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Letture di serie...B?!

Direttamente dalla scrivania di Lullibi.





ANCORA DI SERIE B???!!!!

... e non parlo del Campionato di calcio...

Insomma, possibile che ancora dobbiamo discutere di letteratura di Serie A e di Serie B?!

Devo dirvelo, sono veramente scocciata!

Sì, mi piacciono i "romanzetti rosa"... e allora?!

Sì, mi piacciono i protagonisti maschili, belli, muscolosi, forti, appassionati... e allora?!

Sì, mi pacciono i vampiri e i licantropi fascinosi e belli e (vedi sopra)... e alloraaaaa?!

Ma che gliene importa ai cosiddetti "intellettuali"?

I Romanzi Rosa (e i sottogeneri Urban Fantasy, Paranormal Romance, Romantic Suspence, e non mi ricordo cos'altro, forse lo Sci-fi Romance) vendono milioni di copie, ho persino fatto un giretto sul web cercando le cifre, ma sarà che sono un po' tontina, non le ho trovate, però credo che i romanzi da edicola vendano cifre da capogiro.

E allora, cosa significa letteratura di Serie B?

Non viene studiata all'Università? Non vengono usate parolone incomprensibili? Viene letta da casalinghe, segretarie, cameriere ecc... insomma anche da donne comuni? Per questo chi legge Romance è di Serie B e deve vergognarsi?

Vogliono, per caso, offendere chi legge tali libri e anche chi li scrive?

Ragazze, ma lo sanno quanto è difficile scrivere e soprattuto scrivere bene?

Che non significa solo scrivere in buona ortografia e grammatica o seguire tutte le regole dell'arte della scrittura, ma significa coinvolgere il lettore nella storia.

Al punto che dimentichi di lavorare, o di uscire per un appuntamento, o di andare a dormire a un'ora decente.

Ho fatto spesso le 3.00 o le 4.00 di mattina, talmente immersa in una storia da dimenticarmi la realtà.

La mia vera vita era nel libro, i personaggi erano miei amici al punto di soffrire quando soffrivano loro e di gioire per il classico lieto fine. Talmente coinvolgenti da non riuscire a scacciarli dalla mente per giorni e giorni e proseguire le loro storie durante tutta la giornata, prima di addormentarmi e dopo essermi svegliata.

E' questa la letteratura di Serie B? Questo infimo genere che fa sognare milioni di donne?

Sono orgogliosa di essere una di loro.

Ditemelo voi, sto sbagliando? Sono esaltata?

Forse un poco sì... non rispondere JuneRoss, tanto la tua opinione la conosco... ;)

Scusate lo sfogo...

Lullibi








Commenti

  1. GRANDEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!
    Lulli ma quanto ti adoro????
    Ma una bella parata di protesta???
    Oppure potremmo semplicemente rubare il microfono alla Ross alla Ver e urlarlo a tutti!!!
    Ah ah ah...=)
    Parlando seriamente ( ne sarò capace??) concordo pienamente!!!
    Il romance non è letteratura di serie b... Non è letteratura scritta male.. Perchè si può benissimo scrivere male anche un libro di narrativa, o un giallo o che so io...
    Ci sono scrittrici di romance che studiano davvero tanto prima di scrivere un romanzo..e queste sono di serie b??
    No..sono semplicemente persone acculturate che preferiscono scrivere in rosa, perchè è un genere che le fa sognare e fa sognare tutte noi!!!
    Facciamoci un pò avanti e dichiariamo il nostro amore per il romance!!!
    BASTA NASCONDERSI!!!!!
    (avevo avvisato che mi sarei sfogata!!!!)
    SereJane

    RispondiElimina
  2. Eppure, e qui lancio la pietra, anzi un masso, quante di noi quando ci domandano alla domanda , cosa stai leggendo di bello, rispondono serenamente: un romanzo harmony? Attenzione, e' facile rispondere cosi all'amica del blog o l'amica con cui dividiamo i libri, ma ad esempio al professore di vostro figlio? Al dottore?

    RispondiElimina
  3. Ross rispondo alla tua provocazione perché così è comprensiva di sostegno alla Lulli.
    Io leggo sempre, in fila da qualche parte, al parco, in autobus, in pausa a lavoro. Sempre. A volte anche mentre cammino. Quindi la domanda mi viene posta di continuo, anche potrebbero benissimo capirlo guardando il libro. Ho coperto pochissime volte la copertina, solo quando faceva veramente orrore.
    Rispondo sempre "un romanzo".
    Se chiedono di più, rispondo ulteriormente, se invece fanno gli ironici, allora divento sarcastica anche io. Tutti hanno un hobby di evasione, o pensate che il calcio e la moda siano da intellettuali???
    Libera

    P.S. La cosa più divertente è vedere la faccia dell'interlocutore quando dico che cerco anche di scriverne!

    RispondiElimina
  4. Adesso mi rendo conto che è troppo soft... avrei dovuto dire di più.
    Ma in fondo, in fondo sono una personcina educata e mi sono trattenuta...

    RispondiElimina
  5. io non mi vergogno a dire che libri del genere mi piacciono! anche perchè sono libri che fanno sognare e in tempi come questi (dove il vero uomo non esiste più, e così spesso sono le donne a doverlo fare), abbiamo bisogno di trovare angoli del genere

    RispondiElimina
  6. Hai ragione da vendere, cara Lullibi!
    Sono arcistufa di vedere certi tromboni andare in tv per pubblicizzare dei mattoni atroci che però fanno tanto "intellettuale impegnato".
    Prendiamo il famoso "Il nome della rosa": a parte il fatto che come andasse a finire divenne lampante dopo metà libro, tutte le famose digressioni intellettuali, i famosi "piani di lettura", non erano davvero niente di che per qualsiasi lettore medio. Leggere poi "Il pendolo di Foucault" era un vero strazio, era pieno solo di citazioni coltissime, ma poi? Non rimaneva nulla. Ah, sì, un gran pendolìo, quello rimaneva!
    Questo per dire che spesso molti autori vengono "gonfiati" a bella posta, pubblicizzati fino alla nausea con lo scopo di farti sentire un'idiota se non compri i loro libri; ma quanti di questi pseudo autori sanno scrivere? Scusate ma devo sfogarmi: il celebrato Dan Brown scrive come un bambino delle elementari, anche un pò tardo. Giorgio Faletti, la rivelazione del thriller, a forza di cercare l'espressione originale, risulta ridicolo e i suoi libri sono penosamente poveri e mal scritti. E ce ne sarebbero!
    Quanti di loro saprebbero raggiungere la forza espressiva e la delicatezza di una Jane Austen, per dirne una?
    Ma senza scomodare le donne, come dimenticare la sanguigna incisività di Wilbur Smith, per esempio? Ma già, anche quello è letteratura di serie B, certo, è popolare, lo leggono in milioni, mica è di nicchia come certe boiate d'autore!
    (Ross, prima o poi ti mando una recensione di un suo romanzo).
    Per finire, non mi vergogno di quello che leggo: il mio dottore guarda sempre che libro ho in mano, ormai mi conosce.
    Scusate la pesantezza, ma la solidarietà a Lulli era dovuta.
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  7. Concordo pienamente! non esistono libri di serie A o B. Un libro quando è ben scritto, e quando soprattutto è in grado di suscitare emozioni e stimolare creatività e fantasia, che sia un romance o meno, è sempre un buon libro che non ha bisogno di classificazione. Queste classificazioni immaginarie sono segno di pura ignoranza.

    RispondiElimina
  8. Brava!!!
    Concordo in pieno con tutto.

    RispondiElimina
  9. Io leggo dagli Harmony sottiletta a Kafka, Clavino, Boll ecc, non mi sento nè di serie A nè di serie B. Sono una persona versatile e impegno la mia mente, a seconda dell'umore, come cavolo mi pare. Non ho vergogna a dire, fosse stato anche ai miei professori universitari, che leggo romance e non mi è capitato nessuno che mi abbia nè deriso nè guardato con sufficenza per questo, diversamente lo avrei aperto in due come un vtellino.
    E ora di smetterle con le menate. Pagine e pagine di quotidiani e intere ore di tv, per la FARFALLINA DI BELEN ( in tutti i sensi ehehehehe ), sapete che vi dico? E' una bella ragazza, simpatica e telegenica, ha fatto bene! Come donna non mi sento mercificata! Mi mercifica come donna e come mamma, che NON SI PARLI IN TV DI QUANTO COSTANO GLI ASILI NIDI, IL LATTE IN POLVERE ECC ECC
    Altro che Belen, i soliti italiani, BIGOTTI, STUPIDI, IPOCRITI E ANTIDILUVIANI!!!
    VERGOGNA!

    Baci

    Lilli

    RispondiElimina
  10. cavolo sono proprio sfigata mi piacciono i romanzi d'amore, leggo wilbur smith, adoro la fantascienza e star trek ed infine compro diabolik .......

    RispondiElimina
  11. Brava Lucia! Sono d'accordo con te su tutto. E per rispondere alla Ross, io di solito leggo in luoghi pubblici: sul treno, alla posta, in banca e non nascondo MAI la copertina agli sguardi altrui.
    Sono orgogliosa di leggere e scrivere romance!

    RispondiElimina
  12. La provocazione di Ross è già la risposta...perchè dire che leggo un Harmony ? Non è forse lo stesso un romanzo ?
    Se leggo per esempio un libro di Giorgio Faletti mica dico che leggo un Dalai Editore o no ?
    Leggo Faletti e basta !!!
    In fondo in fondo siamo le prime noi stesse lettrici a fare questa distinzione.

    RispondiElimina
  13. Se non si vergogna chi legge Moccia perché dovrei vergognarmi io a leggere romance?
    E perché dovrei leggere un libro che mi ricorda quanto è fragile la vita, quanto è piena di sofferenza e violenza, quanto è difficile trovare l'amore... e tenerselo...
    Faticare lo faccio già tutto il giorno, almeno la notte lasciatemi sognare!!!
    Susanna

    RispondiElimina
  14. Susanna, mi fai ridere! Io penso uguale... l'altro giorno la centralinista dove lavoro fa:
    'Sto leggendo un libro bellissimo!'
    Io 'Cosa?'
    'Un libro di Fabio Volo...'
    Io con un sorriso marmoreo 'Ah! Dimmi il titolo, non è che mi ispiri l'autore però...'
    'Guarda! A te che ti piacciono gli harmony... c'è una storia d'amore...!'
    Io scettica perchè in realtà gli harmony li leggevo a 13 anni ma dopo una disquisizione di 5 minuti il concetto di romance le era ancora oscuro, dico 'E c'è anche il lieto fine?'
    Sbarra gli occhi 'Noooo!'
    'Allora grazie, ma per vedere storie d'amore tragiche mi basta parlare con la vicina di casa...'
    Kisses from Elena

    RispondiElimina
  15. Complimenti alla Lulli per il bellissimo e battagliero articolo. Che naturamente condivido in todo.

    Per quanto mi riguarda non mi vergogno di leggere Romance, li porto con me ovunque devo fare la fila, se sono fortunata e li trovo in ebook bene, altrimenti il mio libro che sia Harlequin, Mondadori, Leggereeditore o qualunque casa editrice, non viene mai nascosto neanche quando la copertina è obbrobriosa. Se a qualcuno da fastidio non deve mica guardarmi, e non ho l'abitudine di leggere ad alta voce. Se poi qualcuno si azzarda a dire qualcosa, applico la regole di Lilli: lo apro come un vitellino! ^^

    Considerando ciò che guardano in TV gli italiani, scusate ma perchè devo vergognarmi di cosa leggo? Anzi ne vado orgogliosa, ci sono altri che dovrebbero vergognarsi...

    RispondiElimina
  16. Ciao,
    anche io sono onnivora in fatto di letture e non ritengo assolutamente serie B il genere romance e, da quello che vedo in giro per il web, credo che ormai siano in pochi a crederlo veramente se non altro per il giro d'affari (i denari hanno il potere di nobilitare tutto!). Penso che se uno snob si desse la pena di leggere i molti blog di settore si renderebbe certo conto dell'attenzione e del livello di consapevolezza che hanno le lettrici di questo genere. Infine penso che sia giusto protestare, anche a mezzo stampa, quando troviamo spiattellati i luoghi comuni...speriamo che il questionario che abbiamo compilato possa servire. A proposito di luoghi comuni e scemenze: tempo fa su Repubblica ho letto un articolo che parlava di una ricerca inglese che definiva i romanzi d'amore dannosi (proprio così) per le giovani donne in quanto, poiché (tra le altre cose) raramente in questi si parla di metodi contraccettivi o di tutela dalle malattie a trasmissione sessuale. Gli autori ritenevano che le storia d'amore facessero vivere fuori dalla realtà le lettrici e che potessero anche danneggiarne la salute.
    Ma vi rendete conto!
    Gio

    RispondiElimina
  17. Eh... già perchè l'educazione sessuale dei giovani è affidata ai romanzi, mica ai genitori, non lo sapevate?!?
    Senza contare che negli ultimi anni di 'protezione' se ne parla eccome nei romanzi contemporanei, chissà cosa aveva letto quel tale probabilmente gli harmony della sua mamma!
    Per quanto riguarda l'ultima affermazione poi... veh che sarebbe davvero un mondo triste se le storie d'Amore con la A maiuscola non esistessero!
    ^__^
    Elena

    RispondiElimina
  18. Leggo romance solamente da pochi anni grazie ad una amica che me ne regalò uno a Natale (Il lupo e la colomba della Woodiwiss) da allora non ho più smesso e li leggo ovunque, facendomene un vanto e se qualcuno si permette di fare l'ironico ebbene non me ne importa un fico secco, io leggo quello che voglio e se algli altri non sta bene...saranno fatti loro!!!
    Vadano a vedere i programmi.... culturali della TV.... "Grande fratello"..."Isola dei famosi"...ecc.ecc..!!!!!!!Personalmente leggo e regalo solamente più romance !!! e ne sono felicissima!!!!
    Marina C.

    RispondiElimina
  19. Anche io leggo romanzi rosa soprattutto del genere storico e devo dire che li adoro e che sono il mio momento di evasione totale da tutto...famiglia, lavoro, problemi...sono stati anche un modo per farmi forza e non pensare al peggio quando ho affrontato chemio e radio terapia per un carcinoma!!! Viva i Romanzi rosa e viva chi non si vergogna di dire che è il genere che preferisce!!!!

    RispondiElimina

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