Dopo aver letto libro di Adele Vieri Castellano "Roma 40 DC destino d'amore" tutte più o meno siamo rimaste conquistate non solo dai marcantoni protagonisti, ma siamo state anche sedotte dall'insolita ambientazione, così diversa da regency e medievali cui siamo più avvezze.
Mi e' quindi tornata in mente una fiction di qualche tempo fa, che tanto mi era piaciuta: si tratta di "Roma", una produzione della rete americana HBO.
La Serie, poiché di questo si tratta, e' ambientata nell'anno 52 A. C., quattrocento anni dopo la fondazione della Repubblica, se preferiamo; Roma e' la città più grande e ricca del mondo, una metropoli cosmopolita abitata da più di un milione di persone, cifra enorme per l'epoca, e l'impero e' in piena espansione.
E' un mondo crudele, la repubblica e' fondata su principi come la condivisione del potere e una competizione personale feroce. Lo stato e' minato dalla corruzione fin dalle fondamenta e la guerra e' una realtà costante. In questo contesto si muovono le figure di Tito Pullo e Lucio Voreno, le cui storie personali si intrecciano inestricabilmente con gli avvenimenti storici reali.
Pullo e Voreno, due personaggi realmente esistiti e citati da Giulio Cesare nel "De bello gallico", sono due legionari che partecipano alla campagna di Gallia. I due uomini non potrebbero essere più diversi: Lucio Voreno e' un soldato professionista fino al midollo; e' Prima Lancia della XIII Legione, nel suo lavoro e' severo e inflessibile, ha un senso dell'onore spiccatissimo e d e' meglio non contrastarlo, pena un trattamento spietato. Tito Pullo, invece, e' il classico soldataccio: delicato come uno schiacciassi, e' l'elemento più piantagrane della Legione di Voreno. Ama la vita in maniera feroce, e' un guerriero insuperabile per lealtà e coraggio, ma la sua moralità e' quella di un pirata. Un uomo enorme e pericoloso, da tenere a freno.
Questi due uomini, all'apparenza dai caratteri inconciliabili, complici le vicissitudini personali si legano di un'amicizia indissolubile, viaggeranno insieme dalla Gallia all'Egitto fino ma tornare a casa, a Roma, una città splendida e crudele, sporca e grandiosa, popolata di personaggi illustri e di ladri e tagliagole. Voreno, il più saggio, ha famiglia, una moglie e delle figlie, che ha lasciato sole per otto anni, impegnato com'era a combattere. Pullo passa il suo tempo libero tra dadi e prostitute, cacciandosi spesso nei guai.
Le loro storie personali fanno da sfondo alla Storia con la S maiuscola, in cui si muovono personaggi del calibro di Giulio Cesare, Pompeo Magno, Marco Antonio, Ottaviano, Cicerone e Catone; ma anche donne decisamente interessanti, prima fra tutte una giovanissima Cleopatra affamata di sesso fino alle donne della casata di Cesare, la sfrenata nipote Azia, e Servilia, amante di vecchia data del Calvo Adultero.
La serie presenta molti punti di forza, rappresentati soprattutto dall'ottima ricostruzione degli ambienti e delle scene, con una Roma splendidamente ricreata fin nei più piccoli particolari.
I personaggi si muovono in un contesto in cui perfino i dettagli sono ricostruiti puntigliosamente, fino al punto di rappresentare anche la moda del tempo. Non e' certo il mondo edulcorato che ci presentano i vecchi film "peplum", ma molto molto crudo: ci sono scene di nudo e di sesso esplicito, perfettamente coerenti con il contesto storico ma che fecero arricciare il naso ai censori della RAI, che infatti sforbiciarono dappertutto snaturando a tratti lo sceneggiato.
Gli attori sono tutti all'altezza della situazione, a cominciare ovviamente da Pullo e Voreno, interpretati da due validissimi caratteristi piuttosto conosciuti, rispettivamente Ray Stevenson, visto anche in "King Arthur", e Kevin McKidd, che ha recitato anche in "un amore di testimone".
All'epoca della messa in onda questa serie fu penalizzata da una collocazione infelice in seconda serata e dalle polemiche sulle scene di sesso, considerate eccessive per le reti nazionali. Ma se ci si fosse premurati di guardare al di la' del proprio naso, anche i signori della RAI avrebbero dovuto riconoscere quello che e' e cioè uno splendido sceneggiato accurato e molto avvincente, come solo la storia vera sa essere.
La serie ha anche un seguito, mai trasmesso in Italia sempre per le medesime ragioni. Io me lo sono appena riguardato tutto, apprezzandolo ancora di più dopo aver gustato altre serie come"Spartacus"; e, lo ammetto, Tito Pullo e' un tipo che non lascia indifferenti....
