Passa ai contenuti principali

Semplicemente Perfetto di Mary Balogh

Malgrado io sia una persona che non crede particolarmente alle categorie, alle divisioni e a tutto ciò che in generale “schematizzi” le persone, penso realmente che ci siano comunque delle distinzioni, dei grandi gruppi che raccolgano, uniscano, individuino gente differente con tratti comuni…


Per questo, sostengo che ci sono due categorie di lettrici: quelle inesperte che si avvicinano per le prime volte al genere rosa, e quelle che al contrario, reduci da innumerevoli letture, possono definirsi “lettrici esperte”: cosa cambia?!

Beh! Il modo di percepire un romanzo…

Vi siete accorte che all’inizio della nostra passione, quasi tutto ci appare gradito, piacevole e degno di essere conservato?!

E in seguito?!

Continuiamo a leggere, ad appassionarci talvolta, ma diciamo che diventiamo più esigenti, più inclini a scovare il difetto, a fare una critica, a storcere il naso davanti a possibili sviste di autrici e traduttori…

E allora che succede?!

Beh! A questo punto è doveroso affermare che ci sono due grandi categorie di autrici: quelle che scrivono per lavoro, per abitudine, per esperienza; e quelle che scrivono perché amano farlo, che mentre lo fanno ci mettono l’anima, i propri sentimenti, le proprie speranze, i loro sogni…

Sono fermamente convinta che ci siano scrittrici che si annullano nella lettura, destinando alla carta non tanto ciò che servirà a “sfamarle, arricchirle”, tanto più ciò che realmente hanno nel cuore, come i poeti, i cantautori…

Di chi sto parlando?

Beh! In questo caso di una scrittrice che non annovero tra le mie preferite, ma che in questo romanzo mi ha colpita, trascinandomi in una storia, fatta poco di azioni e molto di poesia…

Parlo di “semplicemente perfetto” di Mary Balogh…

La storia in sé, bella senz’altro, non ha elementi di specialità rispetto a tutti i romanzi che ho letto negli anni, non ha personaggi degni di nota in maniera esaltante, e non ha nemmeno scene sensuali degne di destare l’attenzione e le fantasie del lettore…

Non è il perché della storia insomma, ma più che altro il come.

La Balogh infatti ci regala una poesia, un romanzo da “intenditori” per capirci, dove il sentimento e la magia ( e perché no, la passione) sono insite più che nelle scene nel potere della parola.


“Lei era lei, senza etichette, senza scuse, senza limiti.
Lei era perfetta.
Lui era perfetto.
E così era quel momento.
Semplicemente perfetto.”



E così è questo romanzo, questo amore che nasce tra due protagonisti improbabili in una società ricca di clichè e talvolta ostile…semplicemente perfetto…




Eleonora

Commenti

  1. Sto cominciado or ora a conoscere quest'autrice e mi pare che questo libro sia tra i must...
    Grazie Eleonora per la splendida ed appassionata recensione!

    RispondiElimina
  2. Ho aspettato con ansia l'uscita di questo romanzo e posso solo dire che tutte le aspettative sono state rispettate.
    E' vero, è un romanzo dove le pagine dedicate alle scene sensuali sono molto marginali, ma la passione è ben tangibile, di sicuro è un libro che va letto seguendo tutta la "saga" non si possono tralasciare le storie precedenti, infondo già dal primo romanzo viene delineata la personalità della signorina Martin, all'inizio viene da pensare ad una zitella "spinosa" ma poi ci sorprende con gesti di tenerezza, in ogni storia dedicata alle "sue" insegnanti vi sono momenti che confondono sulla personalità della nostra "zitella" e alla fine si capisce il perchè....io sono un po di parte la Balogh è una delle mie autrici preferite ma credo proprio che questo libro è proprio il tipo di romanzo che vorresti non finisse mai, certo in alcuni momenti la forza del carattere della protagonista ti esaspera e ti fa pensare "ma perchè non diventa un po egoista?" oppure "ma perchè non reagisce e pretende qualcosa anche per se?" certo il continuo essere altruista in alcuni momenti stanca, però è anche vero che il mondo in cui è cresciuta di sicuro le ha instillato delle "finte" regole difficili da demolire ma alla fine una frase su tutte: "...sono troppo vecchia per imparare....mi piaccio così come sono. Forse pecco un pò di superbia a dirlo, darò l'idea di avere una certa resistenza al cambiamento e alla crescita. Invece sono pronta a entrambe le cose, benchè preferisca la seconda, crescere." Spero di non aver detto troppo, ma vi assicuro che questa frase non è la fine del libro.
    Un affettuoso saluto
    Lidia (non la vostra)

    RispondiElimina
  3. Non vedo l'ora di trovarlo e leggerlo, cosa decisamente difficile (trovarlo, intendo!).
    Già mi aspettavo che fosse bello, ma più commenti positivi leggo, più mi aumenta il desiderio...

    RispondiElimina
  4. Ho comprato solo ieri il libro, speriamo non mi deluda come il precedente (almeno a me è sembrato noioso)... ad ogni modo me ne hanno tutte parlato bene. Saprò dire in seguito!
    Grazie Eleonora per la recensione!

    RispondiElimina
  5. complimenti per la recensione, ele..della balogh ho letto abbastanza perchè mi piace come autrice ma questo no..mi sa che mi metterò alla ricerca!!

    RispondiElimina
  6. Bella recensione!
    La Balogh è una delle mie scrittrici preferite, ho letto tutto di lei ad eccezione di Ballando con Clara e dalla trama e da quello che ho letto recensito, penso che eviterò. Oppure a qualcuna di voi è piaciuto questo libro?
    Comunque semplicemente perfetto mi è piaciuto, perfetta conclusione per una grande e interessante saga.
    Ciao e ancora complimenti
    Daniela C

    RispondiElimina
  7. Fino ad oggi avevo letto poco della Balogh, ma sono completamente d'accordo con la recensione. Ho trovato questo romanzo... semplicemente perfetto
    RS

    RispondiElimina
  8. ragazze mi fate una rabbia io ancora non sono riuscita a trovare il libro della Balogh le edicole sono quasi tutte chiuse e quelle poche aperte per ora sono sprovviste spero prima o poi di trovarlo perchè ho tutta la saga e mi è piaciuta un sacco.
    Buon ferragosto a tutte quelle che si collegheranno.
    Graziella

    RispondiElimina
  9. Ciao,
    anch'io incuriosita dalle recensioni e dai commenti ho acquistato e letto questo libro. Posso dire che mi è piaciuto ma non mi ha incantato; ci sono dolcissime scene d'amore ma la scrittrice non è riuscita a emozionarmi. Voto: forse 6 e mezzo.
    Però è il primo libro di Balogh che leggo e sono troppi i riferimenti ad altri protagonisti, quindi mi darò da fare per trovare e leggere altri suoi romanzi.
    Infine una cosa che mi è piaciuta: evviva una protagonista di trentacinque anni!!!
    Gio

    RispondiElimina
  10. Io sono riuscita a trovarlo oggi, la Balogh proprio non mi piace, però l'ho voluto prendere ugualmente, spero sia finalmente il libro giusto.

    RispondiElimina
  11. Semplicemente adoro la Balogh: raffinata, dolce, intima, sincera, profonda. I suoi romanzi mi coinvolgono profondamente ma... ho imparato ad apprezzarla man mano che anche i miei gusti si affinavano. Eleonora hai perfettamente ragione le lettrici evolvono i loro gusti e ci sono autrici che sono semplicemente la risposta alla nostre preghiere! Quest'ultimo romanzo ancora non l'ho trovato... ma non sia mai che mi sfugga. Baci, Carla.

    RispondiElimina
  12. Lo sto terminando oggi e devo dire che mi trovo d'accordissimo con la tua bella recensione! Unica pecca è che l'autrice dia per scontati (come già conosciuti) tanti personaggi apparsi nei suoi precedenti romamzi. Ma se non li hai letti tutti, come me, perdi in approfondimento e tridimensionalità degli stessi!

    RispondiElimina
  13. in due parole.......semplicemente bellissimo!!!!
    ogni tanto meno scene "petto e coscia" e più sentimento mi piacciono!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua