Passa ai contenuti principali

In nome dello Scozzese



Direttamente dalla scrivania di JuneRoss

Se i libri ormai sono tutti uguali, altresì le recensioni sono tutte uguali, non pensate? A cosa servono allora i blog?
Ci rifletto da giorni, anzi da mesi, da quando il blog (eh si, il blog mi parla, si incaxxa, si scusa, mi solletica e mi sgrida se e’ necessario!), si è messo in sciopero, da quando cioé non vuole più commentare, mettersi in gioco.
 “Vigliacco”, continuo a ripetergli,” hai combattuto contro le signorie, contro le dittature, contro le  bestie selvagge ed ora l’apatia ti sta ammazzando? Vigliacco!”
BLOG- Sempre la stessa zolfa, Ross, di cosa debbo parlare più? I libri sono tutti uguali, stesse letture con la dicitura diversa.  Di cosa devo discutere?
ROSS-Beh, ci sarebbe questa nuova tendenza hot.
BLOG- Già fatto, quante volte abbiamo discusso, ma soprattutto riso delle bestialità che ci propongono in nome dell’erotico? E poi lo sai meglio di me, ne hai discusso fino alla noia con le bloggerine: il genere erotico, quando non  ha uno sfondo storico, è un genere a se stesso. L’emozioni che procura sono troppo personali per parlarne in pubblico. In fondo sono romanzi scritti per “eccitare” ....emmm....la mente!
ROSS- Già vero, vero....Dunque, parla di vampiri.
BLOG- Bleah, hanno fatto il loro tempo ormai.
ROSS- Medioevali? Sai, sto leggendo un nuovo romanzo, di una scrittrice appena acquistata dalla scuderia Mondadori. L'ho comprato d'impulso, perché non posso resistere davanti a una storia che parla di scozzesi e inglesi. L’ho comprato senza nemmeno leggere una recensione on line, davanti alla copertina mi sono detta:  o la va o la spacca!
BLOG- E com’é?
ROSS- Ti dirò, uguale a tanti altri, c’é tutto quello che viene solitamente scritto in un medioevale: l’inglesina, lo scozzese buzzurro, l’episodio al torrente, il fratello giocherellone dello scozzese buzzurro, l’inglesina che ha paura di fare l’amore perché lui ce l'ha troppo grosso, ma che poi nel giro di una notte diventa un’amante esperta, il cattivo, la lotta tra scozzesi e inglesi...insomma, tutti cliche’ già visti e rivisti.
BLOG- Che ti dicevo? Non solo sono uguali i libri, ma diventano uguali anche le recensioni. Non ti passa la voglia di parlarne?
ROSS- Mi secca non poco darti ragione, anche perche' più leggo questo romanzo e più mi dico: "ho già letto questo episodio, ho già letto questa frase".
BLOG- WOW! Stai dicendo che è coxxato?
ROSS- SEI MATTO? Cosa vai dicendo? Certo che ci tieni a farmi passare un guaio nero! Sto solo dicendo che è cosi simile a tanti altri che anche gli episodi e le frasi sanno di déjà-vu.  Non è forse vero che tutti gli scozzesi continuano a ripetere: tu sei mia! Io proteggo cio’ che è mio? Ecco, cose del genere, ma da qui a dire che è coxxato, ce ne vuole! Maledetto blog, certo che parli sempre quando non devi.
BLOG-Okey, okey. Mutisco! Visto che nemmeno con te si può parlare più liberamente, zittisco! 

ROSS- Pfui, brutto e permaloso di un blog! E poi a me il libro, anche se mi sembra già di averlo letto, mi sta piacendo da morire. Tie’!






Commenti

  1. Post divertente e in fondo vero. Dando per scontato che tutto e' stato già scritto, secondo me la scommessa sta nella chiave narrativa, che deve essere la più originale possibile. Anche la storia più banale può diventare godibile se osservata da un angolo di visuale insolito.
    Ornella Albanese

    RispondiElimina
  2. Tu sei mia di qui, tu sei mia di la'.... Ormai l'Inghilterra dovrebbe essere una colonia scozzese! E quanti capiclan esistono? Soprattutto considerando che una buona metà di essi sono donne! Devo ammettere però anche se odio i cliché ' spesso mi attirano.... Effetto consolatorio del già visto? Chissà....
    Grande Boss, come sempre
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  3. Siamo alla frutta...la mia amica adesso addirittura, litiga pure col blog!!! cmq, in effetti è tutto vero! Ormai sa tutto di visto e rivisto e i blog sul genere si sprecano, ma non tutti hanno una tale "voce" narrante!

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua