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Le stelle sono taaante, milioni di milioni...

Come forse saprete Facebook decide un po' arbitrariamente i post da selezionare per le bacheche degli utenti. A poco valgono le preferenze o le stelle degli amici stretti, decide lui quali sono le notizie davvero interessanti.
Ebbene, ultimamente Facebook mi sta proponendo i post dell'amica Giusy Valenti. E devo dire che ha fatto bene, per una volta, perché non li trovo solo di mio gusto, ma ne condivido il pensiero e lo spirito. Ve ne posto due esempi su un argomento che mi interessa molto, come spunto di discussione e non di polemica.

“PROMEMORIA DI UNA LETTRICE 
- Se decidi di commentare un libro, attenta a non rilasciare meno di 5 stelline. In alcuni casi nemmeno 4 sono sufficienti.
- Se rilasci 2 stelline, aspettati di aver smarrito il nome. Diventi "la tizia", "la tipa", ..."quella"!
- Se ne metti una, dai prima disposizioni per un funerale. Il tuo
- Non esprimere con troppo entusiasmo di aver apprezzato il libro di un'amica. Sei di parte, quindi...
- Non criticare il libro di un'amica. Che razza di persona è una che ti parla schiettamente?
- Non osannare un'autrice più di un'altra.Verrai giudicata per i tuoi gusti di lettura.
- Anche se l'autrice ti chiede di essere sincera, leggi tra le righe: siamo amiche finché ti piace cosa scrivo.
- La libertà di parola, i gusti personali, il diritto di esprimersi con sincerità....sono un optional, un'utopia, un'illusione.
- Fingi che ti piaccia tutto ciò che leggi o ti farai dei nemici. Non importa se vai contro la tua natura, sopprimi te stessa!
- Segui tutte le regole non scritte, e sarai la miglior lettrice del mondo.
Promemoria 2
- Inutile che scrivi il promemoria 1, farai sempre di testa tua e scriverai quello che pensi.
- Condoglianze in anticipo.”

“Nel mio post di qualche giorno fa, PROMEMORIA DI UNA LETTRICE, nessuno ha fatto caso che io non abbia menzionato le 3 stelline. E perché qualcuno avrebbe dovuto notarlo? Io stessa le ho ignorate deliberatamente, e il motivo è semplice: non le ca.., ehm, dicevo.. non le calcola nessuno. Sono messe lì per separare la prima e la seconda dalla quarta e la quinta. Nient'altro. Credevate forse che servissero per dire che il romanzo vi è piaciuto ma ha qualcosa che non va? Cioè, che le parti positive e negative si equivalgono? AH AH AH. Assolutamente no.
Anzi, per alcune autrici significa che il libro non ti è piaciuto affatto. Oppure neanche si ricordano: "Hai commentato? Davvero? Quando? Dove?"
Le lettrici addirittura le sorvolano, non ponendosi manco il dubbio che magari si tratta solo di gusti personali, e che potrebbero perdersi delle letture davvero avvincenti se ignorassero le sopracitate stelline. ( Che, detto tra noi, mi fanno pena, poverine. Le stelline! Non le lettrici Emoticon smile )
A me è capitato di leggere romanzi commentati a una stella, e li ho trovati bellissimi. Ma anche il contrario, devo ammettere. Cinque stelle per romanzi che mi hanno fatto addormentare! Ma dato che sono sempre ottimista, apprezzo che siano serviti a qualcosa, in fondo.
Morale? Seguite l'istinto, o il consiglio di chi ha i vostri stessi gusti. E non abbiate paura di commentare "a tre stelle"; per quanto mi riguarda, non sono da considerare uno spartiacque, ma utili a evidenziare cosa piace e cosa no.”

Ebbene io personalmente mi ritrovo ad usare spesso il giudizio, medio non mediocre, delle tre stelle. È, secondo me, il giusto valore quando il libro è buono ma non ottimo, esprime talento ma ha qualche mancanza. Quando il potenziale del romanzo non soddisfa a pieno le aspettative, ma resta comunque un buon prodotto. 
Davvero non trovo ammissibile che per alcune autrici esistano soltanto giudizi a quattro o cinque stelline, il resto è negativo,  anzi un'offesa personale.
Che poi, anche i veri commenti critici, quelli con al massimo due stelle, sono rivolti all'opera in questione,non certo all'autore/autrice, o peggio ancora autrice la persona, fisica o giuridica.
In fondo constatare errori, mancanze o disattenzioni, o esprimere una diversità di gusti non vuole essere una persecuzione, ma solo l'espressione di una libertà sacrosanta e comunque non ortodossa. Insomma non è la guerra di chi ha ragione o torto,ma vorrebbe solo essere il dibattito "maturo" di persone associate da interessi comuni... forse.


Commenti

  1. Grazie per aver preso in considerazione i miei post, ragazze. Li ho scritti dopo aver letto alcuni commenti su facebook che mi hanno irritata. Naturalmente, è giusto sottolineare che ci sono autrici che sanno incassare con classe anche le critiche più spietate, e lettrici sincere ed educate. A loro va tutta la mia stima.
    Giusy V.

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    1. infatti giusy, e' per queste autrici e lettrici che bisogna continuare a difendere il buon romace ;)

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    2. Incredibile ma sono d'accordo con la BossRoss

      Grazie a te Giusy!

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  2. Da autrice esordiente
    Ok una CE ha creduto nel mio progetto e ha pubblicato la mia trilogia ma... piacerá alle lettrici? Già perché è per questo che si pubblica per consegnare la propria storia al mondo e, certo, ad almeno 1 (l'editore) è piaciuta ma... dai pensiamo a Harry Potter... non è che l'editore sia una fonte affidabilissima! Importante Sì ma affidabile così così percui noi autrici siamo in fondo affamate di opinioni figuriamoci le autrici Self che non hanno nemmeno il primo feedback di un editore, aggiungiamoci che lo Store per eccellenza spinge tantissimo con le sue classifiche e che comparirci è l'ambizione estrema di tutti i nuovi autori... ecco che quando si capisce (e lo si capisce subito) che quante più copie vendi, quante più recensioni ottieni e quante più stelle hai nel più breve tempo possibile tanto più sali e meno scendi da detta classifica... le legittime 12345 stelle si caricano di tanti significati che vanno ben al di là della serena discussione su gusti non gusti. :(
    È il sistema Amazon, l'ambiente social: appari quindi sei e tirarsi fuori da questo corto circuito è difficilissimo a meno che tu non sia già fuori dal sistema.
    Sì insomma se non appari mai e invece di disperarti a chiederti perché (anche se un po' ti dispiace) vai avanti lo stesso per la tua strada perché
    1) una può essere tua amica (vera o virtuale) anche se non ti compra E non ti legge
    2) tu hai scritto per essere letta non per essere recensita quindi va bene uguale avere mille lettrici e zero recensioni
    3) chiunque lasci un commento (fosse pure 1 stella) non era tenuta a farlo quindi l'unica cosa sensata da fare è dire grazie perché comunque (anche se il giudizio è negativo) ha dimostrato che qualcosa hai suscitato. L'indifferenza è molto peggio secondo me
    4) se hai deciso di pubblicare per ottenere solo complimenti e ti innervosisci per dei commenti negativi (o nessun commento), rivedi la tua decisione perché forse il mondo non è pronto per te ma nemmeno tu sei molto pronto/a per il mondo :)

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    Risposte
    1. È sempre bello leggere un'autrice, per quanto si consideri ancora esordiente, tanto saggia. Un buon modo per vivere tranquilla anche se appartieni a questo mondo fantastico, rosa giallo o nero, ma comunque pieno di parole!
      Grazie del commento Elena e dell'amicizia ;-) che so resterà valida anche quando ti farò una recensione a 1 stella :-P

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  3. Cara Elena, sono d'accordo su tutto ciò che hai scritto (tranne Harry Potter, sono una fan e non me ne vergogno) e la tua modestia dovrebbe servire da esempio a molte persone. Se tuttI la pensassero come te sarebbe bello, quantomeno si leggerebbero commenti più civili da una parte e dall'altra.
    Giusy V.

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  4. so che Giusy ha ragione al 100%! Ma non sempre riesco a essere sufficientemente serena. Me ne vergogno, ma mi capita, soprattutto quando anche eventi privati mi stanno alterando un po' più del solito. Più delle poche stelle mi indispongono, lo ammetto, le recensioni che sembrano riferirsi a un libro diverso da quello in esame (spesso mi è capitato). Chiedo perdono, ma sono di sangue caldo (un tocchetto catanese e un altro romagnolo). La mia ragione sa che Giusy ha ragione, ma non vivo soltanto di ragione, purtroppo.

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  5. Mi associo, Giusy ha mille volte ragione, a volte sarebbe meglio non rilasciare giudizi sui libri di chi si conosce, per quieto vivere, ma la tentazione è forte...
    Ciao
    Lucilla

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  6. Io vorrei vivere ancora nel mondo fatato in cui non c’erano recensioni e l’autore non stava ad aspettare ansioso le prime stellette.

    Ora le recensioni sembrano fatte per far piacere o dispiacere. Tranne, s’intende, quelle scritte da persone oneste, che conosco e ammiro e a cui non ho certo tolto l’amicizia per una stelletta in meno.

    Le cinque stelline date dalle amiche per certi lavori scritti malissimo e senza fantasia, sono ridicole.

    Le tre stellette, non uccidono un romanzo, dopotutto è considerato leggibile. Immagino che qualche lettore faccia paragoni con i classici o lavori precedenti dello stesso autore, e che, quindi, siano giuste. A dire la verità, anche se non scrivo recensioni, qualche volta, mentalmente, ho dato anch'io tre stellette e, sempre mentalmente, le ho motivate.

    Le due stelline, se motivate, sono giustificate, ci mancherebbe: ma alcune recensioni che le seguono sono abbastanza strane. Riguardo un mio romanzo, che a qualcuno è piaciuto meno di altri (e posso accettarlo se pur dispiaciuta), una lettrice lo ha giudicato malissimo, segnalando, poi, uno per uno i titoli dei miei lavori. Viene da chiedersi per quale motivo li avesse letti proprio tutti, forse voleva farsi male e, s'intende, farmi male. Questa non è una lamentela, solo un pensiero logico.

    Sono d'accordo solo in parte con Elena Taroni, che conosco e apprezzo (e complimenti per le pubblicazioni), che anche una recensione negativa può superare l’indifferenza; tuttavia alcune, come ho scritto sopra, sono lesive. Chi le scrive mostra di avere, in realtà, anche troppo interesse per l'autore e le sue pubblicazioni.

    Un abbraccio affettuoso a tutte.

    Miriam Formenti

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  7. A me pare semplicemente che come recensori vi stiate dando troppa importanza: ho dato una o due stelline ad autori con cui ho contatti sui social network, che hanno visto recensioni e voti perché compaiono in modo esplicito sui miei profili e nessuno è venuto a minacciarmi sotto casa. Se anche l'autore avesse voluto fare una battuta più o meno al vetriolo sui miei voti, ben venga, gli avrei risposto. E se non l'ha fatto non vuol dire che mi ha tolto l'amicizia (sono ancora tutte nelle mie amicizie di Facebook queste autrici). Questo prendersela se una recensione ad una stella, due o tre viene contestata mi pare allo stesso livello degli ipotetici autori che accusate di fare il muso se gli viene dato un voto negativo. Vi state prendendo un po' troppo sul serio, forse dovreste ridimensionare l'importanza che date alle vostre recensioni.
    Marti

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    1. A dire il vero questa riflessione non è scaturita da amicizie perse o battute al vetriolo dirette a me come persona, ma all'osservazione di alcuni comportamenti sui social, à seguito di recensioni più o meno negative.
      Leggere nello stato di un'amica Facebook le mie stesse riflessioni mi ha ispirato questo post.
      quindi nulla di personale.

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    2. 5 Stelle andò a cercar 3 Stelle, volarono parole, grosse, acide e infin pacate. Un tè si presero da amiche, l'una 5 l'altra sempre 3.

      P.S. Non siamo noi che diamo importanza alle recensioni, ma alcune (ripeto alcune) autrici e alcune (idem) lettrici.
      Lucia

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  8. Rimpiango i tempi quando questo era un blog serio si leggevano molti libri e si discuteva.
    Ora mi sembra diventato un gineceo maligno e astioso e me ne rammarico.
    Tornate a leggere e non a fare polemica!!!!!!!!!
    Stefania A.

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    1. Grazie Stefania per aver commentato, il problema è che di libri buoni ne abbiamo letti pochi e li abbiamo recensiti, gli altri ne avremmo dovuto fare delle Malelingue tremende e allora sì che ci avrebbero detto che siamo maligne...

