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E se fosse uno scherzo di ...natura?!












Beh! Rieccomi qui a curiosare nei vostri pensieri…

Settimane fa vi siete tanto infervorate sul tema degli erotici(Link) e, sulla scia del vostro interesse, abbiamo deciso di creare un tipo particolare di domanda…
Fermo restando che è probabile che questa volta Ross mi butti fuori dal blog in maniera definitiva, sono curiosa di sapere…ummm…Ross vai via!!!

Allora, riflettendo e rileggendo i vostri commenti al post degli erotici, in consonanza con il tema di Halloween, vi chiedo…


Per quanto riguarda le parti intime dei personaggi dei romanzi, quali espressioni vi hanno dato l’idea di uno scherzetto, inteso come un modo di esprimersi in riferimento a quelle parti tanto ridicolo da farvi pensare che l’autrice (o la traduttrice) vi stia prendendo in giro?!



E al contrario, avete mai trovato espressioni relative agli attributi fisici che rappresentano il dolcetto, il modo dolce di fare allusione alla suddetta parte, senza destare vergogna?!

Se lo ricordate, sarebbe persino divertente capire a che libro appartengano le suddette espressioni (se non altro per regalare tutti i romanzi relativi a Ross!!!).


Bene ragazze, sappiate che con i commenti a questo post, potrete essere sorteggiate e vincere questo delizioso cofanetto realizzato per l'occasione dalla nostra artista ufficiale : Morwen!





Peccato che non si veda bene, ma sul coperchio ci sono proprio le zucchette che hanno caratterizzato la nostra settimana!

Eleonora


P.s da Juneross, ragazze mi raccomando commenti moderati! Poi faccio io i conti con Eleonora che continua a stuzzicarvi cosi!

Commenti

  1. Bene, cerco di farmi capire con parole piu’ possibili “forbite”.
    Leggendo i primi tre libri di J.R.Ward,( che io adoro!!) mi ha sempre fatto sorridere la descrizione delle parti intime dei guerrieri….” Grossissimo, Enorme, Lunghissimo…”….mi son sempre detta “esagerato, povere quelle donne che l’accoglieranno in se”….anche se, per essere del tutto sincera…se mi capitasse….bè….ci proverei volentieri….!
    Ecco, direi che tutto questo lo metterei tra i scherzetti!
    Come dolcetto invece, con le caratteristiche che descrivi tu, purtroppo nessuno. Non perché le descrizioni siano spesso volgari o cosa, ma proprio perché, almeno fino ad oggi, i libri che ho letto, erano piuttosto espliciti con decrizioni delle parti intime piuttosto chiare senza sottointesi….
    Forse, come dolcetto, ….se proprio devo trovare uno, bè, direi la descrizione che fa la Meyer in Breacking Down di Edward nell’isola di Esme quando entra nell’acqua nudo, illumiato dalla luna, dove, pur non descrivendo bene bene, con tutti i dettagli il corpo del vampirozzo, ti lascia un bel dolcetto in bocca, pronto pronto da assaggiare …e, perché no?....da toccare e accarezzare…….!! mmmmmhhh!
    Ciao
    Morena

    RispondiElimina
  2. Mmm, a me hanno sempre fatto sorridere le espressioni figurate tipo "verga", "bastone", "alabarda", ecc. Preferisco che le cose vengano chiamate col loro nome.
    Trovo invece più dolce descrivere certe scene erotiche con sottintesi e in questo sono perfettamente d'accordo con il commento di Morena.

    RispondiElimina
  3. Ciao a tutte : )
    Di dolcetto non mi viene in mente niente, a dire il vero....ma di scherzetto c'è solo l'imbarazzo della scelta, argh! Volendo escludere, giusto per non sparare sulla Croce Rossa, i sinonimi dell'organo riproduttivo maschile ( vabbè a sto punto meglio la scienza anatomica che il ridicolo ), ricordo un libro, mi pare un RM di cui non ricordo il titolo, in cui c'era la seguente definizione: "bocciolo cosparso di rugiada che si schideva al tocco della sua mano". Ora, ferme tutte, capisco che questi romanzi possano anche essere letti da ragazze giovani che non hanno ancora.....( e mò come fò? )......eeehhhhmmmm......come dire.......sentito suonare le trombe del giudizio universale ( visto che siamo in tema di sinonimi ) e quindi è giusto un linguaggio che non sia troppo esplicito, ma il fiore, la ruigiada, l'asta, il fodero e l'elsa possono creare seri traumi.
    Niente poesie, la poesia è per il chiaro di luna, in camera da letto ( sulle scale, davanti al camino, sul prato ecc.... ) sarebbe preferibile un linguaggio, non certo volgare, ma più esplicito, le due cose non si equivalgono : )
    Ciao a tutte
    Lilli