Lucilla
La Serie, poiché di questo si tratta, e' ambientata nell'anno 52 A. C., quattrocento anni dopo la fondazione della Repubblica, se preferiamo; Roma e' la città più grande e ricca del mondo, una metropoli cosmopolita abitata da più di un milione di persone, cifra enorme per l'epoca, e l'impero e' in piena espansione.
E' un mondo crudele, la repubblica e' fondata su principi come la condivisione del potere e una competizione personale feroce. Lo stato e' minato dalla corruzione fin dalle fondamenta e la guerra e' una realtà costante. In questo contesto si muovono le figure di Tito Pullo e Lucio Voreno, le cui storie personali si intrecciano inestricabilmente con gli avvenimenti storici reali.
Pullo e Voreno, due personaggi realmente esistiti e citati da Giulio Cesare nel "De bello gallico", sono due legionari che partecipano alla campagna di Gallia. I due uomini non potrebbero essere più diversi: Lucio Voreno e' un soldato professionista fino al midollo; e' Prima Lancia della XIII Legione, nel suo lavoro e' severo e inflessibile, ha un senso dell'onore spiccatissimo e d e' meglio non contrastarlo, pena un trattamento spietato. Tito Pullo, invece, e' il classico soldataccio: delicato come uno schiacciassi, e' l'elemento più piantagrane della Legione di Voreno. Ama la vita in maniera feroce, e' un guerriero insuperabile per lealtà e coraggio, ma la sua moralità e' quella di un pirata. Un uomo enorme e pericoloso, da tenere a freno.
Questi due uomini, all'apparenza dai caratteri inconciliabili, complici le vicissitudini personali si legano di un'amicizia indissolubile, viaggeranno insieme dalla Gallia all'Egitto fino ma tornare a casa, a Roma, una città splendida e crudele, sporca e grandiosa, popolata di personaggi illustri e di ladri e tagliagole. Voreno, il più saggio, ha famiglia, una moglie e delle figlie, che ha lasciato sole per otto anni, impegnato com'era a combattere. Pullo passa il suo tempo libero tra dadi e prostitute, cacciandosi spesso nei guai.
Le loro storie personali fanno da sfondo alla Storia con la S maiuscola, in cui si muovono personaggi del calibro di Giulio Cesare, Pompeo Magno, Marco Antonio, Ottaviano, Cicerone e Catone; ma anche donne decisamente interessanti, prima fra tutte una giovanissima Cleopatra affamata di sesso fino alle donne della casata di Cesare, la sfrenata nipote Azia, e Servilia, amante di vecchia data del Calvo Adultero.
La serie presenta molti punti di forza, rappresentati soprattutto dall'ottima ricostruzione degli ambienti e delle scene, con una Roma splendidamente ricreata fin nei più piccoli particolari.
I personaggi si muovono in un contesto in cui perfino i dettagli sono ricostruiti puntigliosamente, fino al punto di rappresentare anche la moda del tempo. Non e' certo il mondo edulcorato che ci presentano i vecchi film "peplum", ma molto molto crudo: ci sono scene di nudo e di sesso esplicito, perfettamente coerenti con il contesto storico ma che fecero arricciare il naso ai censori della RAI, che infatti sforbiciarono dappertutto snaturando a tratti lo sceneggiato.
Gli attori sono tutti all'altezza della situazione, a cominciare ovviamente da Pullo e Voreno, interpretati da due validissimi caratteristi piuttosto conosciuti, rispettivamente Ray Stevenson, visto anche in "King Arthur", e Kevin McKidd, che ha recitato anche in "un amore di testimone".
All'epoca della messa in onda questa serie fu penalizzata da una collocazione infelice in seconda serata e dalle polemiche sulle scene di sesso, considerate eccessive per le reti nazionali. Ma se ci si fosse premurati di guardare al di la' del proprio naso, anche i signori della RAI avrebbero dovuto riconoscere quello che e' e cioè uno splendido sceneggiato accurato e molto avvincente, come solo la storia vera sa essere.
La serie ha anche un seguito, mai trasmesso in Italia sempre per le medesime ragioni. Io me lo sono appena riguardato tutto, apprezzandolo ancora di più dopo aver gustato altre serie come"Spartacus"; e, lo ammetto, Tito Pullo e' un tipo che non lascia indifferenti....
Lucilla

Buongiorno ragazze,
RispondiEliminaè la serie preferita mia e di mio marito, la guardiamo insieme con effetti un po' bollenti ;))) ehm ... dopo ;)))!!! ahahah Aspettiamo in dvd doppiata in italiano la II serie,quella su Augusto! Grande la I, ma a me piace Ciaran Hinds in tutte le salse,quindi ... come facevabene l'epilettico e come è morto realisticamente !!!! Povero Voreno, con quella moglie ...e Pullo che ingravida Cleopatra ahahah fantasticoooooo !!!!!Scusate ma sono persa nei ricordi !!!!!!Certo, quante zoccole in quella seie ;)))))) ahahahahaha !!!!!!W ROMA!!!!!UN BACIO GRANDE A TUTTE VOI!!
