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Gli amanti dello scandalo 1 e 2 di Robin Shone

Gli amanti dello scandalo di Robin Shone è un romanzo su cui ho sentimenti contrastanti.
Posso dire che di fondo, c'è una bellissima storia d'amore e dei messaggi alle donne molto forti e piacevoli.
Non è il solito romanzo di intrattenimento e non si deve leggere come un erotico:si deve leggere tra le righe, superando l'erotismo che, a mio parere, a volte è veramente eccessivo e anche superfluo.
Frances è una donna di 49 anni, che è si è sposata a 15 anni con un uomo molto più grande di lei: è stata una mamma, una moglie ma mai una donna dedita al suo piacere, ai suoi bisogni.
Frances non fa simpatia da subito, ma pian piano l'autrice riesce a farci entrare nella sua testa, nelle sue emozioni e nei suoi desideri.
Frances ci insegna che una donna può vivere anche dopo i piccoli cambiamenti che avvengono dopo la menopausa: non è mai tardi per ritagliarsi un proprio spazio, per provare emozioni e per goderne.
Secondo me, la figura di Frances è il vero caposaldo del libro, a differenza del solito dove in primo piano è l'uomo.
Questo romanzo è un vero inno alla donna, intesa come soggetto a se stante, distaccata dalla famiglia che comunque costituisce una parte importante.
Il figlio di Frances, a un certo punto, non riesce a comprendere questi bisogni della madre e preferisce pensare egoisticamente (forse come molti figli!) che la madre sia stata "deviata" da un uomo, che la menopausa in qualche modo abbia alterato le sue funzioni mentali.
James per la prima volta nella sua vita ama Frances, una donna e si rivela per ciò che è senza maschere nè convenzioni.
Ciò che non mi è piaciuto?! La nota stridente?
Beh! Non mi è piaciuto questo erotismo a volte esasperato: ci sono scene di sesso molto significative questo è vero, ma la metà è superflua e a volte, concedetemi di dirlo, un pò volgare.
Non mi è piaciuto l'uso di espressioni più o meno esplicite in momenti in cui non erano necessarie: lui le chiede una cosa normale e lei risponde con un commento erotico e viceversa.
Secondo me, l'autrice ha voluto a tutti i costi inserire l'erotico anche dove non era necessario.
Questa ovviamente è una mia modesta opinione...ma a volte alcune scene mi hanno infastidito e vi assicuro che io (al contrario di Ross!) puritana non sono per niente...
A parte questo, posso dire che il romanzo poteva benissimo uscire in unico volume perchè ci sono scene e tratti la cui inclusione è inutile.
Soprattutto il primo volume, sarebbe stato molto più accattivante se ridotto a una buona metà. Pensate che, leggendo il primo volume, stavo quasi per abbandonare il progetto di finire i libri...
La necessità della divisione io personalmente non l'ho vista!

E voi?! Come avete trovato questo romanzo?!
Avete apprezzato anche la paret erotica o come me l'avete trovata un pò eccessiva?


Ele





Commenti

  1. Grazie Ele!
    Sono contenta di leggere di questo romanzo che ho tanto amato e sono contenta di poterne parlare! :-)
    Mi è piaciuto moltissimo, ma sopratutto mi ha lasciato molto.
    Sono tanti i romanzi bellibellibelli da leggere ma di cui poi dopo un mese non ricordo nemmeno la trama... questo qui non solo me lo ricordo (l'ho letto tutto insieme in ebook inglese ormai un paio di mesi fa) ma ha effettivamente cambiato qualcosa dentro di me. Mi ha colpito tanto e mi ha dato tanto. Oltre a una storia d'amore intensissima, forse tra quelle più vere che io abbia letto, c'è anche un messaggio forte, che la Schone è brava a trasmettere.
    Per me il tanto sesso non è stato una nota stridente...
    Ho adorato tutte le parti "storiche" in cui ho visto le stanze segrete nella libreria, gli oggetti, le cartoline, gli argomenti di conversazione del Club: la "storia della sessualità" è una delle cose che mi appassiona di più e la Schone mi ha regalato tante informazioni interessanti! :-)
    Il sesso tra i protagonisti è tanto e forte, e sì, anche io ogni tanto l'ho sentito eccessivo, ma sentivo anche che era importante, che quell'eccesso aveva un significato... la loro non era una storia perfetta, loro non erano perfettamente e serenamente innamorati. C'era anche disperazione, ossessione, paura, colpa, senso di oppressione e insicurezza. Il disagio mentre leggevo aveva un senso, mi parlava di loro.
    Non so come spiegare... posso però dire che questo romanzo mi ha lasciato tanto. Ha influenzato il mio umore, ma sopratutto mi ha insegnato qualcosa. Ho cercato di cambiare qualcosa di me, dopo averlo letto. Sono ben lontana dalla capacità di Frances e James di parlare apertamente, ma ho cercato di essere un pochino più onesta, un po' più generosa e coraggiosa, come lei.
    Questo romanzo come nessun altro ha saputo parlarmi della bellezza del sesso, del miracolo che è.
    E' un romanzo di cui farò tesoro per sempre.

