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Galeotto fu il Mirto!

Vi e' mai capitato di leggere qualcosa di cosi stonato da farvi digrinare i denti? Una nota stridente che rovini la vostra lettura al punto che, dovete mollare il romanzo, accendere il pc e cercare su google delle imformazioni?
Spero di non essere l'unica lettrice esaurita a cui capita.
Seguitemi nella lettura, vediamo se riesco a farvi percepire il mio disagio.

Siamo nel mentre di un amplesso amoroso, e lui e' il classico libertino debosciato che, benche' abbia avuto rapporti con quasi tutte le donne dell'Inghilterra, non e' mai stato con una vergine, che romantico! E che fortuna! Con tutti i libertini in circolazione in Inghilterra, lui si becca una delle poche vergini rimasta...
Eravamo? Ah, si!
Forse perche' sapeva che la moglie era vergine, o forse perche' era nelle sue abitudini portare sempre con se` degli ausili amorosi, fatto sta che sul piu' bello, il protagonista tira fuori........niente di quello che pensate, malpensanti! Dicevo, il protagonista tira fuori :

"...una piccola scatola laccata. Apri` il coperchio e comparve una fiala su di un letto di seta. Svito' il tappo e l'aria si riempi di un delizioso profumo esotico di mirto...     -Temo di non poter ridurre i miei attributi per te,.... ma posso facilitare le cose-    Simon le passo' il tappo tra i seni, lasciando una lucente traccia di olio profumato.

Avete capito? Il protagonista porta con se' del lubrificante al mirto!
Il mirto, mi domando, ma perche' il mirto? Forse che a quei tempi(1805) gia' usavano lubrificanti di vari gusti come cioccolato, vaniglia, fragola, panna...mirto?
Secondo le fonti del web, il mirto e' una pianta antica, e benche' molto diffusa nel mediterraneo, si potrebbe ipotizzare che anche in Inghilterra ne facessero comunemente uso. Ma sono le sue proprieta' che non coincidono con l'uso che ne fa l'eroe:

Il mirto viene usato per le sue caratteristiche antisettiche, analgesiche, antimicotiche, antibatteriche, e' ottimo per la tosse e i stati di raffreddamento.
La medicina popolare, inoltre, attribuisce al mirto proprietà curative nelle cistiti, nei disturbi genitourinari e ricorda l'uso come sedativo nervoso e stomachico. I frutti svolgono azione carminativa, astringente, aromatica, tonica usato tavolta anche per le rughe.

Finalmente, penso di aver capito, il protagonista usa l'olio al mirto per prevenire che a lei venisse un accidenti, difatti stavano "consumando" all'aperto in una notte durante i primi giorni di primavera. Parliamo di Scozia, non dell'Africa, eh?
Per evitare anche che lei si prendesse un micoso dei suoi( permettetemi la licenza poetica), pensa bene di ungerla di mirto che e' antimicotico.
Di sicuro non avra' usato l'olio per stendere le rugosita', visto che ormai la sua parte rugosa era bella che ...stirata.
E va bene, mi fermo qui, ma se qualcuno di voi avesse altre conoscenze al riguardo, mi faccia sapere. Perche', per quanto cerco di passarci su, il mirto continua a stridere nel mio cervello.

Un grande sorriso a tutti.
Juneross

p.s. Saro' buona e non mi soffermero' nel raccontarvi che l'eroe, durante la notte ha voglia di spalmare la sua donna di panna e fragole. Naturalmente, visto che le locande di posta erano molto rinamate per i servizi a 5 stelle che offrivano ai viaggiatori, e non dimenticando che l'Inghilterra nel periodo invernale era il luogo ideale per far crescere le fragole, giustamente il protagonista non poteva fare altro che andare dal locandiere. Ottiene anche la sua ciotola di panna fresca! E tutto questo nel bel mezzo della notte.
Meditate gente! Noi, miseri mortali, spendiamo soldi in operatori telefonici per trovare una farmacia aperta durante la notte, quando basterebbe chiederlo al locandiere.





