Passa ai contenuti principali

Un cuore nelle Tenebre di Roberta Ciuffi

Direttamente dalla scrivania di Lilli

Trama:
Vivono tra la gente comune, conducono una vita apparentemente normale. Ma la notte è il loro regno, è di notte che si scatena la loro vera natura. Tutto intorno, l’Italia unita sta muovendo i primi passi, eppure, tra i vicoli di San Raffaele, in Friuli, sono i lykaon a reggere i fili del destino. Da secoli vivono in pace, a metà fra la ragione umana e l’istinto animale, ma ora qualcuno di loro ha lasciato che il sangue prenda il sopravvento, e che le pulsioni del lupo vengano alla luce, sconvolgendo un’armonia sottile. L’ombra dei boschi sta per dilagare, inesorabile, insidiosa, e solo uno di loro potrà ricucire il c nfine tra i due mondi. Starà a lui – accompagnato da una donna fragile e indifesa, che cela in sé la forza sconosciuta e dirompente di una regina delle tenebre –, trovare la chiave che risolverà l’enigma, per difendere il suo popolo dai piani di chi da tempo trama alle loro spalle.
Ho da poco terminato la lettura di questa libro e io, che di solito sono più avezza alle Malelingue, ho chiesto a Ross di poterne fare una Bocca di rosa.
Il motivo è semplicissimo, mi ha veramente catturata, come non mi accadeva da tempo. Vorrei parlarne insieme e voi e sapere cosa ne pensate. Iniziamo con la scrittura.
Su quella sono andata davvero sul sicuro. Lo stile della Signora Ciuffi è come un abito dal taglio sartoriale, lineare, elegante e diretto. Non presta il fianco a orpelli inutili, che francamente detesto, nè, per contro, è scarno o semplicistico.
La lettura (di tutti suoi libri, almeno di tutti quelli che ho letto io) scorre fluida, sinuosa, non è mai pesante o stancante, non devi mai fermarti perchè ci sono periodi talmente infarciti di aggettivi che ti sei scordata quello che hai letto fino a quel momento! Insomma, e per dirla "alla Lilli", Roberta non mette le trinette su un vestito di Armani!
Leggevo, leggevo e leggevo, divorando intere pagine, tante, quante più potevo e ogni pagina mi vedeva ansiosa di leggere la successiva e così fino alla fine.
Come molte di voi, se non tutte, non leggo solo romance, è questo libro un pò gotico, un pò rosa, un pò giallo e un pò nero, mi ha incollata a se, mollandomi solo quando ho visto (ahimè) la parola fine. Ho assolutamente adorato l'ambientazione. Io, che sono un amante del sottobosco provinciale, ho trovato questo paesino - San Raffaele - sperduto tra i monti friulani, la cornice perfetta per una storia perfetta, in cui ogni ingrediente si incastra all'altro, pian piano e con sapienza, fino al disvelarsi di tutto.
Non ci sono inutili digressioni storico-politiche, il minimo necessario alla comprensione del periodo, come è giusto che sia.
Per quanto concerne lo stile, la scrittrice è bravissima, non è affatto facile quel "mostrare celando" che ho trovato così adatto, pertinente e ben fatto per questa favola nera.
E adesso i personaggi. I protagonisti, sono (yuppiiiiii, triplo salto carpiato) c r e d i b i l i.
E non mi riferisco alla vicenda, che ovviamente è di fantasia, (chi lo ha letto capirà), mi riferisco al loro modo di fare, di agire e di rapportarsi a se stessi e alla realtà con cui vengono a patti. Non sono eccessivi, strabordanti o pittoreschi. Mi perdonerete, ma a volte in certi romanzi ci sono talmente tante note stridenti, da renderli quasi caricaturali!
Lars e Elena sono due irrisolti che si completano a vicenda. E tutti i personaggi secondari sono tratteggiati benissimo, tanto che mi sembra di conoscerli: Don Medeot, il parrocco di montagna, il professor Pratt, Giosuè il suo domestico che gira in ciabatte, la bella Giulia Galas, i marchesi Gradioli, la piccola Matilde e così via in un mix riuscitissimo, a metà strada tra "Malombra" e "La cittadella".
Vediamo... ho parlato della scrittura, dello stile, l'ambientazione, i personaggi... cosa manca? Ah si, la storia, ma quella è tutta da leggere : )
Insomma davvero una lettura che strconsiglio e per quanto mi riguarda spero in un seguito, magari su Roman...

Un bacio a tutte

Lilli





 border=

Commenti

  1. Mi sono veramente ritrovata in tutto quello che hai scritto, Lilli. Ed è bello leggere che c'è qualcun'altro che come me cerca la credibilità in un paranormal, sembra un paradosso vero? Ma certe volte si leggono davvero cose assurde ed io non riesco a passarci sopra.
    L'unica nota stonata è che a mio avviso manca qualcosa, in questo libro. Un quid che faccio fatica a definire, forse un po' più di calore. Bello ma un po' freddino.
    Susanna

    RispondiElimina
  2. @Susanna

    se ho capito i tuoi gusti e sempre che tu non lo abbia già letto, ti consiglio caldamente "Notte dopo notte" di Megan Mackinney, è un Euroclub di qualche anno fa che si trova nell'usato a prezzi ragionevoli, bellissimo ; )