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  2. Io lo sto leggendo proprio in questi giorni. Sto arrancando con la seconda parte...e sono completamente d'accordo con te.
    Ha un tema di base socialmente forte, ma è gestito da cani.
    Non solo le scene di sesso sono prive di qualunque traccia di sentimento, ma sono fredde, gratuite, improvvise e segnate tutte quante (come il romanzo, del resto) da un senso di depressione/disperazione che rovina tutta la lettura.
    Non mi sta piacendo per niente...anzi trovo che sia stato uno spreco di carta, oltre che di soldi.
    Se volevo leggere un romanzo sulla condizione delle donne cercavo altro, e se volevo leggere un erotico avrei - appunto - comprato un erotico. Questo non è né l'uno né l'altro.
    Disappunto dilagante.

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  3. Sono completamente d'accordo con Miraphora. Il sensi di oppressione di cui è permeato il libro rovina la lettura.
    Ho detestato questo romanzo al punto di non comprare la seconda parte.
    Non sono assolutamente una puritana ma ho trovato le scene di sesso spesso assolutamente gratuite (inserite solo per creare un romanzo erotico) e che non danno nulla alla storia.
    Il tema di fondo (la condizione di una donna di mezz'età in quel periodo storico) che era molto interessante e, per me, una novità nei romanzi rosa è stato svilito per inserire i troppi riferimenti al sesso e i pochi agli altri sentimenti.
    Fio

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  4. Anche a me le scene di sesso troppo esplicito non vanno tanto; a volte le salto, poichè quello che mi interessa è la storia: se sono non troppo esagerate e funzionali al contesto allora sono necessarie e mi piacciono, ma se si esagera e si superano le cinque pagine faccio come Montalbano: sbadiglio.
    Credo però che si tratti di un atteggiamento che mi porto dietro dall'adolescenza, quando mamma mi passava i suoi romanzi e viceversa: se c'erano descrizioni di scene di sesso, mi vergognavo da morire al pensiero che anche lei le leggesse....
    Lucilla

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  5. Il problema non è la quantità, ma la qualità. Se un'autrice non sa scrivere le scene di sesso...che si astenga! Ci sono autrici che lo sanno fare e vi assicuro che la quantità non si 'sente' troppo, ma in questo caso erano così fredde da sembrare un atto senza importanza.

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  6. Ok, di sicuro la Schone va fuoripista, non è una scrittrice che procede seguendo passo a passo il codice dei romanzi rosa. Non mi è chiarissimo il perché venga pubblicata come se così fosse.
    secondo me molte lettrici non l'hanno apprezzata proprio perché era una voce discordante, troppo diversa dal coro (per me una bella voce, ma indiscutibilmente fuori posto).
    Come si è capito mi piace molto "scandalous lovers", l'ho letto come ebook ed è già nel carrello per il prossimo ordine amazon (niente e nessuno mi convincerà a comprare 2 romanzetti con copertine orride, al posto di un libro con una sua dignità) è un libro che voglio avere in libreria per prenderlo in mano e poterlo rileggere tra 10 anni se vorrò. E' un libro che presterò a mia figlia, se ne avrò, quando sarà una donna (non per pruderie, ma perché io stessa a 15 anni non lo avrei apprezzato come ora che ne ho 30).
    A chi non lo ha letto lo consiglio, se si ha voglia di una lettura che sia emozionante ma anche un po' cupa e sofferta, tutt'altro che una "solita" storia d'amore.

    RispondiElimina

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