Passa ai contenuti principali

Women Fiction Festival 2013


Da pochi giorni si e' conclusa la decima edizione del Festival Lucano dedicato alla letteratura femminile: Women's Fiction Festival.
Tra i tanti ospiti che hanno dato il loro contributo per la riuscita della manifestazione, era presente anche Emiliana De vico, la vincitrice della terza edizione del Premio Letterario La vie en Rose.
Il premio, consisteva, tra le altre cose, anche la partecipazione ai workshop offerti dal Festival, e dunque, ecco le impressioni riportate dalla nostra vincitrice.

Direttamente dalla scrivania di Emiliana De Vico.
 


È rosa il filo che conduce da “La vie en rose” al Women’s Fiction Festival di Matera. Una esperienza indimenticabile che tutti gli scrittori in erba dovrebbero fare. 
Ho trovato una organizzazione eccellente e relatori competenti pronti a soddisfare ogni curiosità, ogni incertezza. Nomi noti dell’editoria italiana (Marsilio, Giunti, Sperling & Kupfer) mescolati a quelli più seriosi dell’Europa (Bragelonne, Ullstein e Faber & Faber) e ai frizzanti editor americani. Un mondo variegato spiegato con parole semplici, reso vivido dai racconti diretti dei protagonisti che masticano numeri e cifre di vendita con una familiarità sconcertante. E se ciò non bastasse, il festival ha messo a disposizione di noi, comuni scribacchini, la semplicità e la simpatia dei guru americani della scenografia e della produzione cinematografica (James Dalessandro e Peter Miller) che hanno incantato la platea.
Non si può non parlare degli incontri pomeridiani con gli editor e gli agenti locali e stranieri, gestiti con piglio deciso dall’organizzatrice Judith Edge. Dieci minuti che possono cambiare la vita di uno scrittore in cerca del contatto giusto. E se il dinosauro (idea) di fondo c’è, è possibile lasciare in visione la propria sinossi e ottenere i tanto sospirati bigliettini da visita con nomi e mail dell’editor. E allora, la possibilità che la porta di una casa editrice si dischiuda diventa più concreta. 








Commenti

  1. bellissimo: il filo rosa tra la Vie en Rose e la WFF...

    RispondiElimina
  2. Hahahahaha, il dinosauro! Complimenti, Emiliana!
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. lucilla, che te possino! non uscire con sta storia dei dinosauri, sai?

      Elimina
    2. Boss, ti riferisci ai nuovi romance hot con i dinosauri porcelli? Io facevo i complimenti a Emiliana ;)

      Elimina
    3. Dinosauri porcelli? Vi assicuro che non ne ho visto alla WFF. Avrò sbagliato sede?
      Emiliana

      Elimina
    4. Tranquilla, Emiliana, trattasi di roba mmerigana.
      Lucilla

      Elimina
  3. lucilla, allora cosa sono sti dinosauri? spiegaci, orsu'!

    RispondiElimina
  4. Ecco, Boss, era una roba che aveva trovato Pierluigi: sarebbero degli erotici ad argomento animalesco con rapporti tra donne e.... Dinosauri! Fortunatamente in Italia ancora non si trovano, o ne avrei letto uno per il puro gusto di farci una recensione.... :)

    RispondiElimina
  5. Se da qualche parte c'è un incontro con questo argomento, vi prego, mandatemi anche lì!
    Emiliana

    RispondiElimina
  6. Accidenti, Emiliana! Il coraggio non ti manca davvero!
    Lucilla

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug...

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora...

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua...