Questa settimana è un pò particolare perchè abbiamo deciso di dedicarla alla...psiche umana!
E già il tema di per se può essere fonte di dibattito, ma noi abbiamo pensato di trasformarlo in un gioco nel quale sondare la vostra impressione in merito ai romanzi rosa e allo stesso tempo conoscervi un pò meglio...
La settimana sarà incentrata da diversi aspetti "particolari" e più o meno curiosi della natura umana.
Per questo motivo, vorrei iniziare dalla cosiddetta Sindrome di Stoccolma!
Ne avete mai sentito parlare?!
Beh! "La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica per la quale una persona vittima di un sequestro sviluppa attaccamento affettivo e innamoramento nei confronti del proprio sequestratore."
Possiamo asserire con tranquillità che questa è una sindrome molto ricorrente nei nostri romanzi...
Spessissimo , infatti le nostre eroine sono vittime di sequestri...e si innamorano del proprio "aguzzino".
E' doveroso dire che in questo caso i sequestratori hanno, già in origine, un'accezione positiva: non alzano le mani, non esercitano abusi raccapricianti...
Di recente, io ho letto "Fuochi d'inverno" della Lindsey (che mi è piaciuto molto comunque) nel quale di certo, questa sindrome si riscontra...
Ora la palla passa a voi:
"Quali romanzi vi vengono in mente associati a questa sindrome?!"
Perche' pensate che questo clichè attiri la lettrice?
Siamo curiosissime di avere i vostri commenti, ed appuntamento a domani con Il complesso di Epido e....Mauro Antonio Albrizio! Per scoprire di cosa si tratta, non mancate di passare domani.
E già il tema di per se può essere fonte di dibattito, ma noi abbiamo pensato di trasformarlo in un gioco nel quale sondare la vostra impressione in merito ai romanzi rosa e allo stesso tempo conoscervi un pò meglio...
La settimana sarà incentrata da diversi aspetti "particolari" e più o meno curiosi della natura umana.
Per questo motivo, vorrei iniziare dalla cosiddetta Sindrome di Stoccolma!
Ne avete mai sentito parlare?!
Beh! "La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica per la quale una persona vittima di un sequestro sviluppa attaccamento affettivo e innamoramento nei confronti del proprio sequestratore."
Possiamo asserire con tranquillità che questa è una sindrome molto ricorrente nei nostri romanzi...
Spessissimo , infatti le nostre eroine sono vittime di sequestri...e si innamorano del proprio "aguzzino".
E' doveroso dire che in questo caso i sequestratori hanno, già in origine, un'accezione positiva: non alzano le mani, non esercitano abusi raccapricianti...
Di recente, io ho letto "Fuochi d'inverno" della Lindsey (che mi è piaciuto molto comunque) nel quale di certo, questa sindrome si riscontra...
Ora la palla passa a voi:
"Quali romanzi vi vengono in mente associati a questa sindrome?!"
Perche' pensate che questo clichè attiri la lettrice?
Siamo curiosissime di avere i vostri commenti, ed appuntamento a domani con Il complesso di Epido e....Mauro Antonio Albrizio! Per scoprire di cosa si tratta, non mancate di passare domani.
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RispondiEliminaMi vien da ridere perchè proprio oggi ho discusso su un libro che di questa sindrome è l'esempio più lampante che io abbia mai letto: "lo sceicco "di Hull, libro datato, ambientato nel deserto ,da cui , negli anni venti fu tratto un film con Rodolfo Valentino...ebbe tantissimo successo, evidentemente questo tipo di storia, al tempo, attirava. Vi assicuro che l'attaccamento della protagonista femminile a "l'eroe" non può essere spiegato in altro modo che non con il fatto che lei sia caduta vittima di questa sindrome... è letteralmente da ricovero!!!!!!!!1
RispondiEliminaA me viene in mente MAGNIFICA PREDA della sempre mitica Kathleen Woodiwiss *_*
RispondiEliminaHo adorato quel libro, mi ha fatto così divertire che ogni volta che ci penso mi torna il sorriso. Inanzitutto xchè lui rapisce la donna sbagliata hihihiihihi e lei gliene farà passare di tutti i colori e poi, ovviamente, se ne innamorerà *_* D'altronde...come darle torto? Maxim..... ah Maxim!