Commenti

  1. Ross, guarda quanto sono colta, sono riuscita a trovare la citazione adatta per il tuo 'mugugno':

    La sospensione dell'incredulità o sospensione del dubbio è un particolare carattere semiotico che consiste nella volontà, da parte del lettore o dello spettatore, di sospendere le proprie facoltà critiche allo scopo di ignorare le incongruenze secondarie e godere di un'opera di fantasia. La frase venne coniata da Samuel Taylor Coleridge in un suo scritto del 1817.

    Allora, la sospensione dell'incredulità è necessaria per godersi un romanzo o un film senza saltare in aria a ogni 'piccola' nota stonata. E' pur vero che quando l'incongruenza caccia fuori artigli da rapace ignorarla è impossibile, a meno che non si tratti di un fantasy. Forse all'autrice quella scena piaceva tanto da sospendere lei per prima la propria incredulità. Ma nessuno glielo ha detto, prima di stampare il romanzo?
    Roberta Ciuffi

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  2. Beh a parte le incongruenze, ma soprattutto il coraggio di queste eroine che vanno ad immergersi nei ruscelli in pieno inverno......
    Cito da uno dei tanti libri di rimedi omeopatici, anche se nello specifico è "piante & effetti benefici":
    -Un olio per massaggi a base di essenza di mirto aumenta l'irrorazione e la circolazione sanguigna dei tessuti. Un massaggio di questo tipo è utile dopo l'attività fìsica per evitare dolori muscolari.
    Come vedi la nota stridente esiste, ma alla fine il nostro ennesimo libertino sapeva che una delle proprietà "dell'olio BASE di mirto" aveva proprietà rilassanti. Spero che non abbia usato dell'olio ESSENZIALE, perchè allora la nota stridente sarebbe ancora maggiore.
    Parere personale, se il nostro focoso amante avrebbe usato un olio con essenza di bergamotto o di melissa, la nota sarebbe sì stata sempre stridente, ma un po meno.
    Buona lettura a tutte
    Lidia S

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  3. Ahaha!! Bellissimo il tuo commento, Ross... "un micoso dei suoi"... sono morta dal ridere!

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  4. Scusate!! Oggi con la sig.ra Grammatica ho proprio litigato.
    Lidia S

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  5. Ross che ridere, sei un mito!!!ahahahh
    Voglio il titolo di questo libro!!!
    minicicciola

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  6. Avanti Ross......fuori il titolo!!!!!
    Divertentissimo!
    Morena

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  7. Ora, non vorrei "mettere il dito nella piaga", ma non so se vi rendete conto dei pensieri di Ross mentre legge...
    A me sta cosa m i inquieta e mi lascia basita: non è che finge di fare la pecorella smarrita?

    RispondiElimina
  8. @ per tutte, si dice il peccato e non il peccatore, quindi il libro non lo menzionero'...ma solo per salvarmi la pelle...non ci tengo ad avere le ire del responsabile editoriale sulla mia testa.
    E poi, dovreste saperE di che libro si tratta, cattive bambine, vedete che non fate i compiti a casa?

    @ per Roberta Ciuffi.
    Tranquilla Roberta, accettiamo tutte le cose possibili ed immaginabili nell'ambito dei romanzi, dalla zolletta di zucchero data al cavallo durante il medioevo, all'eroina miracolata dalla peste alla sola comparsa del marito( marito che morto che le viene in sogno, eh, mica pizze e gnocchetti!!)..
    ma senza volerci ammazzare tanto la salute, gia' il fatto che accettiamo e ...vissero felici e contenti...beh! la dice lunga.

    Di la verita', ogni volta che scrivi un romanzo, sei terrorizzata da noi bloggers che scrutiamo il romanzo con le lenti di ingrandimento?
    Ihihi, TREMATE, TREMATE...LE BLOGGERS SON TORNATE!!

    RispondiElimina
  9. bellissimo commento! di mirto e ampolle non ricordo niente però magari devo ancora leggerlo...ci devo pensare! però a me è capitato che in un romanzo però questo alla fine anche perchè il mistero è stato svelato alla fine, una malformazione dell'antagonista mi ha incuriosita e quindi sn stata costretta a fare una ricerca soprattutto per levarmi la curiosità! anche perchè ci pensa già mia figlia ad interrompere la mia lettura durante il gg con le sue tante domande e richieste!
    baci a tutte
    Annika

    @ross nemmeno un indizio sul romanzo daiiiiiiiii... ^_^

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  10. Oddea! Ma sto romanzo l'ho questo mese...sono sicura ma ne ho letti così tanti che ora non mi sovviene...ma quando arrivo a casa ci guardo e controllo!

    Sinceramente Ross, per quanto condivido il tuo pensiero, ho smesso di guardare tutto l'opinabile in quello che leggo altrimenti smetterei.

    Ho deciso che se il libro mi prende come trama, lascio stare le "strinate" e vado avanti.

    @Eleonora: comincio a preoccuparmi anche io, ma cosa c'è nel cervello di Ross? Inquietante risposta.
    ;o))))

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  11. mmmm qualche cosa mi sovviene. In effetti sul mirto non mi ero domandata nulla. Non ci avevo fatto proprio caso. Ma le fragole con la panna in una locanda in un luogo sperduto e non al centro di Londra qualche dubbietto (dubbione megagalattico!) me lo avevano fatto venire. Però come erano moderni all'epoca. Una locanda con la serra, perché mi sembra di ricordare che le fragole sono frutti estivi e invece, credo che il periodo a cui fa riferimento il racconto sia tardo inverno. E poi la pannna! In piena notte.
    Però, ora che ci penso, la panna potevano averla fatta il pomeriggio e messa fuori al gelo per mantenersi.
    Mannaggia che non ricordo quale libro fosse!
    Ma c'entra un bagno in un ruscello in pieno inverno? Bagno non voluto naturalmente.
    Centra un matrimonio per finta, proposto dalla protagonista?
    Capperi ma proprio non mi viene il titoloooooo.
    Rosssssss ma che libro è?????

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  12. ue', ue', io no menziono nessuno bagno nel ruscello, anche se in questo romanzo c'e' anche quello ....ma e' stato un incidente ...

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  13. Però il romanzo in questione non è male...anche se dall'autrice mi aspettavo molto di più!
    (Sempre che non mi sbagli di libro...può anche essere!)

    Molto indovinata la citazione di Coleridge! Sospendere le proprie facoltà critiche è una cosa che faccio spesso anch'io, quando leggo romance...

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  14. Certo Ross un incidente. Ma il titolo?

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  15. Visto che non l'ho letto e Giusy sì... mi sa che sospetto di quale romanzo si tratti :P
    Ma potrei sbagliarmi...

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  16. Allora, spero che non sia uno mio anche perchè non mi verrebbe mai in mente di far vantare un protagonista dei suoi attributi! Bella scena d'amore: 'Scusami dolcezza se sono troppo potente per te'... tanto per non scendere nei particolari. Voi come reagireste? Io temo che il mio spirito romanaccio insorgerebbe.
    Eh, se ne sentono. Però, abbiate pietà. A volte scrivendo si parte per la tangente e non si sa cosa si scrive. Magari solo perchè la frase suona bene. Io, oggi ho scritto: chiuse la ribalta del piccolo scrittoio in legno di rosa. Perchè di rosa? Bò. Mi piaceva. Dopo, ho perso mezz'ora a cercare su internet se lo potevo usare... ma non facevo prima a scegliere un semplice legno di pino? Misteri misteri...
    Insomma, ragazze: pietà per chi scrive! Roberta Ciuffi

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  17. oh beh, alzo le mani davanti all'accorata richiesta della scrittrice.
    A' Robe'....se fai uscire un romanzo con uno scrittoio de legno rosa te lo facemo pure passa'....l'importante e' che non ci sia appoggiato un rolex sullo scrittoio ^_*

    Scherzo, naturalmente

    RispondiElimina
  18. @Ross: un vasetto di olio di mirto sì? Ma solo perchè lui ha dimens... ehm... eh? Stavo dicendo?
    Roberta Ciuffi

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  19. Ross, scusa, ma non è la Medeiros di questo mese? Comunque mi stupisci: non sai che nelle locande del Regno Unito, a cavallo tra '700 e '800, si poteva ordinare la panna (zuccherata!) a qualsiasi ora della notte? E magari anche lo zabaione per lui, sai, lo sforzo di mantenere cotanta erez.. hem eccitazione poteva debilitare non poco. Glielo serviva amorosamente il locandiere stesso, imboccandolo a richiesta.
    Se poi capitava in locanda una delle poche vergini d'Inghilterra, si poteva contare sull'erborista del convento accanto per olii e pozioni distensive varie. Comunque, presuntuosetto questo Simon, eh?
    Mah! Sarà che con gli oli essenziali ho avuto una brutta esperienza ("bruciante" sarebbe la parola giusta).
    Ciao Lucilla

    RispondiElimina
  20. Ho appena finito di leggere questo libro e nonostante le incongruenze è stato carino, anche se mi aspettavo di più da questa scrittrice. Niki
    P.S. I vostri post sono sempre divertenti.

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  21. Magari questo Simon era di origini sarde?
    Lucilla

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  22. E' vero Lucilla, è proprio la Medieros!
    E sì che l'ho anche letto.....però non ci ho fatto caso a stò benedetto mirto....!!!!!
    Morena

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  23. Tanto va la gattina al lardo...che scovate il libricino.
    Care le mie donne, non dmenticate di lasciare un consiglio alla nostra cara scrittrice Ciuffi...Che lubrificante consigliereste ad un suo eroe super-dotato come Simon ?

    RispondiElimina
  24. Olio di mentaaa!!! Così,dopo, non lo fa più!
    (Pss, ma a quei tempi c'era già l'olio Johnson? Sennò, olio di mandorle dolci).
    Lucilla

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  25. ummm...Ross alla nostra signora Ciuffi dovresti consigliare tu un buon lubrificante che sei tanto attenta ai particolari...a questi particolari!

    @Roberta: io credo ,a parte tutto ,che se un romanzo è scritto bene e trascina tra le sue pagine, l'assurdità si nota ma non si sente molto...

    RispondiElimina
  26. Ahah Ah che ridere!
    June sei mitica!
    anche io avevo notato le "note stridenti" della panna con fragole e del mirto (di cui ero ferma alle note proprietà digestive) ma sopratutto mi aveva colpito il fatto che l'ampollina (si presume di vetro delicato) fosse arrivata intatta.... visto come viaggiavano .... non di parla di vasetto o bottiglietta ma proprio di ampollina!
    baci a tutte Marianna

    RispondiElimina
  27. hai ragione Marianna, stesso pensiero che ho fatto io...
    La medeiros rimane sempre la mia scrittrice preferita, ma in questo romanzo, pecca troppo di superficialita'.

    RispondiElimina
  28. Domani ci sono i commenti al romanzo, no? Affiliamo gli artigli, va!
    Lucilla

    RispondiElimina
  29. Ecco perchè non risucivo a ricordare dove lo avevo letto.

    Questo romano l'ho archiviato come supido e superficiale...pertanto i particolari stanno avenendo dalla mia mente per fare posto a informazioni più importanti.
    =^_^=

    RispondiElimina
  30. Mi pareva di ricordare qualcosa e infatti e proprio quello della Medeiros, caspita se penso che in questo mese mi sono tuffata sugli storici! lo avevo quasi rimosso!!!
    si si è quello! pure io non mi ero soffermata sul fatto delle fragole e la panna cmq, magari un piccolo pensiero ma poi sono passata oltre!
    Annika

    RispondiElimina

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