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La cacciatrice di Anime di Darynda Jones

Dal primo settembre, troverete sugli scaffali delle vostre librerie un'altra novita' Leggereditore: La cacciatrice di Anime!

Noi abbiamo avuto la possibilita' di leggerlo in anteprima e vorremmo stuzzicarvi un po'. Vi diamo cosi le nostre impressioni e speriamo che dopo che l'avrete letto lascerete anche le vostre.

LA CACCIATRICE DI ANIME
Di Darynda Jones

Leggereditore
Settembre 2011
Trama:
Il mio nome è Charley Davidson e non sono una donna come le altre. Ricordo ogni singolo istante della mia esistenza, e parlo con i morti. Devo anche aiutarli a staccarsi per sempre dalla loro vita terrena. Come se ciò non bastasse, faccio l’investigatore privato. Dicono che ho un carattere esplosivo, e una determinazione che mi aiuta a non perdere di vista la realtà. Da qualche tempo, poi, una presenza eterea e oscura, sensuale e terribilmente familiare mi perseguita…
Charley è tutto fuorché una donna comune, e fra piste da seguire, tracce da decifrare e pericoli sempre in agguato, non ha un attimo di tregua… Ora la resa dei conti si avvicina, e mentre una fitta rete di misteri la avvolge sempre più, lei ha una sola certezza: niente le impedirà di andare fino in fondo per scoprire cosa si nasconde dietro le sue origini. A movimentare la sua ricerca però, arriva lui… Ma chi è questo essere affascinante e misterioso che impedisce a Charlotte di concentrarsi, che la distrae, e che le fa sentire un desiderio che non riesce a controllare?


Per leggere la nostra recensione, clicca su Continua a leggere



Quasi 400 pagine in due giorni. Questo libro l’ho proprio divorato.
Un esordio con il botto!
Un libro scritto in prima persona, che conquista per il carattere frizzante della protagonista, con la quale è piacevole identificarsi.
Immaginate di prendere Stephanie Plum: investigatrice privata, irriverente ed indipendente, dalla vita tutta incasinata, con amici fidati, ma anche rivali storici, la battuta sempre pronta e la caratteristica di essere una vera calamita per le situazioni rischiose.
Aggiungete poi una spolverata di paranormale: la nostra eroina vede i morti. Non mi dilungo sui particolari, ma posso anticipare che li aiuta a risolvere le questioni in sospeso per passare serenamente all’aldilà. E spesso queste questioni hanno a che fare con crimini: gli spiriti le parlano e le indicano particolari sconosciuti ai più, indizi e la conducono persino agli assassini. Questo spiega il legame della protagonista con la polizia (e i suoi successi ).
Inserite un po’ di introspezione psicologica per dare profondità ed andare oltre.

E’, molto triste, più di quanto il tono scanzonato del libro potrebbe far supporre, scoprire come questa dote straordinaria, per la nostra eroina, sia anche la sua condanna all’emarginazione: fin da piccola è stata considerata “strana” (quando non proprio pazza!) e, anche le persone che le credono, non la comprendono mai fino in fondo.
Tuttavia ho trovato interessante la sua reazione a questa situazione: inizialmente si è ribellata, ma poi ha sviluppato una sorta di sicurezza ed indipendenza, che la fa reagire con brio, con battute che tendono a sdrammatizzare (ma hanno il retrogusto amaro del sarcasmo) rivolte a chi non le crede; inoltre cerca la solitudine perché, con il tempo, ha capito che anche che li è vicino non può capirla fino in fondo, e che le persone “normali” non possono portare il fardello della conoscenza di certi meccanismi mistici. Indossa, come uno scudo, l’indifferenza e, come un’arma, le battute al vetriolo.
Questa ragazza è un mondo tutto da scoprire ed è tratteggiata con cura, tanto da renderne impossibile la mancanza di identificazione.
Inserite, come insaporitore, un personaggio maschile misterioso, bellissimo e magnetico, gentile, ma temibile, sfuggente, ma onnipresente, che non si comporta da normale spirito, ma neppure è un essere corporeo.
La nostra protagonista ha sepolto il suo ricordo nella memoria, ha il sentore di sapere chi è, di essergli affine… perché? EHEHEHE, qui sono cattivella, vi abbandono e non rivelo niente. Questa è la vera spina dorsale della storia e forse dell’intera serie, pertanto non vi rovino il fattore sorpresa.

Lo stile di scrittura è brioso, frizzante, ricco, dinamico, il ritmo veloce e scoppiettante segue i passaggi repentini di pensiero della protagonista. E’ divertente, ed anche camaleontico: quando serve diventa profondo, triste, talvolta torbido… Avvince e coinvolge, risucchiando la lettrice in un modo di magia credibile e affascinante.
Amalgamate bene il tutto e dotatelo di formato maneggevole, guarnitelo con un pizzico di eleganza, design luminoso ed accattivante, ed avrete un libro ricco di ingredienti vincenti, spassoso, ma non leggero, con una forte componente di suspense, da gustare, ma tutto d’un fiato.
Appetitoso, non è vero?
Ma, vi avverto: una volta terminato, sarete prese dalla smania di assaggiare subito il seguito, perché il “caso” giallo si risolve, ma il bello sta solo iniziando…

Noco







Commenti

  1. Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Noco!!! Mò mi hai messo curiosità!!!
    Sigh!
    Brava per la recensione,,,chissà che intrighi quanto il libro! ;)

    RispondiElimina
  2. Io mentre leggevo la recensione avevo i brividi....di paura! Brrr, parlare con i morti? Brrrrr

    RispondiElimina
  3. Parlare con i morti? Sembra proprio il mio genere!
    Lucilla

    RispondiElimina
  4. Noco, è sempre un piacere leggerti!

    RispondiElimina
  5. Più tardi telefono a Feltrinelli e mi faccio mettere da parte questo libro + altri tre e domani saranno mieiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!

    Letture leggere per le vacanze! ;o)))

    Grande Noco, ora sono ancora più curiosa di leggerlo...specie se l'essere soprannaturale è chi penso io...qualcuno...di...

    non dico altro
    =^_^=

    RispondiElimina
  6. Questo ce l'ho già a casa... ho avuto la fortuna di vincerlo. Noco, basta che mi dici Stephanie Plum e allora sono sicura che piacerà anche a me!

    RispondiElimina

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