    Lilli

    RispondiElimina
  3. E brava Lilli! Riesci ad essere elegante anche nelle recensioni.
    Miss Paris non ti lascia mai.
    Ho comprato l'ebook tempo fa, ma ancora non l'ho letto, mea culpa ...
    ma adesso lo farò, per discutere con te se non sono d'accordo ;-)

    RispondiElimina
  4. Lettura molto piacevole anche se, all'inizio mi era sembrato un po lento. I primi capitoli mi hanno creato qualche dubbio, soprattutto mi è venuto un po' difficile afferrare il "filo".
    Ma poi...letteralmente divorato.
    I dubbi iniziali sono spariti e la trama è stata coivolgente.
    Chissà se ci sarà un seguito, magari il fratello di Lars?
    Complimenti alla sig.ra Ciuffi e brava anche alla nostra Lilli per avere dato ulteriore luce ad una lettura di una "rosa nostra".
    Saluti
    LidiaS

    RispondiElimina
  5. Per una volta mi ritrovo a concordare con Lilli! Di solito abbiamo gusti discordanti nei romanzi...ma noto con piacere che questo Paranormale Made in Italy ci ha messo d'accordo!
    ^^

    RispondiElimina
  6. Brava Lilli, il libro è splendido e finalmente "vero", senza voli pindarici difficili da seguire.
    Anch'io spero in un seguito, sarebbe bello tornare a San Raffaele in mezzo ai licantropi; chissà, magari con tutte queste critiche entusiastiche Roberta Ciuffi potrebbe sentirci e farci un pensierino....
    Che bello, "notte dopo notte", non finirò mai di ringraziarti per avermelo consigliato.
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  7. Lilli!!! che bella recensione! Ho preso questo libro quando è uscito, ma è finito un po' "sotto". Non c'è bisogno di dirti che è balzato "magicamente" moooolto in alto!!
    BRAVA!!!! E brava a Roberta Ciuffi che sembra di nuovo aver fatto centro!

    ps... ma Lilli... pure qui mi ci metti "Notte dopo notte"????;)

    RispondiElimina
  8. L'unico difetto che io ho trovato in questo libro è...la copertina! Molto bella ma troppo moderna per questa storia.
    Il resto, ossia quello che conta, mi è piaciuto moltissimo, a cominciare naturalmente dalla scrittura di Roberta Ciuffi.
    Ho adorato in modo particolare le descrizioni del paese e dei suoi abitanti, mi ha ricordato i racconti che facevano i miei nonni sul vecchio dottore e sulla moglie, sul parroco, su tutti quei personaggi "di paese" che ora non si trovano più...

    RispondiElimina
  9. Lilli, la tua è il genere di recensione che ogni scrittore sogna di leggere! Questo è il romanzo più controverso che abbia mai scritto: non mi è mai capitato che le critiche e gli elogi si alternassero in maniera così netta, per cui una recensione come la tua è un vero balsamo per l'anima! Ti ringrazio tantissimo, ma soprattutto sono contenta che la storia ti sia piaciuta e ti abbia appassionato. E con te ringrazio le altre ragazze, che hanno espresso dei giudizi così positivi. E... beh, faccio tesoro anche delle critiche! Baci, Roberta Ciuffi

    RispondiElimina
  10. Grazie a Roberta Ciuffi e atutte le ragazze per le belle parole! Sono proprio contenta che sia piaciuto anche a voi!
    Anche io spero ardentemente in un seguito!

    @Noco

    Si "Notte dopo notte" io ce lo ficco in ogni dove ; )

    Bacioni a tutte e buona domenica
    Lilli

    RispondiElimina
  11. Lilli mi ritrovo completamente nelle tue parole, questo è davvero un bel romanzo paranormale, letto anch'io in pochissimo tempo proprio perchè la storia mi attirava sempre più! Penso che la Ciuffi sia stata coraggiosa nello scrivere una storia così diversa dal suo solito genere e neanche questa volta ha sbagliato il colpo :) Baci, Diana

    RispondiElimina
  12. Che bella recensione, fa venire voglia di leggere il romanzo. Ah ma che sbadata l'ho già divorato a suo tempo. Il mio giudizio è stato meno entusiastico del tuo ma su una cosa sono assolutissimamente d'accordo:
    Roberta Ciuffi è una penna d'oro. Può anche scrivere la ricetta dell'acqua bollita io compro i suoi romanzi ormai a scatola chiusa.

    Brava Lilli e complimenti a Roberta.
    Libera

    RispondiElimina
  13. Ho letto/divorato il romanzo durante l'estate, e concordo pienamente sul fatto che Roberta Ciuffi ha saputo evitare certe trappole grottesche in cui talvolta scivolano le autrici di paranormal. Ho apprezzato, in questo senso, l'idea di un amore che nasce tra due persone e si interseca alla trama antica della maledizione, senza per questo sembrare...puramente funzionale. Molto bella anche la resa di un mondo piccolo sconvolto da eventi drammatici e alla ricerca di un rinnovato equilibrio, e quel tanto di suspance che non guasta, anzi. Complimenti anche alla bella recensione, azzeccatissimo il riferimento a La cittadella e Malombra.
    Patrizia

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua