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Moglie per procura di Jude Deveraux

America, 1865.

È, ahimè, purtroppo vero quando si dice che dinnanzi ad una donna decisa ad ottenere quello che vuole neanche un miracolo può salvare la sventurata anima che resta invischiata in questa determinazione tutta femminile, e Carrie Montgomery, con in mano la foto del caro Joshua Greene, la sventurata anima per intenderci, che cerca una moglie per corrispondenza, non gli lascia scampo: guarda gli occhi tristi dell’uomo, fissa quei due visini angelici dei figli dell’uomo, e decide che la loro manna dal cielo sarà proprio lei.
Quella foto diviene la sua reliquia, la rimira, la guarda, la adora e non si lascia di certo scoraggiare da inutili inezie quali i desideri dell’uomo in questione: non importa, ad esempio, che lui avesse richiesto espressamente una donna capace di dirigere una fattoria, una donna in grado di lavorare e di assumere pienamente il ruolo di moglie di un contadino, e ovviamente è privo di qualsiasi importanza il fatto che Carrie sia, al contrario, una viziatissima ragazzetta ricca all’inverosimile, dalle mani lisce, perfette e profumate convinta che i piatti si lavino da soli e che i cibi si cucinino per autocombustione!!
Ma lei SA che è la donna perfetta per quella famiglia, per cui taglia la testa al toro, imbastisce un matrimonio per procura in modo che il poveretto non comprenda cosa lo stia per travolgere, ed una volta che lui, ignaro, firma i fogli di tale unione, il gioco è fatto e si ritrova Carrie ad Eternity, Colorado

..Lui si avvicinò di un altro passo. E Carrie fu costretta ad arretrare. < Ho scritto che mi serviva una donna esperta della vita in una fattoria, non…non una ragazzina viziata che si porta appresso un topo dal pelo lungo definendolo cane.>...


Ecco il fatidico incontro, ma la nostra eroina con gli attributi se ne infischia del suo rifiuto, dei suoi improperi e della volontà di Joshua di impacchettarla e rispedirla indietro senza remissione di colpa.
Ma la prossima diligenza ripasserà dopo una settimana e così inizieranno per Josh i sette giorni più infernali ma allo stesso tempo più belli della sua vita.

Non vi anticipo altro perché, se potete ragazze, provate a leggerlo…non è certo uno di quei libri profondi e densi che ti lasciano col fiato sospeso, no questo no, ma è altresì una sorsata di acqua frizzante, una di quelle storie perfette per le giornate malinconiche, quando ci si sveglia dalla parte sbagliata del letto decise a distruggere il mondo e qualsiasi forma vivente incroci il nostro cammino, quando il solo pensiero di prendere in mano una storia con eroi tutti d’un pezzo ci provoca un’orticaria fulminante. Difatti leggendolo non si può fare a meno di sorridere, di divertirsi soprattutto dinnanzi ai due protagonisti, che in realtà non sono assolutamente tutti d’un pezzo, sono solo due personaggi antitetici sotto tutti i punti di vista e decisamente più reali di molti altri proprio grazie alle loro imperfezioni.

Ovvio che ogni tanto, mentre leggevo, storcevo il naso, e pensavo
“ ma quanto rompi, Josh, abbi la cortesia di uscire un attimo gli attributi che dovresti possedere lì sotto e fatti valere!”
Oppure
“ Santo Cielo, Carrie, i piatti da lavare non sono armi di distruzione di massa…puoi toccarli!!!”
Ma alla fin fine, non si può fare altro che osservare affascinate le loro vicende, le loro azioni, e vi garantisco che in conclusione entrambi si riscatteranno in qualche modo dai loro difetti e la giornata cupa con la quale vi eravate alzate diverrà un pochino più luminosa (almeno a me ha fatto questo effetto!!)




Angy



P.S. Ross????? Visto il tuo “amore profondo ed imperituro” nei confronti della Deveraux, mi raccomando NON darmi retta ed evitalo come la peste…non vorrei emigrare in un altro stato per sfuggire alle tue ire…conoscendoti, dopo averlo letto, la tua giornata iniziata male peggiorerà drasticamente! ^_^

Commenti

  1. Io ho profondamente odiato la duchessa della deveraux ma moglie per procura mi è davvero piaciuto molto, è l'ideale per passare qualche ora di spensierata lettura

    RispondiElimina
  2. non amo la Deveraux neppure io (finire Un'adorabile bugiarda è stata un'impresa!!) ma questo, pur senza nessunissima pretesa, è a tratti divertente!
    federica

    RispondiElimina
  3. questa storia non mi è nuova...dovrò scavare nei miei scatoloni per vedere se l'ho già letta. se così non fosse mi piacerebbe trovarlo perchè mi pera una bella storia divertente, e io adoro l'umorismo nei romanzi..

    RispondiElimina
  4. Complimenti Angy per il bellissimo post.
    Purtroppo pero' questo libro l'ho detestato!!!!!!E pensare che l'ho cercato tanto.....
    Bacioni
    Lara

    RispondiElimina
  5. Non ho mai letto niente di questa autrice.
    Adesso sono curiosa.

    Ger

    RispondiElimina

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