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L'avventuriero che amava le stelle di Ornella Albanese

Direttamente dalla scrivania di Noco


Coinvolta da Juneross e decisa a conoscere una “Rosa Nostra”, ho cominciato questo romanzo -L'Avventuriero che amava le stelle- non sapendo cosa aspettarmi. La sorpresa è stata veramente piacevole.

Infatti, fin dalle prime pagine mi sono trovata di fronte un moltitudine di storie e di personaggi diversissimi tra loro, ma tutti molto coinvolgenti.

Il ritmo è da subito incalzante, scandito da continui cambiamenti d’ambiente e da diversi colpi di scena.

Ho vissuto così non una, ma diverse storie d’amore, nelle più svariate forme: da quello paterno che trova gli espedienti più diversi per manifestarsi, a quello adolescenziale che perde d‘importanza e si spegne con la crescita, a quello coniugale che, seppur talvolta non dirompente ed immediato, si nutre di stima, affetto, comprensione reciproca, consolidandosi con il tempo, al più stuzzicante ed emozionante “grande amore” che va la di là di aspetto e apparenza, che cresce piano piano, ma quando esplode ti cambia l’esistenza, rompe gli argini di ogni convenzione sociale, ti trasforma e trasfigura la realta’ che ti circonda, rendendo la vita anche più buia, luminosa, splendente e degna di essere vissuta; l’amore per cui lotti e ti illumina il cammino come una stella.


Ho trovato questo romanzo curato, ricco di particolari, ma molto coerente, intrigante e soprattutto profondo.Indubbiamente il fatto di poter leggere in “lingua originale” mi ha permesso di poter cogliere sfumature che nessuna traduzione, seppur ben fatta, avrebbe potuto rendere: questo è un gran valore aggiunto, che, non mi stancherò mai di ripetere, da solo vale l’acquisto di un libro, e a cui, ahimè, ormai mi sarà difficile rinunciare!


Lo stile di quest’autrice è originale, accurato, anche per quanto riguarda le descrizioni di ambienti, situazioni, personaggi, anche secondari, tanto da riuscire a spostare di volta in volta l’attenzione della lettrice verso le varie storie che si sviluppano intorno ai protagonisti, in modo fluido, rendendole molto importanti e non solo contorno o addirittura sfondo della storia d’amore centrale.


Così mi son trovata coinvolta nella storia di Flavia ed Emanuele, di Lucilla e Saverio, di Gustavo e Clara, di Tomaso e Camelia, ma anche di Umberto, saggio angelo consigliere , vero “deus ex machina” determinante nello sciogliere vari nodi: ognuna mi ha emozionato senza oscurare le altre, in un gioco di equilibrio raro per questo genere, dove di solito c’è un unico, semplice filo conduttore.


Tutto è stato sviluppato in modo credibile, anche se ad una prima lettura possono sfuggire alcuni particolari, cosa che può far perder di vista alcuni collegamenti.

Questo rende questo romanzo un gioiello che, ad ogni rilettura può regalare nuovi spunti e nuove sensazioni.


Per concludere, non mi resta che consigliare vivamente la lettura di questa che definirei, passatemi i termini, una "favola romantica di formazione”, in quanto segue la maturazione di molti personaggi, che punta su una sensualità sottile e appena accennata, ma fortemente emozionante.


Spero in un seguito che sviluppi ed analizzi ulteriormente il cambiamento di Tomaso, il personaggio più enigmatico della storia, che ha intrapreso la strada della maturazione e del repentino cambiamento, tipico del momento di passaggio da infanzia a età adulta: penso che abbia ancora molte cose da dire!


Veramente complimenti ad Ornella Albanese che ha saputo costruire un piccolo capolavoro!


Noco

Commenti

  1. Brava Noco, bella recensione! Ornella Albanese è una di quelle scrittrici capaci di trascinarti al centro della vicenda e farti vivere intensamente le emozioni dei personaggi. Non ho ancora letto questo libro ma provvederò immediatamente!
    Come disse Garibaldi? OBBEDISCO! Ma io non ho la barba...
    Baci, Carla.
    Viva le rose nostre!

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  2. Brava Noco: bella recensione!
    In effetti, Ornella Albanese è una di quelle autrici magnifiche attente ai particolari e ai sentimenti in tutte le sue forme...
    Ahimè però questo romanzo non mi è piaciuto un granchè!
    Perchè?!
    Non saprei ben definirlo...forse perchè dopo la prima metà, il ritmo accellera e a volte tralascia ciò che sono i caratteri salienti del romanzo o per meglio dire i tratti che a me interessavano di più...
    Non saprei...So solo che la Albanese l'ho preferita di gran lunga in altri romanzi...

    RispondiElimina
  3. Ciao Noco
    bella recensione! Brava! è un libro che ho da poco comprato per le mie letture estive, e che inizierò a leggere qaunto prima. Di nuovo complimenti Daniela c

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  4. complimenti per la bella recensione, noco! questo della albanese mi manca ma sempre più mi sto ricredendo sul talento delle rose nostre che nulla hanno da invidiare alle straniere!

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  5. Al momento è l'unico che ho letto di quest'autrice, ma me ne sono procurata altri e al più presto li leggerò, sicura che saranno di mio gradimento almeno quanto questo!
    Grazie a tutte!

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  6. Complimenti per la recensione precisa ed accurata!e poi... non posso che essere d'accordo con il progetto di June di valorizzare le nostre autrici ^__^!!
    stefania

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  7. Recrnsione molto accurata Noco...grazie.
    Anche io sono nella schiera di persone che attendono con ansia il seguito con una eventuale storia per Tommaso.
    Pensate che ho apprezzato talmente il romanzo da cercare di immaginare i protagonisti in un wall nel mio sito (www,bassil.altervista.org).

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  8. Sono in vacanza in un posto davvero sperduto e trovare questa postazione internet è stata una vera impresa, ma volevo esserci per ringraziare Noco della sua bellissima recensione e le altre ragazze per i loro commenti.
    Quando ho cominciato questo romanzo, sono partita dal nodo centrale(quello del rapporto Emanuele-duca Salvemini) senza avere ancora la minima idea che si sarebbe poi sviluppato in questo modo. Ma mi sono talmente affezionata a certi personaggi minori che ho pensato a una specie di sfida: fare una trilogia in un unico romanzo.
    Molte lettrici, comunque, mi hanno fatto sapere che il personaggio di Tomaso potrebbe avere ancora molto da esprimere e devo ammettere che mi avete convinto.
    Non è ancora una promessa, ma quasi.
    Vi ringrazio tutte con affetto,
    Ornella Albanese

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  9. Troveremo Mai un romanzo Che piaccia ad entrambe eleonora? L'avventuriero e' stata una lettura molto piacevole per me, forse mea culpa non ho letto molto della signora Albanese, ma vedo bene Che le fans tengono le nostre scrittrici italiane sempre all'erta ! Ahahaha..... Chissa' se I blogs sono una benedizione o un cruccio per le scritrici! Siamo comunque curiose per il prossimo romanzo.... Signora Albanese, qualche anticipazione?
    Grazieeeeer

    RispondiElimina
  10. Che emozione!!!

    Non ho parole (e assicuro che non è da me!)per esprimere la gioia nel vedere che la signora Albanese in persona ha letto la mia recensione!

    Come già mi è capitato di dire, io non sono una scrittrice, nè una giornalista, ma solo una lettrice, e mi fa molto piacere sapere che, anche in questa modesta qualità, sono riuscita a riaggiungere questo traguardo: comunicare le mie sensazioni e le mie aspettattive riguardo la mia passione più grande, cioè la lettura!

    Un grazie enorme per la risposta!

    Rinnovo i miei complimenti all'autrice per lo splendido lavoro svolto !

    Attendo con ansia l'uscita di altri Suoi scritti!


    Per me sicuramente i blogs sono una benedizione!

    Noco

    RispondiElimina
  11. Bellissima recensione Noco, complimenti. A me il libro è piaciuto tantissimo, ha in sè parte di ciò che mi attrae profondamente, è uno di quei libri che il lettore sente suo a prescindere, perché è parte dei suoi sentimenti, della sfera intima che si svela nei sogni più romantici.
    Aver organizzato "la vie en rose" insieme con Silvia e Rosaria mi rende ancor più felice per aver conosciuto Ornella, che ci ha regalato questo libro così "pieno" dei sentimenti di chi legge.
    un saluto e ancora complimenti cara Noco,
    Cate

    RispondiElimina

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