abbronzato pirata sulla sua nave mentre attraversa l'oceano... Ciao, Lidia

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  14. Lady P.
    che magnifico gioco!! Bè la mia risposta è Londra 1800 durante una festa da ballo l'eroina viene attratta da un libertino in una delle stanze della tenuta e il ns eroe la salva perchè nobile di sentimenti e non sopporta luridi individui che si approfittano di caste ed innocenti fanciulle ;-)

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  15. Londra.
    La sala era gremita...
    Nessuno poteva mancare all'evento dell'anno...
    Il giardino sembrava il luogo ideale per ritrovare cinque minuti di solitudine e di pace.
    Era il luogo ideale per isolarsi e riprendere la giusta compostezza prima di rientrare e sfoggiare il sorriso di circostanza richiesto da riunioni di questo tipo.
    Le lampade creavano effetti di luce e d'ombre lungo i vialetti...

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  16. Scozia a.D. 1087
    Una donna fugge nella notte ... i rami pietrificati della foresta la accolgono in un abbraccio mortale. La luna splende silenziosa e algida rispecchiandosi nel lago ghiacciato. Dall'alto della rupe il barbaro osserva la sua preda cercare inutilmente di sfuggirgli. Un colpo deciso di tallone e il potente destriero si lancia per la terrificante discesa.... Pochi battiti di cuore e lei sarà sua.

    RispondiElimina
  17. Wow che meravigliaaaa... allora vediamo...



    LUI: Justin McNear, pirata di origini irlandesi. Capelli neri lunghi fino alle spalle,naso dritto, carnagione bruciata dal sole, occhi grigi. Rigido e inflessibile si concede poche emozioni.
    Un solo scopo: vendicarsi dell'uomo che ha massacrato la sua famiglia davanti ai suoi occhi.

    LEI: Megan Weston, occhi verdi e capelli castani. Non bellissima, dall'aspetto semplice ma molto intelligente. Subisce l'ingiustizia di essere obbligata dal padre a sposare Corrado Cristobal, un potente nobile spagnolo.

    INCONTRO: Colonie spagnole 1786
    Quel pomeriggio d'Agosto il cado era terribilmente soffocante. L'aria umida unita al puzzo della locanda toglieva il respiro ma Justin continuava a correre. Rivoli di sudore gelido scendevano lungo la linea delle sopraciglia obbligandolo ad ascigursi frequentemente. Non aveva idea di come era potuto accadere eppure gli uomini di Cristobal lo avevano trovato. Avrebbe potuto affrontarli, in fondo erano solo in quattro ma la locanda era piena a quell'ora e il timore che qualche innocente potesse essere ferito l'aveva spinto a fuggire.
    Ma questo suo buonsenso l'aveva condotto in un vicolo cieco. Il corridoio era finito e non vi era alcuna finestra. Vi era una sola alternativa, entrare in una delle stanze augurandosi che gli ospiti non si mettessero ad urlare.

    mi sto dilungando?????????
    ok riassumo un pochino!

    L'ultima porta era la sua unica salvezza. Justin gli si scaglia contro di peso richiudendosela alle spalle. Nel medesimo istante si sfila il pugnale dalla manica e si volta verso i suoi ospiti pronto a placare ogni loro tentativo di protesta. Non era sua intenzione ferire qualcuno ma non poteva rischiare di essere preso, non ora che era così vicino al suo scopo...
    Ma ciò che vede lo lascia immobile: una giovane donna dai grandi occhi verdi e una triste espressione lo osservava in silenzio.
    Justin la osservò a sua volta notando che non sembrava affatto spaventata della sua presenza.Istintivamente abbassò il pugnale, girò la chiave nella coppa della serratura e avanzò verso di lei.
    La donna rimase al suo posto e quando lui la raggiunse notò che quegli splendidi occhi erano gonfi di pianto...



    Il resto dell'incontro lo tralascio o mi servono almeno 4 pagine!!!!E anche la scena d'amore perchè accade molto dopo...^-^

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  18. Londra 1812
    Salone da ballo di Lord e Lady Duncan.
    Un gentiluomo vestito completamente di nero si aggira tra i tavoli come un predatore.
    Un'altra festa, un altro debutto a cui assistere.
    Era stufo di quella vita, stufo di falsi sorrisi, falsi corteggiamenti e false conversazioni. Ma non poteva farne a meno e lo sapeva, doveva trovarla e al più presto!
    Erano in due: una bionda e l'altra mora, una pericolosamente affascinante e l'altra assolutamente insignificante.
    Eccola l'aveva trovata!
    Una presentazione formale, qualche passo di danza ed eccolo lì in giardino, solo con quella donna così insignificante. Bene ci era riuscito!
    Una risata gli sgorgò dal petto mentre abbracciava quella patetica creatura e la luna faceva capolino dalle nuvole scure.
    I raggi appena liberati illuminarono per pochi attimi i suoi canini aguzzi. Poi le nuvole magnanime calarono il sipario.

