Trama: Fragili
e preziose, le rose hanno bisogno di cura e attenzione per crescere.
Nel giardino di Gilly le rose non fioriscono mai, lei non ha tempo per
loro né per se stessa, sovrastata dalle esigenze della propria famiglia,
dai pianti ininterrotti dei figli, dalle aspettative degli altri che la
soffocano lentamente, togliendole un po' d'aria ogni giorno. Ma proprio
nel momento in cui crede di non farcela più, si ritrova con un coltello
alla gola. Il suo primo pensiero è che finalmente potrà avere un po' di
tregua. Ora qualcuno dovrà salvare lei. Segregata in una casupola
circondata solo da neve, con un rapitore sempre meno folle e sempre più
umano, le ci vorranno forza e coraggio per non dimenticare che
quest'uomo è sull'orlo di un baratro, e che se non starà attenta
potrebbe cadere insieme a lui, come una rosa nella neve.
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Direttamente dalla scrivania di SereJane
No, no e ancora no!!!!!!!!!! Non preoccupatevi, non sono impazzita, ma sconvolta si!!!!!
Sono
rimasta completamente sconcertata da questo libro, mi aspettavo una
sorta di romantic suspense, invece mi sono ritrovata davanti ad sorta di
thriller psicologico.
Permettetemi
qualche spoiler di tanto in tanto, per farvi capire meglio quello di
cui sto parlando e ciò che ho provando leggendo questo romanzo.
Partiamo
alla protagonista: Gilly è una madre e una moglie. All’apparenza è una
donna forte, ma in realtà è una persona estremamente instabile, tanto da
non sopportare in nessuna occasione il vociare dei suoi due bambini.
Ora posso capire che sia difficile fare la mamma a tempo pieno, ma quale
madre ha bisogno di ripetersi mentalmente “conta fino a dieci” ogni
volta che il proprio figlio la chiama??? Possibile che sia così
intollerante? Questa è stata una delle prime cose che mi ha subito
infastidita.
Andiamo
avanti però; un giorno come un altro Gilly e i due bambini vengono
rapiti da Todd a bordo della loro macchina, senza una chiara
motivazione. La donna cerca in tutti i modi di far liberare i suoi
bambini e, fortunatamente, ci riesce.
Il
rapinatore però offre anche alla donna la possibilità di scappare…ma,
ma lei che cosa fa??? Decide di seguirlo… perché?? Perché la sua vita le
stava troppo stretta, perché così spera di poter assaporare un po’ di
quella libertà che agognava da tempo! D’altra parte chi vuole un marito
praticamente perfetto che ti ama (col tempo Gilly ammetterà di averlo!),
un tenore di vita benestante e due bambini, seppur ogni tanto
confusionari, pur sempre meravigliosi???? Nessuno, giusto???
Il
libro prosegue con il racconto della convivenza tra Gilly e Todd in una
baita sperduta in un paesino mezzo sconosciuto, costretti a restare
sempre rinchiusi a causa della neve.
Vivranno
momenti davvero drammatici, tra cui una lunga e logorante malattia che
colpirà Gilly e che sarà molto difficile da curare. A tutto ciò si
aggiungono poi racconti del passato difficile vissuto dai due
protagonisti. Si scoprirà infatti che Todd è orfano di madre, poiché
questa si era suicidata dopo aver ammazzato i suoi cinque fratellini in
tenera età.
Ecco,
ora immaginate il dolore che ho provato nel leggere il racconto
dettagliatissimo dell’assassinio di quei poveri bambini innocenti.
D’accordo, è finzione, su questo non ci piove, ma se pensate a quanti
fatti di cronaca simili a questo succedono oggi, non è poi così
fantastico!
Ovviamente
non manca un gran colpo di scena finale, che non ho per niente
apprezzato, che per ovvie ragioni non vi rivelerò, ma a cui
fortunatamente seguirà un lieto fine.
Devo
ammettere di essere rimasta molto delusa da questa uscita, non sono
abituata a leggere solo romance e una lettura un po’ più seria ogni
tanto me la concedo. Ma sinceramente qui si va un po’ oltre, io leggo
per evadere dalla realtà, per allontanarmi da tutti quelli che sono i
problemi della vita di tutti i giorni, che senso ha dover leggere un
libro che mi fa contorcere lo stomaco dall’angoscia e dalla tristezza e
che soprattutto mi lascia con l’amaro in bocca????
Sinceramente
non ci sto, dall’Harlequin mi aspetto qualcos’altro, in particolare
dalla nuova linea in libreria che spererei fosse un fattore determinante
per la pubblicazione di romanzi che aspettiamo da anni e che non
arrivano mai, magari proprio dei romantic suspense.
Una Malalingua della Sere???? Nooo, non ci posso credere! Deve averti proprio colpito questo libro. Nel senso che deve essere stata una mattonata per te!
RispondiEliminaLa trama non mi attira molto, non so se lo leggerò... tanto ne ho quintali in attesa (anche quintali virtuali visto che la Monadori ancora non ha pubblicato gli ebook di dicembre!)
Ok Sere, grazie della dritta!
Ma dai, che roba è?!
RispondiEliminaSono d'accordo con Serena, si legge per evadere; i fatti di cronaca nera, come l'assassinio di poveri bambini innocenti, si possono leggere sul giornale se proprio si vuole... E non è il mio caso!
La trama sembrava più carina, ora che so che non rende eviterò di buttare dei soldi!
Cassie
Orrrrrrrribbbbbbile lasciato a metà sia per l'argomento assurdo sia per l'odio per la protagonista
RispondiEliminaQuesto romanzo mi attirava un pochino per la trama (un rapimento crea una buona dose di suspense, se poi si sa che comunque in fondo a tutto ci sarà lieto fine!), ma con tutti questi risvolti tragici come l'assassinio di bambini mi pare non più un libro rosa, ma un thriller. Mi spiego: in un libro rosa posso accettare qualche tragedia, qualche momento triste, ma una madre che uccide i figli in un rosa non ci sta :(
RispondiEliminaPer fortuna che ho letto questa recensione!
Lucy Pupy (nome facebook)
Bravissima Sere! Che brutto libro, hai fatto bene a criticarlo, io leggo generalmente noir e horror ma non amo né apprezzo la violenza fine a se stessa, come in questo caso la descrizione dettagliata degli omicidi dei bambini. Cosa c'entra in un romanzo della Harlequin?
RispondiEliminaOttima recensione, complimenti.
Valentina.
Questo libro mi attirava per la trama, era gia' tra quelli in via di acquisto, ma vista la comunanza di gusti con la Sere, credo proprio che evitero'....I gialli mi piacciono, gli horror anche, qualche dramma non mi disturba, ma l'assurdita' gratuita e le incongruenze non le reggo; perciò ti ringrazio, Sere, per avermi salvata da un incauto acquisto con la tua recensione, sicuramente troverò un altro libro cui destinare i miei euri!
RispondiEliminaCiao
Lucilla
Dunque, io credo che si sia collocato in modo sbagliato questo romanzo.E' un crime psicologico e non un romnace...forse visto da questo punto di vista la lettura potrebbe essere diversa...?
RispondiEliminaGrazie mille a SereJane per la sua recensione,ero incuriosita dalla trama,ma molto dubbiosa sull'acquisto a causa delle recensioni lette in giro,non proprio favorevoli.
RispondiEliminaL'omicidio di 5 bambini e l'eventuale descrizione,è l'elemento determinante,sicuramente spenderò i miei soldi per qualcosa di meno angosciante.
Amo il genere rosa crime e mi piacerebbe che ci fossero più pubblicazioni in tal senso ,ma non mi sembra che questo libro si possa inserire in questa categoria.
Sono d'accordo con Juneross.
Buone letture a tutte!
Mel
Ho il libro ma non l'ho ancora letto. Dico che apprezzo tantissimo l'autrice e so bene che è particolare nei suoi romanzi, le protagoniste hanno quasi sempre personalità strane a volte borderline... ma questo! non so. non credo di leggerlo...
RispondiEliminaL'ho visto anche in altri siti questo romanzo che è più un crime, come dite voi... sta di fatto che un libro compare di qua e di là e poi la gente lo compra, invogliata... strategia di marketing... ^^
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