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Amnesia ...rosa!


Dizzy, protagonista di “Un amore al Cairo”, pensa che:
"..essere romantica non significava essere stupida. Che male c’era a creare un pò di magia attorno alla realtà? Sapeva che l’eroe della sua immaginazione non esisteva... ma...."
(pag.21).
Eh già! siamo romantiche: ci piace leggere, partecipare alla storia di un lui e di una lei che vivono un amore appassionato e contrastato e che, dopo molte difficoltà, riescono a vivere felici e contenti.
Sì ci piace evadere dalla realtà, ci piace sognare, ma FERMI TUTTI non siamo stupide, proprio no e quando si esagera ce ne accorgiamo.

Ma avete fatto caso quanti personaggi vengono colpiti da amnesia? Molte autrici ricorrono a questo espediente sia nel romanzo rosa contemporaneo che in quello storico. Troppe, troppe e io ormai ho contratto l’ALLERGIA!!! I sintomi sono sempre più evidenti, distesa in poltrona o sul divano con il libro in mano, arrivo al punto dell’incidente e comincio a storcere la bocca, ad arricciare il naso, a sbuffare, o respirare più profondamente, vado avanti e le macchie rosa compaiono al momento della ripresa della coscienza, a volte scompaiono perché la scrittrice sa controllare l’espediente romanzesco ma troppo spesso no come nell’ultimo romanzo della Putney "Promesse", dove la protagonista, recuperata la memoria, risulta infantile nel suo esagerato orgoglio, testarda, astiosa.

LA PRINCIPESSA SENZA MEMORIA

Ma perché? Dico io, l’amnesia? Sto pensando che il più delle volte sia dovuta a mancanza di bravura nel risolvere conflitti psicologici precedentemente creati. Cerco di spiegarmi meglio: si creano situazioni di odio-amore, o di amore contrastato e/o frenato da pregiudizi morali che per risolvere il tutto si ricorre ad un bel colpo in testa. SBAM e non si ricorda più nulla, si può fare ciò che la morale, l’orgoglio ferito o la situazione sociale etc non ti avrebbe permesso di fare.

Ma non sarebbe meglio un grappino? Anzi 2 o 3 limoncelli - la grappa non mi piace -, per liberare i freni inibitori? certamente lo stato di ebbrezza non sarebbe così coinvolgente e non andrebbe in profondità, ma CRIBBIO! E mi riferisco ai medievali e storici che leggo di più dei contemporanei. Già in quei tempi storici la gente viveva molto poco, c’erano guerre, carestie e siccità, e le malattie dello sporco: tifo, peste e colera, mangiavano poco e male; i medici per lo erano più ciarlatani e le guaritrici erboriste, insomma erano messi maluccio e se al peggio non c’è fine cosa accade loro? La SMEMORATEZZA. Già, Amnesia, malattia diffusissima in quell’epoca. Stando alle scrittrici dei romanzi rosa, uomini e donne hanno moltissimi incidenti che colpiscono soprattutto la testa. In un naufragio, ad esempio, non c’è solo il rischio di annegare e il congelamento, ma no, si perde soprattutto la memoria. E ... si potrebbe dire altro ma mi fermo qui.

PRINCIPESSA AMNESIA

Concludendo, in un libro di favole dal titolo Principesse dimenticate o sconosciute di Philippe Lechermeier e Rebecca Dautremer, troviamo una principessa che si chiama Amnesia. Ella salta gli appuntamenti e non riesce mai a prendere un treno in orario; ma è solo un pò distratta poverina, non ha mai preso alcun colpo in testa che giustifichi nuovi comportamenti.
Per cui rivolgo un appello a tutte voi affinche` l’allergia mi passi o che almeno, come si dice, mal comune mezzo gaudio: staro' forse esagerando con questa storia dell' amnesia? E' qualcosa che ho notato solo io, o che almeno, da` fastidio solo a me?




Daniela C.

Commenti

  1. ...no no, daniela, da fastidio pure a me quando, nel corso della lettura, nel momento magari dove ci può essere il colpo di scena, BANG...lei si scorda tutto!! perchè, mi chiedo, l'autrice lo fa? e poi come si può scordare il viso di un bell'eroe, che magari prima si è mangiato con gli occhi??!!!

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  2. Diciamo che in questo momento sono io a peccare di Amnesia..e l'unico che ricrod di aver letto, abbastanza recentemente, dove la protagonista perde la memoria è Ti maerò per semrep della Kleypas...In quel contesto non mi è affatto spiaciuto.....
    Dany

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  3. Ok Daniela ho capito. Sei allergica all'amnesia. Ma quanti ne hai letti che riportano questo stratagemma??? Io invece ho la schiuma alla bocca quando leggo di una stile Cenerentola che sopporta mille e poi mille umiliazioni reagendo sempre con un sorriso. Ma che cavolo!!!! Ma dagli una legnata in testa!!!! Sennò ci penso io!!! Ciao. Erica

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  4. ciao Erica
    ne ho letti tanti e poi tanti, non so quantificare, per una statistica ci vorrebbe tempo. Comunque bella idea (quella sulla Cenerentola masochista)andrebbe sviluppata perchè non lo fai? La leggerò e commenterò con piacere.
    Un abbraccio Daniela

    RispondiElimina
  5. L'amnesia,mi piace a tratti si e a tratti no..ma la Cenerentola sempre buona e brava,non la sopporto.
    Germna

    RispondiElimina
  6. Scusate il ritardo... che ce volete fa!!! E' il mio tratto distintivo..
    per Daniela: sono troppo pinzona e tu 6 stata veramente ironica e simpatica con il Tuo post sull'amnesia. Anch'io spero di vedere altri Tuoi scritti che commenterò volentieri. Ciao

    per Germana: ahahaha è proprio vero.... Cenerentole alla riscossa!!!!

    Ciao. Erica

    RispondiElimina
  7. Ciao. Finora, se devo essere sincera,non ho mai letto di protagoniste che perdono la memoria.
    for erica: cmq la cosa che più mi dà fastidio è la fine delle storie; lei,discendente di una famiglia stimata e ricca, dopo ripetute notti d'amore con Lui, appartenete ad un ceto sociale inferiore, decide di separarsi perchè la famiglia la ostacola a sposarsi. Lei rimane incinta e lui dopo un pò di tempo fa di tutto per riaverla e la famiglia cambia idea e per magia la incoraggia a sposarsi. Questa situazione sarebbe molto intrigante se non ci fosse in quasi tutti i romanzi !!!
    che raBBIAAA !!

    RispondiElimina

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