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  19. Londra 25 dicembre 1800.

    Lui entrò nella sala gremita di persone,era il nipote del duca con lui altri 150 invitati per festeggiare il Natale.
    Aveva dimenticato le feste londinesi,la guerra l'aveva portato via per molto tempo e aveva portato via i ricordi della sua giovinezza,ricordava solo la sofferenza,il sangue,il dolore e la morte vissuti nei 5 anni lontano da casa.
    Si guardò intorno vide molte luci,gli addobbi di Natale e i colori dei vestiti delle signore,ascoltò la musica che l'orchestra suonava molto allegramente,le voci e le risate della gente,annussò molti profumi,l'odore della legna che bruciava nei camini,l'odore di tabacco,gli mancava tutto ciò.

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  20. DINTORNI DI LONDRA, XII sec.
    il cavaliere pareva essere un tutt'uno col suo cavallo mentre correva per la nera foresta come se fosse inseguito dal diavolo in persona...non c'era bisogno nemmeno che indicasse all'animale il percorso da seguire perchè tante volte l'avevano fatto insieme e sapeva benissimo quale arbusto saltare e quale albero aggirare...il cavaliere voltò un attimo il capo, il suo volto nascosto dal cappuccio dl mantello ( se lo avessero scoperto sarebbe stata la fine per tutti ); si accorse che gli inseguitori gli erano sempre dietro, i rumori degli zoccoli dei loro cavalli sembravano, però ,un pò più distanti. bene, pensò sorridendo appena, forse ce l'ho fatta anche stavolta...

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  21. Luogo non ben definito (ma comunque in sicilia)18\19 sec
    In una radura piena di alberi secolari la mia protagonista passeggia distratta in cerca del conforto e della serenità che solo la natura può dare.La luce dell'alba risplende fra gli alberi e illumina il ruscello facendolo risplendere di 1 luce dorata.In questo luogo la mia protagonista dopo tante sofferenze si sente al sicuro, quando all'improvviso vede qualcosa o meglio qualcuno che non si sarebbe mai aspettata di vedere,un uomo a cavallo che sembrava un demone uscito dall'inferno tutto vestito di nero compresa la maschera che li copre il lato sinistro del volto,con i lunghi capelli castani scompigliati dal vento........
    I due protagonisti rimangono sconvolti entrambi da quell'incontro ma non riescono a smettere di fissarsi..
    continua.......
    Terry

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  22. Giardini al chiaro della luna piena ,musica di violini,un ballo in maschera in un tempietto del giardino si riposa una damina con la mascera e i capelli incipriati,uscita dalla calca e dalle chiacchere soffocanti si gode la luce della luna e la pace rinfrescante del giardino,alcune coppie passeggiano alla luce della luna e delle luci della sala.....saluti Lidia

    RispondiElimina
  23. 1816 - Cornovaglia
    Una notte buia e tempestosa, una notte senza luna e senza stelle.
    E' inverno, ma il freddo più gelido alberga nel suo cuore.
    Stà vagando nei boschi, come ogni notte, come tutte le notti, da 9 anni a questa parte.
    Apparentemente senza meta.
    Nell'aria solo il rumore del vento ed il canto sinistro dei rapaci notturni.
    All'improvviso un urlo disumano lacera la notte.
    Si blocca, ascolta, ma proseogue.
    Nessuno è mai accorso, quando era lui ad urlare.
    Ma l'urlo si ripete, più forte e disperato di prima e qualcosa in lui si muove.Forse solo i resti imputriditi del gentiluomo che era stato.
    Così comincia ad arrancare, correre oramai non gli è più possibile, inseguendo la eco di quel grido angosciato........................

