Passa ai contenuti principali

Semplicemente...Amore!

Signori e signore venghino che ho appena trascritto la mia NOTA STRIDENTE sul libro della Balogh "Semplicemente Amore". EUREKA!
Spero che vi piaccia e che non mi massacriate.....aiut....

Semplicemente amore di Mary Balogh


"Un uomo orribilmente sfigurato ma affascinante" recitava così il riassunto della copertina. E che sarà mai - ho pensato - sai quante volte ho letto storie di eroi con il viso deturpato da cicatrici enormi?! E poi quel "Semplicemente amore" del titolo mi attirava come una calamita.
Ma, ragazze, non ero per niente preparata ad uno spettacolo simile!
L'autrice non si nasconde certo dietro un dito e leggete qua come descrive la prima volta che Anne Jewell vede Sydnam Butler:

"Era alto, con le spalle larghe, la vita e i fianchi sottili, le gambe muscolose. I capelli, corti e scuri, erano scompigliati dalla brezza. Ma fu il viso, visto di profilo, a incantare Anne. Era un viso straordinariamente bello, dai lineamenti fini e cesellati, per quanto quei termini fossero inappropriati per descrivere una bellezza virile. ..... Provò il desiderio di vedergli tutto il volto........
Lo fissò di nuovo incantata, ma questa volta dall'orrore. La manica destra della giacca era vuota, era stata fissata con una spilla al fianco. Ma fu il lato destro del viso a turbarla. Forse era un trucco della luce serale, ma le sembrò che non vi fosse nulla lì, sebbene, più tardi, ricordò di aver visto una benda nera sull'occhio. Era un uomo con metà faccia. Il lato sinistro, con la sua straordinaria bellezza, reso grottesco perchè non c'era un lato destro a equilibrarlo. La bella e la bestia fusi in una sola persona."


Ragazzeeeeeeee da far accapponare la pelle, altrochè nota stridente. Sentivo un gatto arrampicarsi sulla mia schiena su e giù, affondando ogni volta gli artigli.....

Ad un certo punto però mi sono rincuorata al pensiero che Anne avesse avuto le traveggole. Era buio, era stanca e affamata, avrà visto male, la situazione non poteva essere così drammatica e grottesca. E invece poche pagine più in là è lo stesso Sydnam che:

"Si era sentito prudere la mano destra dal desiderio di stringere con più forza il pennello per poter riprodurre quella scena, sia come la vedeva, sia come la sentiva, ma aveva resistito all'impulso di piegare le dita della mano. Sapeva che, non appena avesse cercato di farlo, avrebbe dovuto ammettere con sè stesso, ancora una volta, che era una mano fantasma, quella che gli prudeva, che sia la mano che il braccio destro non c'erano più, proprio come il suo occhio destro."


AAAHAHHRRG... "Un uomo orribilmente sfigurato ma affascinante" ... ma.... ma... - balbettavo perfino - è completamente senza un braccio e senza un occhio e forse anche senza metà faccia.... Non può essere??!! La Balogh mi sta prendendo per i fondelli!!!!! Stavo sul serio cominciando ad arrabbiarmi. Ma come facciamo Anne ed io ad innamorarci di un simile mostro??!!

Ma ormai, presa dalla curiosità, continuai a leggere. E, ad esser sincera, non me ne sono più pentita.

La Balogh, con la sua grande capacità di indagare nei sentimenti, tratteggia la storia di Sydnam, menomato nel fisico, e di Anne, menomata nell'anima. Entrambi hanno i loro demoni personali da combattere tutti i giorni ma mentre Anne può cammuffarsi in mezzo alla gente perchè il suo aspetto fisico non tradisce il tormento interiore, Sydnam non può certo passare inosservato. Due aspetti della stessa medaglia: il dolore e la sofferenza. Dalla comune esperienza di questo dolore, dell'incertezza, della fragilità e della solitudine nasce un forte legame tra di loro. Timidamente, paurosamente, a piccoli passettini ricresce in loro una scintilla di speranza per il futuro ed è proprio la speranza che li aiuta a non farsi più prendere dalla disperazione e a sentirsi nuovamente vivi. Ed è bello e commovente leggere questo loro percorso.

Questo libro è veramente ricco di parole belle e importanti, a partire proprio dal titolo, a cui l'autrice, per bocca di un personaggio, dà maggior spessore:
" Noi sappiamo che il vero significato delle cose giace in profondità e che il vero significato delle cose è sempre bello perchè è semplicemente amore."

Vale la pena leggerlo anche se ci sono note stridenti a iosa. Certo non è la storia d'amore tra due personaggi convenzionali ma è comunque una bella storia d'amore da cui traspaiono un'intensità e una profondità che non mi è semplice descrivere in poche parole.

E noi cosa chiediamo e cosa speriamo di avere nelle nostre vite??
Ma: SEMPLICEMENTE AMORE!


..... adesso ci vorrebbe la firma qua sotto ma siccome devo ancora trovare un nickquarchecosa mi firmerò Erica... anzi no... Semplicemente Erica.... che dite??? Troppo ruffiana e sdolcinata??? E vabbè allora Erica ma senza la k, mi raccomando! Ciao a tutte. Un bacio.

Erica, senza la K!

Commenti

  1. Questa è una di quelle recensioni che rendono in poche parole, il significato e, in questo caso, la profondità del romanzo.
    Io devo dire che non amo tanto la Balogh e quando ho letto questo romanzo, come te, ho provato un attimo di "panico", ma non perchè sia una superficiale (non ritengo di esserlo!), ma perchè noi leggiamo questi libri per sognare...quindi il "principe azzurro" è d'obbligo!
    Ma personalmente, leggo i romanzi soprattutto per emozionarmi attraverso le pagine di un libro e posso dire che, malgado questa "nota stridente" un pò spiazzante, il romanzo mi ha emozionato perchè mi ha regalato un momento di sentimento puro, che mi ha fatto dimenticare, attraverso gli occhi della protagonista, i limiti fisici del nostro eroe che mi è apparso come un uomo completo...

    E quindi, Erica (senza K) complimenti per la recensione perchè hai spiegato benissimo un sentimento che non è altro che...amore!

    RispondiElimina
  2. Ossignur...semplicemente amore per me è sttao il primo libro della Balogh.....ma con tutta la buona volontà e nonostante l'intensità dei sentimenti, non sono riuscita a farmelo piacere....Per me è troppo il suppizio fisico acui è sttao sottoposto "l'eroe"..e poi ci sono dei piccoli controsensi....e cioè, mentre facevano le "cose" e lui era su di lei, come accidenti faceva tutto quel tempo reggendosi su un solo braccio?? boh....

    RispondiElimina
  3. Allora non sono l'unica a trovare note stridenti... brava erica, la tua recensione mi è veramente piaciuta!
    anchese il libro ancora non l'ho letto(un altro ... grrrrrrr!)

    noco

    RispondiElimina
  4. Ciao Erica
    io se fossi in te non cercherei un altro nickname, porti il nome di un fiore "storico", delle Highlands scozzesi, bellissimo e profumato...
    Bella recensione, condivido le tue note stridenti che ho provato anch'io, ma la Balogh, per me, è una bravissima scrittrice e l'ho sempre apprezzata anche se, come dice Eleonora, si legge per sognare e con lei non sempre si può di fronte ad alcune storie ed alcuni suoi personaggi.. ma lo stesso emoziona e ci fa riflettere, con delicatezza, sulle brutture e ingiustizie della vita.
    Ciao Daniela C

    RispondiElimina
  5. che dire...questo libro non l'ho letto e ammetto che ho un po paura di leggerlo...questo poveretto non è un po troppo martoriato??!!

    RispondiElimina
  6. Bravissima Erica, la tua recensione è bellissima. Io ho amato molto questo libro perchè adoro la Balogh. Però devo ammettere che l'orrore delle ferite di quest'uomo mi ha scossa particolarmente. Dopo, man mano che la storia si dipanava sono stata coinvolta dal modo in cui i demoni che gli laceravano l'anima venivano affrontati grazie alla forza dell'amore. Però è vero: la nota stridente c'è e ti segue per tutto il romanzo. Ericasenzalak va benissimo.Baci, Carla.

    RispondiElimina
  7. Grazie ragazze a tutte per i vostri bellissimi commenti. Effettivamente il libro è tosto per quanto riguarda le difficoltà di ambedue i protagonisti e non dò tutti i torti a Dany e Diana...... anch'io non l'avrei preso se avessi saputo prima cosa sottintendeva quel "orribilmente sfigurato ma affascinante" e neanch'io, come Ele, mi sento una superficiale.... però è un libro che mi ha lasciato un qualcosa dentro ed è sicuramente uno dei miei DIK. Cosa dire di più? Se vi è piaciuta la saga dei Bedwyn, non potete non leggere anche questo libro perchè loro sono presenti al completo e poi questo libro fa a sua volta parte della saga "Simply" (le insegnanti della scuola per ragazzine) che è collegata alla saga dei Bedwyn. Mamma mia... che confusione che ho in testa... spero di aver riportato tutto giusto...
    Insomma, come diceva Sofia Loren: ACCATTATEVILLO!!!
    Ciao Erica.

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug...

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora...

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua...