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SAGHE SÌ, SAGHE NO… SAGHE FORSE



Sottotitolo:E sarebbe ora che sta favola finisse!

Provocazione
di LLucya73




Buona giornata a tutte!
Dopo qualche settimana di “latitanza", sono tornata a dire la mia praticamente su ogni argomento!!! Il mese di febbraio mi ha vista spenta e apatica per svariati motivi, ma non intendo lasciar calare marzo senza provocare su temi di scottante attualità….
E per “scottante attualità” non intendo la canzone che la deliziosa Tatangelo ha gorgheggiato a Sanremo 2008 con quel bel topone di Michael Bolton… ma cose di veramente scottante attualità per noi sentimentalone lettrici di romance!!

Prendo spunto da una recente uscita: tra i “Romanzi Mondadori” di questo soleggiato marzo 2008 compare il n. 806, titolo: “Il sapore dell’innocenza”… autore: Stephanie Laurens, sottotitolo e nota d’interesse: “Il ritorno dei Cynster”.

Premessa: ho adorato la saga Cynster pur con tutti i suoi difetti e ho letto tutte le storie dei cugini di primo grado… ma adesso sono in vena di polemica, e quindi lasciatemi sfogare…:

1) apparte che non mi è chiaro da dove tornino i Cynster… e vabbè, lasciamo correre…siamo buoni, è Pasqua, magari sono stati al mare…
2) apparte che il protagonista è legato ai Cynster in quanto una delle sorelle avrebbe sposato uno dei cugini della nobil dinastia…
Apparte queste sterili considerazioni, io mi chiedo:
cosa avevano in comune i Bar Cynster, tanto da costituire una saga?

Secondo me, avevano in comune:
a) storie d’amore sospettosamente simili;
b) il cognome Cynster….
c) un temperamento guascone, audace e spaccamontagne…
d) soprannomi che non hanno nulla da invidiare alla più fervida fantasia dei pervicaci frequentatori di chatline…
^^

Tanto premesso, la storia d’amore del “fratello minore della moglie del cugino del figlio del primo duca di Saint Yves”… che c’azzecca con la saga Cynster?
La storia del – ripeto – fratello minore della moglie del cugino del figlio del primo duca di Saint Yves NON E’ oggettivamente parte della saga Cynster.
Questo lo dico perché credo che NON basti mettere un Cynster che si affaccia dalla finestra mentre l’eroe bacia l’eroina, o due/tre “Cynsteresse” che chiacchierano a un ballo mentre l’eroina scruta l’eroe in attesa del primo passo nel minuetto dell’amore…. per avere il sequel di una saga!

Questo porta a un’altra considerazione: anche in TV/Cinema si usa l’escamotage del “to be continued”… per amor di pubblico: vedansi Elisa di Rivombrosa, Elisa di Rivolbrosa 2, La figlia di Elisa, alias Ritorno a Rivobrosa, Spiderman 1, 2 e 3… Barman Begins (che è assurdo perché “inizia”, ossia begins, dopo almeno 7 film del filone!!!).

Parlo con il cuore in mano e l’entusiasmo di una che ADORA le saghe: ma non sarebbe meglio, quando una saga funziona, farla finire al suo momento e - dopo - crearne un’altra?
Non so, la butto lì, dico la mia: evviva le trilogie, vanno bene le quadrilogie… mi sbafo anche le quinquilogie…. (?!?)… e la storia del Duca Di Ghiaccio mi induce a perdonare persino le “esalogie” (6)…
Ma a volte – io credo – un bel colpo di spugna sulla lavagna e una partenza nuova potrebbe far un gran bene anche a quelle irriducibili assetate di saghe come me….!! …
Rox, che ne pensi?

Lucetta


Cosa ne penso?

Cioe’ dico....hai detto facciamo un post a 4 mani ed hai detto tutto tu??



Vabbe’ via....vediamo se le amiche del blog raccolgono questa "provocazione!"



Juneross



Commenti

  1. IO non la vedo come una vera provocazione, ma come una realtà!
    Le saghe sono carine (anche se contengono sempre il picco e poi di solito scemano un pò), alcune più di altre...
    Ma di certo la saga Cynster è un caso a sè: ora, non me ne vogliano le fan della Laurens, ma i libri di questa saga sono tutti uguali!
    Ahimè! Ne leggi uno (massimo due!) è come se gli hai letti tutti...
    Voi non lo sapete, ma io sono un caso disperato, uno di quei soggetti che amano farsi del male e così anche questo mese ho "tastato" il nuovo romanzo della saga (che come dice Llucya non c'entra niente!) e come sempre ho letto una copia dei precedenti con 20 pagine di preliminari "muti" e protagonisti terribilmente anonimi per la loro "moltiplicazione": insomma, ragà sò tutti uguali!!!

    RispondiElimina
  2. .....io non ho letto altre 'Cynsterate' della stessa serie, quindi mi astengo dal fare commenti sui romanzi precedenti. Posso dire però che 'il sapore dell'innocenza' è così noioso ma così noioso (e inconcludente) che non ce l'ho fatta a finirlo! E io sono una divoratrice di (quasi) tutto! Ma questo non ce la faccio! Dunque pensate con che spirito potrei avvicinarmi ai precedenti volumi della serie!

    RispondiElimina
  3. Ciao a tutte! Questo è il mio primo commento su questo blog e, devo dire che l'argomento proposto mi sta particolarmente a cuore. Per dirla con franchezza, non se ne può più di questi Cynster. Come ho avuto modo di scrivere in altri luoghi "virtuali", l'inizio della saga era stato FOLGORANTE Sebastian era un eroe travolgente. Passava poi per i cugini primi, ma non mi aspettavo che si arrivasse a tutti i rami collaterali dell'albero genealogico (di cui la Laurens va tanto orgogliosa, se andate sul suo sito). Insomma basta, basta, basta.
    Ma ho comunque l'impressione che l'autrice sia abbastanza monocorde, infatti da quello che ho potuto leggere della sua altra saga Bastion Club, ghli eroi e le trame sembrano abbastanza simili.
    Comunque, voglio dire a Llucya che ci sarebbe un'altra caratteristica comune ai Cynster e affini...una particolare resistenza fisica in certe situazioni a dir poco ...molto ottimistica.
    Saluti a tutte
    Agata

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  4. Sono pienamente daccordo, basta con 'sti Cynster! Al di la della Laurens però, dovremmo essere contente che finalmente le case editrici si siano decise a pubblicare le saghe, fino a qualche anno fa ce la sognavamo una cosa del genere.... non è che non siamo mai soddisfatte??? Emma

    RispondiElimina
  5. MAH?
    sai Emma,qui in effetti non ci stiamo lamentando delle case editrici,piuttosto degli scrittori stessi,che una volta preso un filone lo scavano fino a farlo esaurire!Insomma,scrivere sempre le stesse cose,non solo non esalta uno scrittore (che nn mette in gioco piu' la sua creativita'),ma inoltre,potrebbe insultare la nostra intelligenza...come a dire...ogni cosa che scrivo va bene,tanto quelle se lo leggono lo stesso!
    almeno io la penso cosi...
    juneross

    RispondiElimina
  6. Lucetta, il tuo commento è più che fondato...quando una saga si allunga troppo perdendosi appresso a figli dei figli degli zii dei cugini...è meglio darci un bel taglio...ZAC! e cominciare con qualcosa di nuovo. E' chiaro che le ragioni delle saghe sono essenzialmente commerciali; se un'autrice riesce a 'fidelizzare' le lettrici, interessandole abilmente alle storie di svariati personaggi secondari, è sicura che riuscirà a vendere bene un bel po' di libri a venire. E chi legge i suoi nuovi libri, se si appassiona ad una storia, è più che naturale il fatto che cerchi di mettere le mani anche sulle storie precedenti...in questo modo, non solo si assicurano grosse vendite dei nuovi romanzi, ma si mantengono nutrite anche quelle dei libri precedenti ( e ci sono autrici famose che riescono a spuntare nei loro contratti anche di ottenere delle percentuali sul numero di copie dei libri venduti!). Insomma ragazze, per noi è passione, ma per molte di loro è soprattutto business! Ma è chiaro che il business lo facciamo anche noi, le lettrici, quelle che pagano per questi adorati libretti. Perciò quando una cosa ci ha stufato, agiamo di conseguenza e smettiamo di comprare i libri di una scrittrice che va avanti per anni con la solita solfa! Se le lettrici decidono numerose che non è possono più di Cynester...vedrete come si affretterà la Laurens a cambiare famiglia e saga!

    Francy

    PS: Però sono anche daccordo con Emma che era ora che anche alle lettrici italiane fosse concesso il piacere di leggere le saghe ! Anch'io, quando sono in giusta proporzione, ne vado matta perchè mi piace rivedere i personaggi a cui mi sono affezionata nei libri precedenti e scoprire anche un po' di quel che succede dopo il loro personale happy ending!

    RispondiElimina
  7. Ragazze premetto che non ho letto dei Cynster ma concordo in pieno con quanto dice la nostra Lucetta!

    Credo che la Laurens avrebbe dovuto mettere la parola fine a questa saga già da un pò...

    Dei Cynster infatti non se ne può più!!!

    Baci

    Concetta

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  8. Sono stanca di leggere di presunti rapporti di parentela,di personaggi che con i Cynster non hanno nulla a che fare...
    Resto dell'opinione che il primo romanzo della saga "La sposa del Diavolo" è quello più bello, tutti gli altri mi hanno dato la sensazione di scopiazzamanto...soprattutto il romanzo dedicato a Vane, "L'amore di Vane"....ammazza lì avevo grandi aspettative...ma ci sono rimasta di sasso....
    Sono daccordissimo quando dite che ad un certo punto si dovrebbe avere il coraggio di dire punto e a capo.
    Iniziamo una nuova saga, una storia nuova...non riportiamoci appresso otto o dieci libri sulla scia della stessa presunta saga...che poi ci rendiamo conto...non hanno nulla a che fare con i principali protagonisti della saga...Non mi interessa sapere de cugino della nipote del cognato del duca in questione...
    Fate un nuovo romanzo e basta...
    "Gabriella"

    RispondiElimina
  9. Hai ragione....forse ho un pò esagerato a prendermela con le case editrici, ma secondo me dovrebbero anche saper valutare quando è il caso di smetterla di pubblicare una saga. Se non mi sbaglio ci dovrebbe essere un redattore?, non so se è il termine giusto, che valuta quale libro far tradurre e quale lasciar perdere, e ora che si son decisi a pubblicare ben in ordine forse in alcuni casi esagerano un pò...Comunque anche la Laurens stà scrivendo sempre peggio, secondo me l'unica cosa da fare è smettere di comprere i suoi libri, io dopo il 4°-5° della serie ho lasciato perdere. Baci e mi scuso ancora, Emma

    RispondiElimina
  10. Io della Laurens lessi, lo scorso anno, "Un amore troppo prezioso" della saga Cynster ma sinceramente non mi fece impazzire. Questo mese ho comprato invece "Il sapore dell'innocenza", sempre saga Cynster. Mi piace la trama e vorrei dare un'altra possibilità all'autrice... Però anche io mi domando una cosa: questa saga come fa a chiamarsi ancora "saga dei Cynster" quando di questa famiglia non c'è ormai più traccia se non per gradi di parentela moooooooooooolto lontani tra loro? Basta, damoce 'n taglio!!!! Sembra peggio di Sentieri... a proposito, lo fanno ancora? O_O
    Baci.
    Sonia

    RispondiElimina
  11. Proporrei una moratoria anti-Cynster da far pervenire all'autrice :)
    Effettivamente il brodo è stato un pò troppo allungato e ora fa acqua da tutte le parti.
    Sarebbe il caso che qualcuna svegliasse la Laurens dal trance!
    Baciotti
    Cinzia

    RispondiElimina
  12. Il discorso secondo me è uno:
    siamo noi che facciamo mercato e siamo noi che decidiamo se una saga va avanti oppure no!
    Io adoro le saghe ma a volte mi rendo conto che acquisto un libro solo perchè parte di una saga e non per il vero e reale valore del libro, quindi io come molte altre faccio il gioco delle case editrici...
    Quello che vorrei però è più rispetto da parte delle scrittrici ma non sempre è così, peccato!

    Per esempio ho appena finito di leggere eclipse della Meyer e la sto odiando... nn puoi per fare altri libri ingarbugliare così la storia, non è giusto *__* probabilmente leggere il 4 libro ma sicuramente sarà prestato... non vale la pena spenderci altri soldi...

    bleahhh

    Monica

    RispondiElimina
  13. moniiiiiica... anche tu leggi la saga meyer?
    anche io
    eclipse è i lmeno bello
    io spero che esca quello dove parla edward inprima persona
    ne sai qualcosa?
    baci lucetta

    RispondiElimina
  14. Dico la mia!
    Premetto che della Laurens ho letto solo Il conte misterioso e Incontro all'alba ( quest'ultimo solo per metà, non ce l'ho fatta). Secondo me il problema della saga Cynster non è tanto il fatto che i protagonisti siano i figli dei cugini dei mariti dei nipoti del fratello della moglie di un Cynster, perchè ci può anche stare...ci affezioniamo noi a un personaggio da lettrici figuriamoci una scrittrice. Il vero problema di questa saga è la qualità del libro in sè: pagine e pagine di sesso da far impallidire persino la Small ( che io apprezzo ), scene che si ripetono anche all'interno dello stesso libro, personaggi piatti... Insomma se i libri sono brutti non è perchè fanno parte di una saga.

    Prendiamo la Balogh: la serie Bedwyn è adorata da tutti ( anche da me ), ma nessuno ha da ridire se il protagonista di Simply Magic è un parente della protagonista di Un'estate da ricordare e la protagonista fa parte di una scuola dell'insegnante di Freyja ( magari ho sbagliato tutto, ma si è capito il senso, no?). Perchè? Perchè la Balogh scrive bene!

    Tutto questo per dire che io adoro le saghe : i Bridgerton ( sigh tra poco è finita!), i Bedwyn, i Moreland, etc etc, e se un'autrice ha voglia di continuare all'infinito io sono felicissima, l'importante è che non si cada nel noioso e nel ripetitivo!
    PS Complimenti per il post!
    Susa

    RispondiElimina

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