    Goticamente
    Lilli

    RispondiElimina
  24. Buongiorno a tutte. Che bella idea...
    Mumble mumble... io mi immagino:
    è notte fonda e piove incessantemente, un uomo sta guardando all'interno di una casa, da una finestra al pianterreno che dà sulla biblioteca... è completamente fradicio ma la rabbia che prova dentro non gli fa sentire il freddo. E' pronto a tutto, è per questo che ha con sè una pistola....E' giunta l'ora che la sua vendetta si compia. All'interno della stanza riscaldata dal fuoco del caminetto c'è una ragazza in vestaglia ignara di tutto che sta scrivendo al lume di candela..... ma cosa ci sarà mai di così urgente da scrivere in una notte da lupi come questa????
    Ciao a tutte. Erica

    RispondiElimina
  25. Che bella idea..anche se in ritardo partecipo anche io.
    LUOGO E TEMPO:
    Inizio 1800,
    Campagna vicino Londra,
    Sera d'inizio estate,
    Ballo in maschera.

    Germana

    RispondiElimina
  26. Anche io posto un po' in ritardo!... ho postato prima la descrizione del mio lui e qui ci aggiungerò qualcosa che avevo dimenticato....
    .. Il "mio" incontro avviene ad una festa... (alla faccia della fantasia...) -_*
    Lui alto, nobile con i capelli un po' lunghi che gli sfiorano le spalle, uno sguardo assassino, ma un po' annoiato, che vaga per la sala finchè la scorge.... nascosta dietro una colonna fra piante e la porta d'ingresso che dava sul terrazzo/giardino... rossa rossa in viso, chinata in avanti cercava di nascondersi ed allo stesso tempo voleva aggiustare il cerchio, dell'abito, che era uscito dalla crinolina e non ne voleva sapere di tornare al suo posto scoprendo un paio di caviglie e un po' di polpaccio che lo "stuzzicarono" immediatamente!... Come non correre in suo aiuto? Con fare furtivo, senza dare nell'occhio, scomparve anch'egli dietro la colonna ed... in un attimo il cerchio e la crinolina furono al loro posto ed il volto della ragazza, se possibile, si fece ancora più rosso... Come le sue invitanti labbra appena socchiuse per la meraviglia... Come non gustarle per vedere se avevavano, oltre all'aspetto, anche il gusto di ciliegie mature?..... Non si soffermò a pensarci...................
    BACI MARIANNA
    |

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  27. Alla vista di lui si dimenticò persino di respirare, non poteva essere reale....la sua perfezione era quella di una statua greca, ma anche in questo caso chi era il creatore di tanta perfezione?.....capelli folti e ribelli che nel loro disordine rasentavano la perfezione...il loro colore era quello del rame e del bronzo e i suoi occhi, che per disperazione di Vesper non erano fissi su di lei, erano di un verde cupo e brillante, neanche i migliori smeraldi potevano eguagliare tale splendore, la loro bellezza veniva incorniciata da un paio di maestose e leggermente arquate sopracciglia, tanto da rendere il suo sguardo altezzoso e arrogante,e infine quegli occhierano velati da folte ciglia nere che facevano un piacevole contrasto con con la carnagione d'orata e i capelli bronzei.

    RispondiElimina
  28. :
    londra, 1815,
    una cena dove partecipare più per dovere che per piacere... eppure mai dire mai... gli sguardi si incontrano, le risposte argute ed intelligenti stimolano la curiosità di lui...

    RispondiElimina
  29. il mio commento è il commento firmato Lidia che parla DEL PIRATA ABBRONZATO CHE ATTRAVERSA L'OCEANO
    Ciao, Lidiag.

    RispondiElimina
  30. dove si incontrano i due????
    Dunque....:
    Dominic è appena sceso dalla sua nave....è pieno di rabbia... finalmente-pensa- sono tornato x riscuotere ciò che mi spetta!
    Non sono più il ragazzo di dieci anni fa...ingenuo e pieno di sogni...
    Mentre attraversa il porto semideserto, scorge due loschi individui che inseguono...all'apparenza, un ragazzino....
    Bene bene...il nostro Dominic già si trova a dover intervenire x salvare quel poveretto!
    Si avvicina... il ragazzino non lo vede e mentre scappa va a sbattergli contro...alza lo sguardo verso di lui e...Dominic scorge due occhioni castani che alla sua vista si dilatano di più....
    -Dominic!!!! Sei tu!
    In realtà il ragazzino è...una donna ...
    -Tu! Che ci fai qui?!- Esclama Dominic
    Ciao,Lidiag.

    RispondiElimina

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.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua