Sondaggio di mezz'estate!
Vi mai capitato di "scartare" a priori i romanzi di una tale autrice solo perchè ad altre lettrici non era piaciuta? Capita, eccome se capita, nevvero?
Che dire poi, se oltre alla "strana fama" che l'autrice si porta dietro, le trame dei suoi romanzi sono effettivamente fuori dai vostri gusti? Potrebbero passare anni prima che magari, anche solo per curiosità, leggiate la tale scrittrice.
È capitato anche a me, e la scrittrice che per anni ho snobbato è Susan Johnson. Oltre ai motivi che ho già citato, esiste un terzo di cui mi vergogno anche a scriverlo: il nome dell'autrice mi ha sempre dato fastidio. Boh? Chissà cosa la mia mente contorta ha registrato nel corso degli anni e poi associato alla povera Johnson.
Ad ogni modo, finalmente, quasi per caso e soprattutto trascinata dalla necessità di cercare del materiale per "malelinguare", leggo Splendido peccato. Eh si signore mie, non un romanzo classic, ma un extra passion. Come a dire, o tutto o niente!
La Johnson mi è piaciuta! Forse perchè leggevo senza molte aspettative, ma il linguaggio, la trama, le chicche storiche che ha inserito nel romanzo mi hanno lasciato piacevolmente colpita.
Insieme all'eroina ho rivissuto il suo momento di vita, l'avanzare della "tecnologia" e del movimento femmile che cominciava a ribellarsi in modo più energico all'idea che erano le ovaie a dirigere la vita delle femmine. Insomma elementi storici accurati che davano un'idea precisa di dove si muovevano i personaggi. Perchè a dire la verità, io sono un po' stanca di scrittrici che pensano che basti scrivere “Lady” davanti ad un nome per ricreare un ambientazione storica.
La componente erotica del romanzo è stata costruita sulle fantasie dell'eroina, perchè lei stessa era una scrittrice di romanzi erotici e quindi usava il protagonista per fare "esperimenti". Insomma, i bambini sappiamo come si fanno, quindi nulla di nuovo sotto questo cielo, anche se...a dire il vero, c'è qualcosa che mi ha incuriosito. Durante un loro "giochetto", il protagonista inserisce una piccola pesca nell'antro oscuro della donna. E fin qui, tutto bene. L'autrice però si e' dimenticata di dirci come sarebbe stata estratta la pesca...quello sì che sarebbe stato divertente leggere.
In conclusione, il mio limite mentale ha avuto una nuova apertura accettando la Johnson, ed ora tutti i suoi libri sono avanzati nella fila delle letture.
Ed ora, a voi la parola, perchè da queste poche righe di riflessione è nata l'idea di coinvolgervi nel nostro piccolo sondaggio di mezz'estate...
Cosa cercate in un romanzo che all'inizio era quasi superfluo?
Buona estate a tutte!
P.s. Scusate,battiamo sempre sullo stesso chiodo, ma nella copertina del romanzo, quello di spalle, con pelle liscia, capelli lunghi, senza peli e muscoli, e' un ....uomo?
Vi mai capitato di "scartare" a priori i romanzi di una tale autrice solo perchè ad altre lettrici non era piaciuta? Capita, eccome se capita, nevvero?
Che dire poi, se oltre alla "strana fama" che l'autrice si porta dietro, le trame dei suoi romanzi sono effettivamente fuori dai vostri gusti? Potrebbero passare anni prima che magari, anche solo per curiosità, leggiate la tale scrittrice.
È capitato anche a me, e la scrittrice che per anni ho snobbato è Susan Johnson. Oltre ai motivi che ho già citato, esiste un terzo di cui mi vergogno anche a scriverlo: il nome dell'autrice mi ha sempre dato fastidio. Boh? Chissà cosa la mia mente contorta ha registrato nel corso degli anni e poi associato alla povera Johnson.
Ad ogni modo, finalmente, quasi per caso e soprattutto trascinata dalla necessità di cercare del materiale per "malelinguare", leggo Splendido peccato. Eh si signore mie, non un romanzo classic, ma un extra passion. Come a dire, o tutto o niente!
La Johnson mi è piaciuta! Forse perchè leggevo senza molte aspettative, ma il linguaggio, la trama, le chicche storiche che ha inserito nel romanzo mi hanno lasciato piacevolmente colpita.
