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Sotto il grande cielo ...

...di Judith Ivory!

Attenzioni possibili spoiler.

Direttamente dalla scrivania di Eleonora:



Trama:
Lydia Bedford-Browne, figlia dell’influente visconte Wendt, a causa dell’incidente occorso alla diligenza su cui stava viaggiando, si ritrova sola nella brughiera con Sam Cody, un aitante cow-boy. dopo l’inevitabile ritrosia iniziale, i due scoprono insieme l’attrazione e la passione. Il ritorno a Londra mette fine all’idillio, fino al giorno in cui, in visita al padre di Lydia, arriva l’ambasciatore americano





Questo è uno dei tipici casi in cui non capisco in base a quale criterio vengono conferiti titoli e onori.

Ma iniziamo dal principio… la trama è molto originale e stuzzicante, per certi versi mi ricordava “il compagno di viaggio” della putney che mi è piaciuto tantissimo, e così l’ho comprato con un’ottima predisposizione…

Il romanzo è diviso in due parti: nella prima c’è la conoscenza che devo dire, a tratti, si presenta, divertente e piacevole; nella seconda c’è un po’ l’evolversi della storia fino all’epilogo finale.
Ora direi che la prima parte è graziosa, niente di fantastico s’intende, ma sicuramente piacevole: lei è una ragazza non bellissima, malaticcia e iperprotetta; lui è un uomo che sa fare tutto, che intriga e che ha una strana concezione di sé e di ciò che gli altri pensano di lui.
Nasce una passione che non è né troppo spinta, né troppo leggera, ma comunque non “imbarazzante”.

Già dalla fine della prima parte e nel proseguio ovviamente, cambiano un po’ le personalità: lei si mostra viziata, snob e per certi versi stupida per i suoi ragionamenti contorti!

Lui da grande macho, cowboy della brugheria, diventa un succube completo di questa donnina (che per me manco lo merita!), e inoltre diventa pure una specie di complessato incredibile: la sua suscettibilità viene facilmente urtata e si fa tutte elucubrazioni personali e infondate!
Insomma, una vera delusione, uno di quei libri che quando finiscono ti fanno pensare “ma cosa pensava l’autrice quando lo ha scritto?! Ma veramente è tutto qui?!”.
Forse sono stata cattivella, ma quando leggo un libro spero di trovare emozioni e coinvolgimenti; mentre, qui ho trovato solo un racconto che lascia l’amaro in bocca.



Eleonora


Commenti

  1. Eleonora che confusione! Volevo prendere questo romanzo perchè avevo letto solo opinioni positive, poi arrivi tu^-^.
    Informandovi che il west non è un periodo che mi attira, confesso che mi piace trovare opinioni contrastanti. Leggere i diversi punti di vista quindi lo prenderò così vi saprò dire!
    buona giornata
    Friederike

    RispondiElimina
  2. io l'ho letto, ma nn lo boccio completamente. Diciamo che è particolare. Anche se effettivamente nella seconda parte l'atteggiamento di lei è da secchiate d'acqua...mentre lui...bho forse non l'ho sentito così succube, ma sveglio non era di sicuro X°D.

    siccome ho letto che anche il primo della Ivory era su questo stile, mi sa che abbandono l'autrice...

    Miraphora

    RispondiElimina
  3. Bene Mira ti sei fatta un'idea!
    IO invece il primo non lo avevo proprio letto: quindi, immagina lo choc!
    Inoltre, la seconda parte è peggio di una secchiata d'acqua: cioè lei lo rivede e pensa "ma perchè non sparisce?!".
    'Na tristezza...

    RispondiElimina
  4. Ciao!
    Ti do ragione su tutto! Non mi è piaciuto per nulla! Mi aspettavo di meglio!!! Sara

    RispondiElimina
  5. Allora non mi ha emozionato da matti,ma non mi ha fatto schifo.
    La prima parte molto carina,la seconda accelera,i due protagonisto perdono della forza che avevano in brughiera.Lo consiglio,voto 6,ho letto di peggio.
    Germana

    RispondiElimina
  6. Cara Eleonora,
    per fortuna ho deciso di non comprarlo...

    Un forte abbraccio

    Concetta

    RispondiElimina
  7. ciao lele!
    brava! spaccali tutti!
    anche a me non è piaciuto
    pensa che all'inizio non cpaivo nemmeno se erano in inghilterra o in america!
    mah...
    bacio bacio
    lucetta

    RispondiElimina

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