Poi ce n'è un altro che ho adorato. Si tratta de I DUE FRATELLI di Kat Martin *_*
Devo dire che la formula rapitore, rapita esercita un fascino davvero notevole...non so quasi mai resistere! Hihihhihiihi
Ahhhh dimenticavo: Rapitore-sceicco*_*
RispondiEliminaOssia IL PRINCIPE DEL DESERTO di Nan Ryan. Mamma mia.....che uomo ragazze!!!! E come si fa a non innamorarsi di un rapitore simile???? Io non ho saputo resistere!!!!
I romanzi dove la rapita si innamora del rapitore sono innumerevoli, come sappiamo...ma concordo con Noco, ne "Lo sceicco" siamo a un livello patologico, da vera Sindrome di Stoccolma!
RispondiEliminaAdesso che, grazie a Noco, ho in mente questo titolo non me ne viene nessun altro che possa avvicinarglisi...tutti troppo blandi!
A me ricorda Jane con Vishous in Lover Unbound :D quando nella sua mente diceva "Datemi una S, Datemi una T, Datemi una O" ecc...
RispondiEliminaMolto comica :D
Poi concordo con lidiag per aver citato il libro della Woodiwiss...
Mi viene in mente il rapporto che si crea tra Alexandra e John Damien in "Notte dopo notte" di Megan McKinney ( si si vi ho rotto lo scatole lo so! ). Alexandra è soggiogata dal male che aviluppa John Damien, soggiogata dalla personalità di lui, così forte, folle e perversa, al punto di ignorare la paura, anche se la sta uccidendo piano piano. Un esempio forse un pò atipico della Sindrome in oggetto, ma a mio avviso comunque pertinente, al meno se non si pensa ai rapimenti in senso proprio. Perchè succede? Perchè certa donne, soprattutto donne diuna certa epoca, vedono nell'affermazione di potere maschile non l'esercizio di un potere fallocratico e maschilista, ma la protezione e la cura del loro uomo nei confronti della donna, a scapito del rispetto e dell'affermazione di se. Nei romanzi posso capire che abbia un suo fascino e ce l'ha anche per me, nella vita reale proprio NO!
RispondiEliminaUn bacio
Lilli
Beh di certo molti medievali sono basati su questa sindrome, dato che in quei tempi lontani, il rapimento, era uno dei metodi più diffusi per portare una donna al matrimonio.
RispondiEliminaIo non sempre trovo intrigante questa scelta delle autrici. Molto spesso sono troppo arrabbiata con il rapitore o con la rapita.
Miiiii invito a nozze per Lady Peonia!!!!! Tra i miei preferitissimi!!!!!!
RispondiEliminaDa LA SPOSA RAPITA della Lindsey a IL LUPO E LA COLOMBA della Woodiwiss a IL GUERRIERO della Jordan a CUORE DI LUPO della Albanese ...OVVERO I MIEI MITI ASSOLUTI!!!! Non so perché, ci vorrebbe davvero lo psicanalista !!!!! Beso, bellissimo post !!!
Oh , come ho fatto a dimenticare Cuore di lupo, ma anche "la sposa sostituita" della Becnel oppure "non sfidare il cuore" della Lindsey... questi esmpi però, sono molto blandi, in fondo il rapitore è sempre di cuore nobile... Lo sceicco di Hull, invece, di nobile ha solo il padre naturale...
RispondiEliminasecondo me anche Oceano di Passione della Lidsey rientra nella sindrome... e per certi versi anche "a distant magic" di MJ putney (che non so come e se è stato tradotto).
RispondiEliminaessendo allergica ai maschi "violenti" non amo molto il genere... forse l'unica eccezione è Nicholas di Thunder and Roses della Putney che mi attizza un sacco! :-D
Oltre quelli già indicati penso che facciano parte della categoria anche i libri della trilogia di Rosecliffe della Becnel. Mi ricordo per esempio che nel primo libro lei viene incatenata al letto. Un ciao a tutte da Niki.
RispondiEliminabeh, oltre quelli che avete nominato io ricordo un bel romanzo di Charlene Cross, LA CAMERA DEL LORD dove avviene la stessa cosa; e quando ho letto Magnifica preda della Woodiwiss anch'io ho sognato di essere rapita da un uomo come Maxim !! cosa che potrebbe succedere solo nei romanzi perchè nella vita reale sappiamo bene cosa succede..
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