Leggendo i commenti in giro per la rete, ho notato che “Il segreto di un gentiluomo” di Laura Lee Guhrke non ha incontrato il totale favore delle lettrici.
Io però mi chiedo perché?
Ho preso il romanzo in mano, un po’ scoraggiata, ma leggendo mi sono dovuta ricredere!
Io adoro lo stile dell’autrice e devo dire che anche qui non mi ha deluso. E’ vero che non siamo ai livelli dei suoi romanzi più profondi, ma io ho trovato il romanzo godibile e piacevolissimo.
La protagonista, Maria, mi è piaciuta moltissimo per il suo brio e le sue risposte pungenti, per la sua concretezza e la sua ambizione.
Lui, Phillip, è integerrimo, responsabile, ligio alle convenzioni tanto da risultare persino noioso a volte. Ma quanto è tenero! Il fatto che lui abbia conservato per tanti anni un ricordo di Maria (trovata molto collaudata dalla Signora Kleypas) è stato di una dolcezza unica!
Pensate un uomo così controllato che, al momento in cui viene “scoperto”, pensa sconfitto “Dio, si aspettava davvero di serntirglielo dire? Confessare che lei possedeva il suo cuore, il suo corpo e la sua anima da quattordici anni?”
Il romanzo non tratta temi profondi né tormentati, non cerca di superare difficoltà insormontabili, ma come storia d’amore è veramente piacevole, adatta a qualche ora (nel mio caso!) di beatitudine!
L’unica nota stonata?! Che la parte migliore sia breve…
Ele
Io però mi chiedo perché?
Ho preso il romanzo in mano, un po’ scoraggiata, ma leggendo mi sono dovuta ricredere!
Io adoro lo stile dell’autrice e devo dire che anche qui non mi ha deluso. E’ vero che non siamo ai livelli dei suoi romanzi più profondi, ma io ho trovato il romanzo godibile e piacevolissimo.
La protagonista, Maria, mi è piaciuta moltissimo per il suo brio e le sue risposte pungenti, per la sua concretezza e la sua ambizione.
Lui, Phillip, è integerrimo, responsabile, ligio alle convenzioni tanto da risultare persino noioso a volte. Ma quanto è tenero! Il fatto che lui abbia conservato per tanti anni un ricordo di Maria (trovata molto collaudata dalla Signora Kleypas) è stato di una dolcezza unica!
Pensate un uomo così controllato che, al momento in cui viene “scoperto”, pensa sconfitto “Dio, si aspettava davvero di serntirglielo dire? Confessare che lei possedeva il suo cuore, il suo corpo e la sua anima da quattordici anni?”
Il romanzo non tratta temi profondi né tormentati, non cerca di superare difficoltà insormontabili, ma come storia d’amore è veramente piacevole, adatta a qualche ora (nel mio caso!) di beatitudine!
L’unica nota stonata?! Che la parte migliore sia breve…
Ele
Si concordo anche a me è piaciuto è rilassante e rasserenante come mi aspetto che siano i romance. Mavi
RispondiEliminaL'ho letto in un pomeriggio, è stato veramente carino. Mi chiedo, ma cosa si cerca in un libro?
RispondiEliminaA me basta passare qualche ora piacevole, è questo libro ci è riuscito.
_Scusate il commento di prima era mio, Niki
RispondiEliminaConcordo con voi: la lettura di questo romanzo è stata piacevole (molto meglio del precedente Le maliezie di un duca) e mi ha lasciato in un'adorabile torpore romantico che è ciò che cerco dalla Letteratura romance. Evviva la pura evasione romantica!
RispondiEliminaGio
Ho trovato anch'io questo libro molto romantico, pieno di ricordi che rendono i due protagonisti distanti ma anche inconsapevolmente vicini fino al naturale lieto fine. Perfetto per pasare qualche ora in pieno relax.....
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto Ele... e anche la tua bocca di rosa ^_^
RispondiEliminaCara Ele,
RispondiEliminaanche io, come te, avevo letto recensioni negative ma, essendomi molto piaciuti i due libri precedenti, non mi sono fidata ed ho fatto bene!
A me il libro è piaciuto moltissimo ed ho trovato struggente e tenerissimo Philip nel suo amore per Maria. Certo... quando fa' la proposta di matrimonio lo avrei quasi "sbattuto al muro" per le cose che ha detto, e sono stata completamente dalla parte di Maria nel suo sentirsi rifiutata come persona nella sua interezza. Ma se non fosse così, dove sarebbe il bello di questo romance dove, ed in modo chiarissimo, si capisce che di fronte ai sentimenti veramente forti la ragione si azzera?
Un libro che chiudo con il sorriso sulle labbra è un libro da tenere da conto e, casomai, rileggere nei momenti meno belli!
Ciao, Simona
Beh, anche a me è piaciuto, è divertente, è leggero, ma anche intenso... si legge in fretta ma lascia una bella sensazione. Pienamente d'accordo con la tua Bocca di Rosa, Ele!
RispondiEliminaMartina
Concordo, è piaciuto anche a me!
RispondiEliminaNon come il primo "E infine la baciò", ma quasi...e decisamente più del secondo.
E' vero che la Gurhke ha scritto anche di meglio, ma non si può pretendere sempre il massimo...condivido il pensiero di Niki quando dice "Mi chiedo, ma cosa si cerca in un libro?". Io cerco due ore di piacevole lettura e se un romanzo soddisfa questa mia esigenza sono contenta. Certo, è ovvio che più il libro è bello meglio è...ma non tutti possono essere il meglio del meglio!
Ho letto questo romanzo e mi è piaciuto, è descritto bene il rapporto tra i due protagonisti, soprattutto il fatto che Philip fosse in fondo da sempre innamorato di lei.
RispondiEliminaisa