Direttament dalla scrivania di Lullibi
Sono stata fuori, ultimamente.
"Dove?" mi chiederete... Seeee, non sono mica andata in vacanza! Ero proprio fuori di testa.
"E dov'è la novita?" direte voi... e avete pure ragione.
No, seriamente, ero in depressione. E cos'è che fa cadere più spesso in depressione le donne?
Ma... UN UOMO, naturalmente!
Ho ricevuto una batosta, una delusione, un terremoto esistenziale, che mi basta per tutta la vita, grazie! Vi è mai capitato di scoprire, dopo anni (e anni e anni!) di amore, fiducia e speranza, la vera natura dell'uomo che amate? Ecco, non ve lo consiglio. Insomma, è destabilizzante, credete a me.
Stavo male... no, forse più che male ero sotto shock e avevo perso la voglia di leggere, soprattutto storie d'amore, che mi sembravano tutte, totalmente, fasulle.
"A scema" direte voi "non lo sai che i romanzi sono opere di fantasia?"
Sì che lo so! Ma mi urtavano, pur sapendo che era tutto inventato!
E poi... passato il periodo di decantazione (breve, in verità, ormai mi sono abituata alle mazzate...) ho sentito un desiderio tremendo, una voglia insoddisfatta, un bisogno insopprimibile di... Derek Craven!
"Golosona!"
Ma... Santo Cielo, quanto siete maliziose! Va bene che è stato un gigolò, ma non l'ho mica desiderato in quel senso! Bramavo una storia d'amore appassionata e romantica, un uomo con i suoi difetti sì, ma che non fossero la vigliaccheria, la falsità e la piccolezza (e non parlo di misure virili).
Ho voluto soltanto riportare me stessa sui binari giusti, mi sono voluta rassicurare sull'esistenza di questi uomini: prima sfuggenti, poi protettivi, possessivi e innamorati (ehm... nonché assatanati).
"Ma allora non sei solo scema, di più! Non sono veri! L'uomo perfetto non esiste!"
Lo soooooooo, ma che cavolo! Ma per lo meno nei romanzi lo voglio! E volevo ritrovare l'entusiasmo di leggere Romance, innamorandomi del protagonista senza che mi venisse da ridere e la voglia di sputargli addosso. E chi, meglio dei protagonisti della Lisa Kleypas, può incarnare il prototipo del perfetto Uomo Ideale?
Seguendo il detto "dottore cura te stesso" mi sono prescritta la cura completa. No, non ho la Laurea in medicina, ma è lo stesso.
Ho iniziato con "Sognando Te" e Derek, come detto, ma non mi sono fermata. A seguire ho fagocitato (NO! Fagocitato no!), mi correggo ho letteralmente succ... (Oddio no, neanche questo), mi sono divorata febbrilmente:
Lullibi
Sono stata fuori, ultimamente.
"Dove?" mi chiederete... Seeee, non sono mica andata in vacanza! Ero proprio fuori di testa.
"E dov'è la novita?" direte voi... e avete pure ragione.
No, seriamente, ero in depressione. E cos'è che fa cadere più spesso in depressione le donne?
Ma... UN UOMO, naturalmente!
Ho ricevuto una batosta, una delusione, un terremoto esistenziale, che mi basta per tutta la vita, grazie! Vi è mai capitato di scoprire, dopo anni (e anni e anni!) di amore, fiducia e speranza, la vera natura dell'uomo che amate? Ecco, non ve lo consiglio. Insomma, è destabilizzante, credete a me.
Stavo male... no, forse più che male ero sotto shock e avevo perso la voglia di leggere, soprattutto storie d'amore, che mi sembravano tutte, totalmente, fasulle.
"A scema" direte voi "non lo sai che i romanzi sono opere di fantasia?"
Sì che lo so! Ma mi urtavano, pur sapendo che era tutto inventato!
E poi... passato il periodo di decantazione (breve, in verità, ormai mi sono abituata alle mazzate...) ho sentito un desiderio tremendo, una voglia insoddisfatta, un bisogno insopprimibile di... Derek Craven!
"Golosona!"
Ma... Santo Cielo, quanto siete maliziose! Va bene che è stato un gigolò, ma non l'ho mica desiderato in quel senso! Bramavo una storia d'amore appassionata e romantica, un uomo con i suoi difetti sì, ma che non fossero la vigliaccheria, la falsità e la piccolezza (e non parlo di misure virili).
Ho voluto soltanto riportare me stessa sui binari giusti, mi sono voluta rassicurare sull'esistenza di questi uomini: prima sfuggenti, poi protettivi, possessivi e innamorati (ehm... nonché assatanati).
"Ma allora non sei solo scema, di più! Non sono veri! L'uomo perfetto non esiste!"
Lo soooooooo, ma che cavolo! Ma per lo meno nei romanzi lo voglio! E volevo ritrovare l'entusiasmo di leggere Romance, innamorandomi del protagonista senza che mi venisse da ridere e la voglia di sputargli addosso. E chi, meglio dei protagonisti della Lisa Kleypas, può incarnare il prototipo del perfetto Uomo Ideale?
Seguendo il detto "dottore cura te stesso" mi sono prescritta la cura completa. No, non ho la Laurea in medicina, ma è lo stesso.
Ho iniziato con "Sognando Te" e Derek, come detto, ma non mi sono fermata. A seguire ho fagocitato (NO! Fagocitato no!), mi correggo ho letteralmente succ... (Oddio no, neanche questo), mi sono divorata febbrilmente:
- "Infine tu" e Alex Raiford Conte di Wolverton e "Contro ogni pronostico" per finire la serie;
- tutti i libri delle Wallflowers con Simon Hunt (Maremma allupata, Simon!), il Conte Marcus Westcliff, quel gran libertino del Visconte Sebastian St. Vincent e gli ultimi due, che non mi hanno soddisfatto del tutto, ma vebbe', una, in carenza di testosterone vagante, si accontenta: Matthew Swift e Rafe Bowman;
- gli agenti di Bow Street: Grant Morgan di "Ti amerò per sempre", Sir Ross Cannon di "L'amante di Lady Sophia" e Nick Gentry di "Amore ad ogni costo"
Stavo
attaccando la serie degli "Hathaway" ma mi sono fermata al primo con un
altro gran bel pezzo di ficaccione: Cam Rohan di "Fino a mezzanotte".
Ero andata in coma diabetico...
No,
sto scherzando: la cura mi ha guarita, sono tornata me stessa (Chi ha
detto "Ommioddio"? Sei stata tu Ross?) e adesso posso leggere con più
calma.
La
Lisa Kleypas e i suoi protagonisti, con tutte le caratteristiche
appropriate che piacciono a me, mi hanno fatto un gran bene. E poi
dicono che il Romance è una "letturetta" e viene schifato dagli
intellettualoidi. Ma lo sanno il potere curativo che ha?
Se
lo scoprono le industrie farmaceutiche fanno chiudere le case editrici e
lo tolgono dal mercato, per evitare di non vendere più gli
antidepressivi.
Perciò, anche se mi fa orrore, un'iniezione concentrata di Romance, la consiglio a tutte.
Cara Lullibi, mi dispiace per quello che ti è successo, non voglio usare le parole che si dicono di solito sono dei cliché che fanno solo venire il nervoso, ti dirò invece che hai fatto bene a fare quest'abbuffata di romanzi, con uomini molto polposi e succosi, bisognerebbe fare una lista dei libri che possono aiutare noi gentil donzelle (ho appena finito di leggere uno storico ^_^ ) nei momenti più bui e questi consigliati da te a mio avviso possono essere i primi! ti ringrazio del consiglio, e quando hai bisogno sappi che siamo qui! un bacione
RispondiEliminaAnnika
Brava, Lullibi! A parte la... tranvata, come si dice a Roma, per il resto concordo su tutto. Sempre detto che il romance possiede un potere curativo e consolatorio che... non lo sa chi non lo prova. Uno scambio di sguardi che accende il sangue, un po' di tensione emotiva e sessuale per farlo fermentare, e poi, vivaddio, il lieto fine! Spero solo che l'abbuffata non abbia come conseguenza un'indigestione e una crisi di rigetto... Un abbraccio, Roberta Ciuffi
RispondiEliminaLulli, non avevo dubbi che ti saresti ripresa dalla batosta, e gli uomini meravigliosi della LISA riescono davvero a farti passare tanti "acciacchi"
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto, bacioni
Lety
Sono d'accordo con Lucia, leggere fa bene, il romance è curativo! Su una cosa non sono del tutto d'accordo, ossia che l'uomo perfetto non esiste. Finché saremo convinte di questo, non lo incontreremo mai! Ragionando un secondo, viene da chiedersi: ma tutte queste scrittrici di romance che descrivono l'amore e parlano di uomini stupendi, innamorati e devoti, hanno realmente volato di fantasia? Oppure si sono ispirate ai loro mariti/compagni? Mi sembra difficile credere che siano tutte sentimentalmente insoddisfatte e quindi sfoghino la loro frustrazione inventando personaggi. Forse qualcuna di loro ha trovato davvero l'anima gemella, e lo condivide con noi lettrici affamate d'amore! ^.^
RispondiEliminaForse sono troppo sognatrice, ma mi piace pensarla così!
Lulli, chi ti ha lasciato scappare non capisce un accidente! Non smettere di sperare, magari dietro l'angolo c'è uno gnokko che ti aspetta!
Te lo auguro di tutto cuore!
Cassie
lulli hai fatto benissimo...e gli uomini kleypas aiutano parecchio. se poi ti serve aiuto col tipo nn esitare a chiamarmi: da buona siciliana...arrivo con la lupara puntata
RispondiEliminaCara Lullibi mi dispiace sapere quello che ti è successo ma concordo in pieno sul potere curativo dei romance.
RispondiEliminaDopo la morte di mia madre i romance mi hanno salvato dal cadere in una brutta depressione. Stavo proprio male ma una full immersion nei romanzi che amavo tanto mi ha risollavata ed aiutato ad andare avanti. Un abbraccio forte e un in bocca al lupo, vedrai che come ha detto Cassandra spesso l'amore è proprio dietro l'angolo.
Lullibi carissima... tu sei una forza della natura, forse non ti stava al passo e ha provato l'unico modo per farti soccombere? non c'è riuscito: peggio per lui che adesso ha perso tutto quel che c'era da perdere, e se non se n'è reso conto, la questione, credi a me, è anche più grave 'per lui'!
RispondiEliminaMa veniamo al potere curativo del romance... ti sta parlando di una che l'uomo 'quasi' perfetto ce l'ha quindi come dice Cassie esistono! (Più o meno, un po' di tara bisogna anche farcela no?) e cmq 'gestire' un vero maschio alpha DOC è anche faticoso a volte. Poi dirai... 'Ma ti lamenti del brodo grasso, tu?'... no, assolutamente, è che non è sempre tutto oro quel che riluce... o magari è ORO ma non proprio purissimo, è più come una miniera dove scavi scavi seguendo la vena e ti chiedi costantemente se prima o poi si esaurisce, comunque in caso di esaurimento mi sono segnata: rileggere Kleypas!
kiss kiss by Telenad
Ragazze grazie a tutte per la partecipazione. Vi posso assicurare che, ormai, è tutto passato.
RispondiEliminaQuello che volevo evidenziare era proprio la potenza della lettura e, in questo caso, della consolazione che si può trovare in alcuni personaggi maschili.
Mi faceva piacere sapere se fosse solo una mia impressione o il parere di tutte.
Un bacione
Lucia
eccomi! condivido tutto ciò che hai scritto Lucia io sono la dimostrazione vivente che il romance è il più potente antidepressivo al mondo!
RispondiEliminaHo sempre letto di tutto anche un po' di romance fin da giovane, il fattaccio è successo a luglio 2009, io l'uomo perfetto o quasi lo avevo, il cancro me l'ha portato via in un anno e mezzo e da allora ho serrato le fila! Romance a manetta finito uno sotto un altro con soluzione di continuità assoluta. Cercavo, volevo il lieto fine a tutti i costi e quando ci arrivavo iniziavo a piangere come una scema.Con i libri è arrivato anche tutto il mondo che ci ruota intorno, i blogs, le emails, le amiche ed i gruppi di fb ed infine gli incontri e gli eventi dal vivo come la LVER!
Insomma W il romance e W tutte voi!!!!!!
Ciao ragazze,
RispondiEliminaconcordo con tutte voi!Leggere romance è davvero curativo quando si sta male,mi verrebbe da dire (anche se sembrerà stupido)che è quasi come il ciuccio per i bimbi.
Ti conforta, ti consola e non hai bisogno di nient'altro.
Quando ho un periodo no,cerco sempre di rileggere i libri che ho amato di più,e nella mia lista oltre alla mitica Lisa ,non manca mai Kathleen Woodiwiss e il fascinoso Cole Latimer.
Un bacione a tutte e in particolare a Lullibi, che ha il coraggio e la grinta di buttarsi tutto alle spalle con molta simpatia.
Mel
Io lo ripeto sempre a una mia amica che fa la psicoterapeuta: prescrivi un romance, invece degli ansiolitici!
RispondiEliminaLei inarca il sopracciglio, ma sono sicura che stia valutando questa possibilità!
Un abbraccio Lullibi, e non è solo il romance che aiuta, anche avere un'autoironia come la tua!
Ornella Albanese
Hai proprio ragione, amica mia, leggere aiuta, eccome se aiuta, te lo dice un'altra che ha superato la depressione a suon di romanzi. A volte non sapevo nemmeno cosa stavo leggendo, lo ammetto, ma l'importante era non fermarsi a pensare ad altro. E, anche se sembra banale, le storie d'amore che leggiamo sono consolatorie, terapeutiche, amichevoli e fraterne come un vecchio golf, comodo e confortevole. Io non ne faccio mai a meno, giro sempre con un libro di scorta, e' la mia versione personale della coperta di Linus. Tu sei una persona forte nell'animo, una delusione non può abbatterti: bisogna provare, provare, provare, perché solo così si può trovare l'altra mezza mela, la dolce metà, l'uomo forse non proprio perfetto, magari non del tutto gnokko, ma fatto apposta per noi.
RispondiEliminaUn abbraccio fortissimo
Lucilla
Cara Lullibi, condivido il tuo pensiero: un romance consola molto di più di un cioccolatino (e non ingrassa), fa sognare più di un ansiolitico (e non fa male), gratifica più dello shopping (ed è più economico).
RispondiEliminaPerciò io credo che non abbia controindicazioni. Certo, se si esagera possono dare un leggero senso di sazietà, ma basta fare un po' di dieta e soprattutto scegliere l'autrice preferita e tutto torna a posto nel tuo mondo.
baci e un grosso in bocca al lupo.
Linda Kent
Cara Lulli, avevo intuito che il periodo non era dei migliori...e mi dispiace. Per il resto, invece, sottoscrivo in pieno la teoria del romance terapeutico, non solo perchè garantisce il lieto fine che nella vita è sempre in dubbio, ma anche perchè ci fa attraversare reazioni ed emozioni tali da "liberare endorfine", almeno metaforiche, e ha anche quel tanto di struggimento catartico che aiuta a sfogare la negatività. E, soprattutto, la lettura ha il potere magico in assoluto: non importa quanto la nostra vita possa essere malmessa in quel momento...un libro può portarci dove preferiamo, e calarci in panni fastosi, romantici o fortunati, anche se solo per qualche tempo...
RispondiEliminaUn abbraccio
Patrizia
Cara Lullibi, continua con le abbuffate di 'rosa'. Il romance aiuta a far dimenticare i dispiaceri e ci fa passare tante ore felici.
RispondiEliminaUn abbraccio
Miriam
Bentornata!
RispondiEliminaNon occorre aggiungere altro.
tvb
LidiaS
Tesoro, che bello ritrovare i tuoi articoli, ma sopratutto sentirti di nuovo serena e scatenata!;) Così ti voglio!;)
RispondiEliminaCondivido a pieno il tuo pensiero, i romance sono un'ottima cura per l'umore... nonostante la mia età anche per me sono stati un grande conforto in alcuni momenti particolarmente difficili...
Per non parlare poi degli uomini della kleypas...eh eh eh...Con Ross Cannon è stato amore a prima vista e il libro di cui è protagonista è stato il mio primo romance..;)
Tesoro, continua così! Sei mitica e ti voglio vedere sempre così, carica e entusiasta!;)
SereJane
Lullibi ti capisco, anch'io ho passato qualcosa di simile questa estate e sinceramente non avevo più voglia nè di leggere nè di scrivere.
RispondiEliminaPersonalmente ho constatato che quando si attraversano certi momenti nella vita, soprattutto quando si parla di "rotture" si tende a perdere fiducia nelle piccole cose su cui prima contavamo, o sognavamo.
Io sinceramente non credevo più all'amore in generale, figuriamoci a quello artificioso dei romance!, anzi ero sempre più convinta che un sentimento forte come l'amore che lega due persone fosse solo un "prodotto" destinato poi al mercato di film, romanzi, ecc.
L'idea dell'uomo perfetto per me era divenuta un utopia, davvero, ma la cosa peggiore in tutto questo però è vederci perdere.
Avevo perso la voglia di leggere, anzi, di sognare, perchè saper leggere significa principalmente saper sognare.
Fatalità del caso decido di condividere una lettura con la mia cuginetta, e indovinate un pò cosa abbiamo scelto?:).
"Come finiscono le favole" Lisa Kleypas:)
Premetto che non avevo mai letto niente dell'autrice, ma quel romanzo lo porto ancora nel cuore ed è stato come un balsamo su le ferite del mio inconscio, e sinceramente ho deciso di non continuare a leggere i vari seguiti, voglio avere solo quel ricordo che abbraccia quel breve periodaccio.
Ragion per cui sono d'accordissimo con te! spero che presto la tua situazione sentimentale prenda una svolta, ma in meglio questa volta;).
Un abbraccio
°§Morgen
Cara °§Morgen (cavolo, ho dovuto fare copia/incolla con il tuo nick che non lo sapevo scrivere!) la svolta c'è stata, non nei sentimenti, ma in me stessa.
RispondiEliminaSono in là con l'età e, a dirla tutta, mi interessa poco avere una storia d'amore. Mi interessa di più avere equilibrio nella mia vita e stare bene con me stessa e con le amiche.
Detto questo, spero che per te si realizzi veramente una splendida storia d'amore.
Ma tu sei su FB? Scusa la tontaia, ma se ci sei chiedimi l'amicizia.
Un abbraccio e che si realizzi tutto il bene del mondo per tutte quante