Lady Peonia
Ahahah! fantastica questa cosa Lady!Chissa' se mio marito ha voglia di vedersela con me! Ma dopo questa ondata di calore, perche' altrimenti altro che scene hot....
RispondiEliminaBuongiorno a tutte. Devo dire che non ho mai amato le serie americane che trattavano la storia e il passato della mia citta'. Troppo hollywoodiano, mi dicevo, con troppe incongruenze storiche e personaggi realmente esistiti che vivevano o morivano a secondo del racconto inventato di sana pianta. Ma, devo ammettere, cara Lucilla, di essere d'accordo con te. Quella serie era fatta veramente bene. I personaggi, il contesto e la storia desritti con accuratezza. Mi ricordo che mi innamorai totalmente del legionario Pullo. Le scene di sesso esplicito non mi davano fastidio, e poi, che cavolo, anche loro si divertivano non vi pare ? Devo dire che ho amato tantissimo il libro di Adele Vieri Castellano e questa riscoperta della storia dell'impero romano che cosi' tanto ha influenzato l'italia ( TUTTA !!) e buona parte del mondo conosciuto di allora mi fa enorme piacere come romana e come italiana. Scusate la piccolissima nota polemica. Un saluto a tutte Anna
RispondiEliminaBellissimo post Lucilla, chi meglio di te, con un nome latino, poteva parlare di questo period drama?
RispondiEliminaLo avevo iniziato a guardare anche io, poi non mi ricordo più per quale motivo l'ho abbandonato...
Però in effetti forse merita di essere riguardato.
Visti anche gli effetti evidenziati da Lady Peona... ;)
Invece Spartacus me lo sono visto tutto, serie 1, 2 e 3... viaaaa!
Sì, decisamente, devo riguardare "Roma"... grazie per avermelo ricordato.
Appena riguardata anch'io, sia la prima che la seconda serie. Preciso che le serie sono state entrambe trasmesse dalla RAI in una delle reti digitali dedicata ai telefilm (RAI4)e non censurate, anche perchè la Rai stessa partecipò alla produzione (anche se non mi è dato di sapere in che misura)ed è stata girata a cinecittà. In realtà la prima è un po' più fedele alla realtà, la seconda ha più di "licenze poetiche", alcune veramente claamorose. Buonissima la ricostruzione, anche se alcuni scivoloni sono evidenti... stenderei un velo pietoso sulla figura di Azia, che in realtà fu molto più virtuosa di quanto appare in questo telefilm. Ma strepitoso è il parallelismo tra ascese e discese dei potenti e le relative ascese e discese di Pullo e Voreno, come azzeccato il confronto tra plebe e patrizi: contesti diversi, ma stessa m... melma...
RispondiEliminaInsomma meglio il contesto rispetto ai particolari, rimane comunque una favolosa occasione per conoscere meglio l'epoca.
Un cenno particolare a Cleopatra, che ritengo più affamata di potere che di sesso (secondo me il sesso è un mezzo molto potente, allora come oggi...) e alla decadenza della sua corte. Favoloso Marco Antonio, un personaggio che ho amato molto per genuinità e praticità, anche se la sua fine è stata decisamente ingloriosa ed indegna. E poi l'avete visto l'attore che lo interpreta? James Purefoy è bellissimo, adattissimo anche alle scene di nudo integrale...
Credo sia uno sceneggiato ben fatto ma poco pubblicizzato. Personalmente non l'ho mai visto, ma ne ho sentito parlare molto bene. Assolutamente degno di visione, spero di rimediare al più presto. @Lady Peonia...mi hai fatto ridere... Ancora una volta Lucilla ha scritto uno splendido post.
RispondiEliminaFrancy M.
Grazie per i complimenti, ragazze, ma del resto, avendo per le mani un materiale così, era difficile non farsi prendere dall'entusiasmo!
RispondiEliminaPersonalmente conservo il cofanetto della serie tra le cose più care, riguardandolo con religiosa attenzione; e sono perfettamente d'accordo con Anna, i nostri antenati hanno forgiato l'occidente così come lo conosciamo, con leggi, letteratura, infrastrutture come il mondo non aveva mai visto prima....sono orgogliosa di portare il nome della madre e della figlia di Marco Aurelio!
Ciao
Lucilla
Ciao a tutte, spulciando tra i titoli (e relativi riassunti) harmony inglesi in realtà il filone dell'antica Roma in realtà è usato (non con la stessa frequenza di quello regency o simili, comunque si trova). Sarebbe bello che fosse più tradotto...
RispondiEliminaElisabetta