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L'amore al tempo dei mondiali di Roberta Ciuffi


Quando un ebook e un'autrice scatenano riflessioni

LIBERTA’
Cosa c’entra la libertà, direte voi. Ebbene, in un momento di ribellione a cliché e imposizioni, la scelta di Roberta Ciuffi, autopubblicare un racconto lungo, mi è sembrata come uno squillo di tromba. E’ una provocazione? Un tastare il terreno per il futuro? O solo curiosità della scrittrice?
Per me, lettrice, è stata una scelta vincente. Essendo polemica e non amando i legacci che, per forza di cose, impongono gli editori, sostengo in pieno le autrici che optano per il self publishing. Naturalmente la Ciuffi è una scrittrice brava e di esperienza, ormai a conoscenza delle regole della scrittura e, potrà piacere o no la storia, oppure lo stile dell’autrice, ma di certo non si può contestare la professionalità che le permette di pubblicare opere senza errori e di qualità. Anche se solo semplici racconti in ebook autopubblicati. 


Estate 1982. L'Italia intera impazzisce dietro al Campionato del Mondo di Spagna. Milly invece sta impazzendo nel tentativo di dare una svolta alla sua vita. Ma come fare, quando si ha un'inconcludente relazione con l'uomo più sfuggente della Terra, allenato alla fuga da creditori, direttori di banca ed ex-mogli? Ovvio, spostando il tiro su qualcun altro. Bello, canaglia e incendiario… cosa gli manca per essere il suo uomo ideale? È quello che finirà per chiedersi Milly, dopo aver accettato di passare due tranquille giornate in una villa di campagna con il mito della sua giovinezza: l'attore Max Grimaldi, che lei ha salvato da un incendio in casa della sua vicina. Niente va come lo immaginava. Il soggiorno in campagna ‒ tutto meno che tranquillo ‒ si protrarrà più del previsto e darà alla sua vita una svolta perfino eccessiva. E Max Grimaldi è forse un po’ più dissipato e disincantato degli eroici personaggi che interpretava. Mentre il resto del mondo attende la finale di una partita di calcio, per Milly e Max quello potrebbe essere l'inizio di una storia d'amore davvero... mondiale.

La storia è un romance contemporaneo vintage (definizione dell’autrice stessa) scorrevole, ironico e fresco e, per chi come me ha vissuto l’anno glorioso della Nazionale Italiana, anche nostalgico. Eravamo tutti più buoni, ma ammazza, parecchi personaggi del racconto sembrano più serpenti che esseri umani. Proprio come nella vita… o in quei film un po’ romantici e un po’ divertenti (degli anni ‘80 i migliori, guarda caso).
Una trama semplice, ma non banale. I personaggi sono ben curati, coerenti per tutta la storia; veri e concreti, anche quelli più a margine, senza sensazionali cambiamenti di carattere atti a far innamorare. E soprattutto ognuno è utile e importante.
Il tutto condito da uno stile narrativo fluido e coinvolgente.
Alcune scene erano così vivide nella narrazione, che il lettore non può non immaginarle, come se vedesse un film invece che leggere un libro (o ebook). Ad esempio l’empatia per la rabbia di Milly quando vede il bacio in tv, o la costernazione di Remo al momento della cavalcata, l’ho percepita dentro, a livello viscerale.
Che vi devo dire? La Ciuffi è comunque una garanzia.  
Speriamo di poterne leggere anche altri… presto.

Grazie alla mia compagnuccia di merende Libera per l'apporto alla recensione, e anche a quell'altra va'... la Befanona Ross per gli spunti. No, non ho detto spuntini...




Lullibi

Commenti

  1. Grazie del bel commento, a tutte le interessate! L'autopubblicazione continua a essere un argomento topico. Come in tutto, c'è il bene e il male e il peggio ancora... Ho cercato di fare del mio meglio, con parecchie ansie per i possibili errori. Difficile fare tutto da sole - a parte la bella copertina di Elisabetta Baldan - ma non impossibile. Un abbraccio a tutte! Roberta Ciuffi

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  2. Una delle mie autrici preferite... ad allungare una lista chilometrica di libri da leggere ma... in testa tutte italiane!
    W l'amore patrio! <3

    RispondiElimina
  3. Sbaglio o è solo disponibile per Kindle? Ho idee mie su Amazon e nessuna è simpatica, quindi ve le risparmio.
    Mi dispiace perdermi questo racconto, di cui ero già a conoscenza, ora più che mai. Grazie comunque cara Lully per la bella presentazione. Ci saranno altre occasioni per leggere Roberta Ciuffi che, per me, è sempre una garanzia di qualità: conosce il mestiere ed è una delle poche che sa cavarsela sicuramente con un'autopubblicazione.
    Su altre autopubblicazioni che ho letto... diciamo che la maggior parte avrebbe avuto bisogno di un editing molto approfondito... o di una bocciatura in tronco.

    RispondiElimina

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