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    2. Io comunque ne faccio di recensioni, ma nessuno me le commenta

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    3. Qui nessuno si prende troppo sul serio, cara Marti, né pensiamo che i nostri commenti siano di vitale importanza per tutti. Ognuno esprime le proprie opinioni, UN DIRITTO che abbiamo tutti. Dietro i miei posti non c'è supponenza o superbia, ma indignazione per alcuni commenti irrispettosi di autrici e lettrici che dovrebbero andare a un corso di buone maniere prima di aprire bocca, o digitare frasi su una tastiera. Non abbiamo fatto di tutta l'erba un fascio, come tu hai erroneamente capito. Il fatto che tu non abbia avuto a che fare con certa gente non significa che altri siano stati altrettanto fortunati. Ho letto commenti malevoli di lettrici che vorrebbero linciare "la tizia" per aver osato criticare il loro idolo. E post di autrici che aizzano tali comportamenti nascondendosi dietro falso rammarico. Una collega addirittura, tempo fa, per consolare un'autrice che era stata criticata, ha scritto di dare un'occhiata alle recensioni di "quella", e capire che razza di persona fosse in base ai suoi gusti di lettura! Ora, se a te tutto questo non irrita, d'accordo. Ma non giudicare chi ne ha le scatole piene di tanta ipocrisia.
      Buona giornata
      Giusy V.

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  9. Non vi nascondo che i commenti di Marty e Stefania A. mi hanno rattristato, ma in fondo non era quello lo scopo delle loro parole?
    Chi ci segue da tempo sa che abbiamo sempre combattuto delle "battaglie": abbiamo lottato per le copertine oscene che le CE ci proponevano, per le traduzioni assurde, per proporre la pubblicazione di vari autori. Anche a quei tempi alcuni dicevano che eravamo buone solo a fare polemica, che ci sentivamo superiori agli altri, o che volevamo solo attirare l'attenzione degli utenti. Ma chi diceva questo era perche' non era interessato a quelle battaglie.
    Anche oggi come allora, ci sono certe battaglie che non interessano, ma non per questo noi dobbiamo starcene zitte. Come si suol dire: "chi tace acconsente" e noi, come avete notato, siamo state zitte per tanto tempo.
    Quello che voglio dire, che non siamo le uniche che si ritrovano strette nelle stelline di Amazon, che si lamentano per i cattivi o inesistenti editing. Oggi come allora,ci identifichiamo con le tante lettrici che da sole non riescono a far valere il loro diritto: quello di leggere un buon libro, di commentarlo o mettere una stellina su amazon!

    Stefania A. ha scritto nel commento precedente:" Tornate a leggere e non a fare polemica!!!"
    Come risponderti Stefania? "Tornate a scrivere( o almeno imparate a farlo) e smettete di tormentare noi lettrici".
    Ognuno ha il suo mestiere: lo scrittore scrive, il lettore legge, il blogger fa polemica...ma questi tre mondi non si dovrebbero incontrare troppo spesso, per il bene di tutti.

    RispondiElimina
  10. A Stefania A.
    Torniamo a leggere, e anche A FARE POLEMICA. L'importante è non dimenticarsi l'educazione a casa, sei d'accordo? Se tu vuoi leggere e stare zitta, accomodati. Ma niente ti dà il diritto di dire a noi di tacere.
    E, come vedi, non ho paura a mettere nome e cognome nei miei post.
    GIUSY VALENTI

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Un altra cosa lettrici dovremmo essere unite dal legame della lettura e non farci dividere P.s. mi ero Dimenticata di firmarmi non sia mai che venga accusata di codardia ahaa il post e di Giulia Massera

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  13. Da quel che vedo il problema e uno e la mancanza di rispetto l una verso le altre che sia autrice o lettrice e se permeytete non si puo stare in silenzio!...leggere deve essere una stato d animo di piacere che puo diventare un argomento da condividere senza temere un attacco crudele! Bisogna essere unite non divise!!!! Firmato Giulia Massera..

    RispondiElimina
  14. Da quel che vedo il problema e uno e la mancanza di rispetto l una verso le altre che sia autrice o lettrice e se permeytete non si puo stare in silenzio!...leggere deve essere una stato d animo di piacere che puo diventare un argomento da condividere senza temere un attacco crudele! Bisogna essere unite non divise!!!! Firmato Giulia Massera..

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  15. Ehi, il mio commento non è apparso! Provo a riscriverlo. Dicevo che io sono una tre stelline di Giusy :D ! E Giusy spiega benissimo: mi riconosce originalità e abilità di scrittura, ma non ama il tempo presente e non è entrata in sintonia con una delle due protagoniste. Pro e contro, quindi, e le tre stelline sono perfette! Quanto al resto, quando scelgo un romanzo, di solito non do credito a recensioni non articolate, anche perché basta un rigo o poco più per articolarle! E concordo con Giulia: il piacere della lettura è uno splendido collante!
    Ciao a tutte,
    Ornella Albanese

    RispondiElimina

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