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Trent'anni e li dimostro di Amabile Giusti



Sia ringraziato il cielo! Santa Beatrice, protettrice della lettrice, ti accendo non uno ma dieci ceri! Gesù, Giuseppe e Maria (cito Brian "Butch" O'Neal, della mia amata Confraternita) finalmente ho trovato una brava scrittrice e non una da cacciare via!
Sono riuscita a finire di leggere un libro (in questo caso ebook) e a non interromperlo alle prime righeeee!!!!!! E ancora !!!!!!!!!!!!
Scusate, care amiche, l'uso spropositato di punti esclamativi, ma, ultimamente e per curiosità, mi ero dedicata alle nuove leve e il pianto imperversava nella mia giornata. No, non per la commozione di una storia strappalacrime, no! Ma per l'assassinio della nostra bella lingua, la povertà delle idee e il proliferare di pseudo scrittrici (che è meglio se vendo le mie baggianate...).

Sinossi: 
Carlotta ha quasi trent’anni, e si considera una sfigata cronica: è alta quanto un puffo, si è da poco licenziata da un lavoro sicuro ma noioso, ha una famiglia a dir poco folle e non riesce a trovare un fidanzato decente. Fino a quando, per guadagnare qualche soldo, decide di affittare una stanza della sua casa, e l’affascinante Luca irrompe nella sua esistenza tutto sommato placida. Non è decisamente un inquilino perfetto, Luca: è disordinato, fuma troppo, e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte, facendo sentire Carlotta una vera schifezza. Perché, a dispetto di tutto, nonostante non sopporti l’idea di essersi innamorata del solito maschietto predatore che tratta le donne come fazzoletti di carta, lei ne è segretamente pazza. Ma non ha alcuna intenzione di farglielo capire né di farsi usare come un kleenex. 
In una girandola di eventi buffi, Carlotta dovrà destreggiarsi tra una madre crudele e un po’ sgualdrina, una sorella bellissima e più sgualdrina della madre, un padre timido che coltiva rose, una tribù di parenti bizzarri, un nuovo lavoro da meteorologa, e Luca che la tratta come un comodino di scarso pregio, riempiendole la casa di donnine allegre che rubano tutti i suoi elastici di Peppa Pig. 
Un romanzo spassoso, in cui anche i momenti malinconici sono raccontati con leggerezza, su una donna moderna, non giovanissima, non bellissima, ma piena di grinta, che cerca di trovare il proprio posto nel mondo. 
Dalla stessa autrice di Cuore nero e Odyssea Oltre il varco incantato, un tuffo in un genere diverso, che non mancherà di farvi battere il cuore e vi strapperà più di un sorriso.

Amabile Giusti non è certo una novellina, ormai ha pubblicato almeno due cartacei, "Cuore nero" e "Odyssea. Oltre il varco incantato" con la Baldini Castoldi Dalai Editore, il seguito "Odyssea. Oltre le catene dell'orgoglio" autopubblicato e ultimamente "Trent'anni e li dimostro" e "L'orgoglio dei Richmond", sempre con Amazon.
Ammetto di non aver letto nulla di suo prima d'ora e di non conoscerla molto bene, il suo nome l'ho incontrato spesso su Facebook e ho visto sue notizie e commenti, ma è la prima storia che leggo di questa autrice.
Che devo dire? Ha una scrittura frizzante che mi piace veramente tanto, i primi capitoli mi hanno entusiasmato e riconciliato con la mia voglia di leggere, il suo stile incontra tutta la mia approvazione e, a parer mio, è molto brava. Non so se ero distratta, ma non ho mai trovato errori di Punto di Vista o Infodump, sbagli ortografici o grammaticali, quindi tanto di cappello signora Giusti, a lei e al suo editor, se ne ha uno (ehhh sì, anche sugli editor bisognerebbe dirne parecchie).
Però, per il MIO GUSTO, ho trovato alcune pecche: 
1) il famigerato "misunderstanding", che odioooo, trascinato, a mio parere, fin troppo, con la soluzione e il lieto fine solo... alla fine appunto, anche se già dall'inizio si sapeva dove andava a parare (io, però, ho tifato sempre per un colpo di scena, un'impennata di orgoglio di Carlotta e un bel vaffa... a Luca);
2) la terribile crudeltà e insensibilità di Luca, ma dico io, lo sai il punto debole di Carlotta, ma allora sei proprio str...;
3) l'esagerato accanirsi della sorte contro la protagonista, troppo niente di tutto (oddio, ma riuscite a capire quello che tento malamente di spiegare?)
4) la sorella di Carlotta, Erika, esasperante pure lei nella caratterizzazione.

Ecco, forse ci sono delle esagerazioni che mi hanno indisposto, fatto venire il mal di stomaco per il nervosismo, ma devo dire che, come scrittrice, Amabile Giusti mi va assai a fagiolo.
Se poi, l'ebook in questione, costa solo € 0,99 (inclusa persino l'IVA!) volete mettere la soddisfazione di averlo acquistato?

Adesso mi vado a leggere "L'orgoglio dei Richmond", ho visto delle critiche positive e altre negative e sono molto curiosa di vedere come se la cava con uno storico.

Lullibi

Commenti

  1. Cielo, la. Lullibi Furiosa che diventa Lullagnellino.... Allora 'sto romanzo deve essere proprio una cosa pazzesca! Lo leggerò!
    In ogni modo, le protagoniste con la sindrome di Paperino mi sono simpatiche :)

    RispondiElimina
  2. Amabile Giusti è una scrittrice straordinaria,dal talento poliedrico.
    Se avete voglia di essere ,non solo emozionate,ma intimamente coinvolte orientatevi sui suoi libri.

    Io ho letto prima Cuore Nero,e da non amante del genere urban fantasy,questo libro è entrato nell’Olimpo
    degli irrinunciabili. La trama sorprende da un passaggio all’altro del narrato,e fa tornare alla memoria
    quelle emozioni,quegli stati d’animo tipici del periodo in cui si scopre l’amore per la prima volta
    e di quanto la felicità e l’infelicità possano colpire fisicamente,proprio perché impreparati
    alla forza travolgente dei sentimenti e dallo sconvolgimento causato dall’oggetto del desiderio.
    E' un romanzo che fa venire l’urgenza e il bisogno di leggere,di andare avanti e di scoprire cosa accadrà. All’ultima pagina di Cuore Nero si è talmente dentro la storia
    che si crea inevitabilmente un collegamento senza soluzione di continuità con il lettore.

    Poi ho letto il suo primo romanzo pubblicato: Non c’è niente che fa male così.
    Genere diverso del precedente.
    Un altro romanzo bellissimo,riporto un frase che credo possa rendere il nucleo della storia :
    “Non c’era niente di giusto in una relazione che rendeva cattivi entrambi.”

    Ormai,per me i suoi lavori sono imperdibili,e non li presto più,perché difficilmente ritornano indietro.

    RispondiElimina

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