Insieme all'eroina ho rivissuto il suo momento di vita, l'avanzare della "tecnologia" e del movimento femmile che cominciava a ribellarsi in modo più energico all'idea che erano le ovaie a dirigere la vita delle femmine. Insomma elementi storici accurati che davano un'idea precisa di dove si muovevano i personaggi. Perchè a dire la verità, io sono un po' stanca di scrittrici che pensano che basti scrivere “Lady” davanti ad un nome per ricreare un ambientazione storica.
La componente erotica del romanzo è stata costruita sulle fantasie dell'eroina, perchè lei stessa era una scrittrice di romanzi erotici e quindi usava il protagonista per fare "esperimenti". Insomma, i bambini sappiamo come si fanno, quindi nulla di nuovo sotto questo cielo, anche se...a dire il vero, c'è qualcosa che mi ha incuriosito. Durante un loro "giochetto", il protagonista inserisce una piccola pesca nell'antro oscuro della donna. E fin qui, tutto bene. L'autrice però si e' dimenticata di dirci come sarebbe stata estratta la pesca...quello sì che sarebbe stato divertente leggere.
In conclusione, il mio limite mentale ha avuto una nuova apertura accettando la Johnson, ed ora tutti i suoi libri sono avanzati nella fila delle letture.
Ed ora, a voi la parola, perchè da queste poche righe di riflessione è nata l'idea di coinvolgervi nel nostro piccolo sondaggio di mezz'estate...
Cosa cercate in un romanzo che all'inizio era quasi superfluo?
1) Nei romanzi cercate evasione, sentimento, uno stacchetto dalla vita reale.Indicateci la vostra scelta, vediamo se riusciamo ad avere un profilo definito oppure se prevarrà la varietà. In fondo, come suoleva dire un vecchio saggio, il mondo e' bello perchè a colori!!
Vi basta una bella storia d'amore contornata da un lieto fine ad hoc: poco importa l'ambientazione, il contorno, la situazione politica e/o storica del periodo.
Vi concentrate nella storia in sé, nelle vicissitudini dei personaggi, nei loro sentimenti.
Un pò tipi da Kleypas insomma: storie d'amore splendide, ma in cui l'eventuale contesto storico è trattato in maniera secondaria, come un semplice sfondo...
2) Nei libri volete sì una bella storia, ma amate conoscere usi e costumi del periodo per saperne di più. Volete andare oltre magari con una bella ricerca sull'esattezza delle informazioni e un bell'approfondimento dei dati riportati dagli autori.
Insomma, uno stile più da "rose nostre": le nostre care autrici nostrane ci offrono belle storie, ma nei loro romanzi l'elemento storico è predominante, essenziale.
3) In realtà, leggete perchè avete voglia di farlo, ma vi avvicinate alle letture con un occhio disincantato di chi ha già letto il possibile in ambito romance. Ora cercate il proibito, il particolare, la situazione atipica che vi ritempra di tutte le vostre fatiche giornaliere e vi da la sensazione di poter osare.
Siete tipi da Lora Leigh: il proibito è il suo pane, con i suoi scritti sconvolge, proponendo situazioni limite.
Buona estate a tutte!
P.s. Scusate,battiamo sempre sullo stesso chiodo, ma nella copertina del romanzo, quello di spalle, con pelle liscia, capelli lunghi, senza peli e muscoli, e' un ....uomo?
La pesca!!!! La stessa cosa me la sono chiesta io e l'ho chiesta a tutte le mie amiche che hanno letto il libro!!!! Per un po' di tempo ho guardato i poveri frutti facendo strane associazioni di idee, con quesiti tecnici che è meglio che non divulghi.
RispondiEliminaPer venire al sondaggio, sono veramente di poco aiuto, perchè io cerco tutte queste cose... ma alternandole! Ho bisogno di variare le letture, altrimenti poi tutti i libri mi sembrano uguali, e allora prendo po' di libri di tutte le categorie oggetto della disputa (e anche di altri generi) e li alterno.
PS: hai ragione sulla copertina... non ci siamo!
Meno male, va'...credevo di essere l'unica ad aver notato che la pesca rimaneva dentro...In anteprima vi dico che, questa pesca, l'ho usata nella mia rubrica di IN TUTTE LE SALSE, del Romance Magazine......
RispondiEliminaVoi vi preoccupate del come c'è uscita ma io sono ancora ferma al "come è entrata??!!!" Capirei forse un'albicocca ma una pesca?? Mi fa dubitare della moralità della protagonista :-P.
RispondiEliminaForse dovrei proprio leggere il libro ma mi basta un'unica volta per capire che la Johnson è tutta qui. Niente di nuovo, l'unica variazione che l'altra volta almeno, al posto della pesca, c'era uno splendido pendente con una grossa gemma contornata da perle!
Riguardo al sondaggio sono d'accordo con Marti. E' bello variare tenendo sempre come punto fermo la coerenza storica e di carattere dei personaggi. E' importante però che l'autrice sappia inserire le parti "storiografiche" nella trama con naturalezza e non come noiose lezioni.
Buon weekend da Susanna
Dimenticavo, "quello" in copertina non è un maschio ma un'atleta donna della vecchia Germania Est!
RispondiEliminaSusanna
Susanna, la pesca era piccolina, cosi dice la Johnson...non scordatevi poi le famose sfere dello sceicco della Jordan( era lei vero?)...
RispondiEliminaPerfetto. la johnson usa oggetti piu' o meno contudenti da inserire nella parte inominabile...vedi che questo sara' l'ultimo libro che leggo della scrittrice?
Ma si chiama Johnson o Cicciolina?
RispondiEliminaQuesta, a quanto pare, quando scrive un romanzo invece di cambiare la trama varia solo l'armamentario erotico da sfondamento. A quando il serpente vivo?
Grande Susanna! In effetti, anche dal pc si riconoscono i perniciosi effetti degli ormoni maschili sulla figura di spalle in copertina.
Passando al sondaggio, non ci sono discorsi che tengano: non potrei mai, sottolineo mai, prescindere da un'accurata ambientazione storica; ecco perchè non fanno per me le storie d'amore fini a sè stesse o, peggio ancora, certi fantasy ambientati chissà dove e non si sa bene quando.
Una domanda: ma dopo l'introduzione della pesca i due "operano"? Perchè, se sì, mi domando in quale punto sia finito il povero frutto, oltretutto dotato di durissimo e spigoloso nocciolo....
Hey, Susan, mai assaggiato un fico d'india?
Ciao
Lucilla
Voi vi preoccupate di come sia entrata o uscita sta pesca...mi domando invece cosa ci sia di divertente nel mettercela...scusate: ma che schifo!
RispondiEliminaPer rispondere al sondaggio...nessuno dei tre casi...a mio avviso un bel romanzo deve avere:
1- Coinvolgente storia d'amore
2- Esattezza storica
3- Storia con mistero, intrigo e se c'è anche un omicidio ben venga.
4- L'erotismo non mi piace...ma la sensualità si...pertanto le pesce preferisco metterle nella macedonia oppure con il gelato.
E per finire...in copertina mi sembrano 2 donne! ;o)))
Io sono una di quelle persone che non si lascia impressionare dai commenti altrui. Le lettura è sempre qualcosa di soggettivo.
RispondiElimina1) Una bella storia d'amore con un lieto fine con un contensto storico che non sia solo un semplice sfondo.
2)Conoscere usi e costumi andando oltre.
3) Leggo perché ho voglia di farlo senza farmi troppi problemi di quello che trovo o meno. ^_^
Io preferisco libri con una bella storia d'amore e personaggi ben descritti che sembrino veri, tipo quelli della Kleypas, della Balogh,della Beverly, della James.
RispondiEliminaLe descrizioni di ambienti vanno bene ma non devono essere pallose come in certi libri della Putney (quello sullo schiavismo era proprio noioso). Anche alcuni erotici mi sono piaciuti per la bravura delle autrici.
Isa
Eh gia', com vedo dai vostri commenti il background, la ricerca storica sono importanti in una storia. Che dire? Viva le lettrici intelligenti!!
RispondiEliminaE meno male! Però è bello ogni tanto fare le pulci ai libri e trovare le castronerie storiche che si inventano questi fantasioni scrittori...
RispondiElimina@Lucilla: per la nostra amica pesca... diciamo che dopo l'immissione non c'era molto spazio di manovra... ma (sperando che Ross non mi banni dal blog dopo questo exploit) sinceramente io continuavo a domandarmi che qualità di pesca era, perchè se era una pesca noce ok, ma se era col pelo, sai le irritazioni dopo?!? Lo so, sono tremenda, perdonatemi!
Ragazze! Cominciate a farmi paura...Ross ha creato dei mostri!!!
RispondiEliminaBrrrr, Marti....
RispondiEliminaNon posso fare a meno di pensare alla mia terribile allergia al pelo delle pesche.... Ogni estate mi riempio di eruzioni pruriginose!
Ci pensi, se anche la nostra eroina fruttivendola avesse avuto un problema del genere? Roba da grattugia a denti larghi! Così il libro sarebbe finito con intense irritazioni, applicazioni di linimenti rinfrescanti e implicazioni ben più gravi!
Ciao
Lucilla