    RispondiElimina
  4. Ma voglimo parlare del "fulcro della femminilità che stilla nettare"??????O dei "Petali rosati del suo luogo più segreto"? Quando ho letto queste espressioni, giuro che ho pensato di essere au una fira di floricultura :-P
    E per quanto riguarda LUI... no, ragazze...verga, mazza,elsa, parte anatomica etc...
    nun se pò sentì!!
    Più in generale, trovo che siano poche le autrici capaci di descrivere sesso e relativo orgasmo con misura, senza cadere nel poetico (rectius:involontariamente ridicolo). Ci sono certi amplessi che sembrano più estasi mistiche, n cui ti aspetti di sentire gli angeli cantare e i cieli aprirsi!
    Come li ha definiti Elisabetta Bricca...orgasmi cosmici!
    E allora, tornanto al topic, dico che una scena di sesso bellissma per me è quella descritta dalla Balogh in Il duca di ghiaccio, all'interno della piccionaia... struggente, tenera, appassionata senza essere pesante, una vera perla.
    Scherzetto?
    La non-scena di sesso di Breaking Dawn(che secondo me non è stato scritto neanche dalla Mayer, tanto è privo di magia...) e per la sua involontaria comicità, la scena di seduzione dell'ultimo romanzo della Martin... :-DDDD

    stefina
    PS: DAI ELE, NON TE LA PRENDERE!!! sei una stellina e una persona adorabile, ma quel pezzo lì non riesco a leggerlo senza ridere! auhauhauhuaaa :-**********

    RispondiElimina
  5. Erotici a parte, perché lì il problema non si pone, quasi tutti i romanzi storici sono scherzetti quando contengono descrizioni di parti anatomiche. I dolcetti sono i romanzi contemporanei e quei pochi romanzi storici in cui certe descrizioni mancano del tutto!

    Laura

    RispondiElimina
  6. La verga è una delle espressioni piu' ricorrenti, poi ci sono l'asta, la lancia e a volte devo dire che alcune scrittrici ci regalano espressioni improponibili.

    Se mi torna in mente qualcosa ve lo posto.

    Silvya76

    RispondiElimina
  7. A me i termini più espliciti che vengono in mente sono quelli dei due OLTRE (di nome e di fatto ...)
    della Holly... sarò controcorrente,ma preferisco i sottointesi in certe situazioni...questi libri mi sono girati sullo stomaco per giorni...

    I dolcetti ... beh che dire ...
    ultimamente il mondo del romance è pieno di similitudini alla "frutta"... molto dolci e saporite!!!

    P.s.
    Brava alla nostra insuperabile Morwen!!!

    RispondiElimina
  8. Mah questo è un argomento dove si potrebbe scrivere di tutto, nei nostri libri c'è imbarazzo della scelta in quanto a scherzetti, se ne leggono davvero di tutti i colori. Effettivamente gli attributi dei fratelli della Ward mi hanno sempre fatto sorridere, ricordo sopratutto Rhage, in una descrizione diceva che arrivava a toccare l'ombellico Oo, quello si che è "esagerato".

    Per i dolcetti, non credo di averne trovati, o almeno non li ho mai considerati tali, perchè raramente ho trovato espressioni differenti da asta, verga ecc. e quando le ho trovate erano parecchio esplicite.

    RispondiElimina
  9. .......Io stavolta non sono d'accordo con voi.... Non mi danno fastidio tutte quelle espressioni per riferirsi alla parte intima. Che si deve scrivere invece di petali che si schiudono? Non fatemi essere volgare su!!!! Non mi piace che la parte venga chiamata .... ehm.... come? F... e c.... ???? No no... non ci siamo! Stiamo leggendo romanzi rosa non erotici! Per cui , in questa caso, ci sarebbe solo lo scherzetto dell'estratto che ho letto di 'perfette geometrie' un pò troppo per me ^_*

    RispondiElimina
  10. Premessa: io adoro la Woodiwiss e ho riletto almeno 20 volte "Rosa d'inverno"! Detto questo leggendo il vostro post mi è subito venuta in mente la scena del loro primo rapporto in cui l'"attributo" viene chiamato "tizzone rovente"...e io già mi vedo l'ustione di 3° grado ai paesi bassi!!! Certo, poi ce ne sono stati di nomi peggiori ma questo mi fa ancora ridere se ci ripenso! In quanto a dolcetti non me ne vengono in mente!

    RispondiElimina
  11. @lidiag rispetto la tua opinione, ma tra il bocciolo e la f... c'è la vagina, così come tra l'alabarda e il c.... c'è il membro. Penso che nessuna di noi, almeno non io, si riferisse a parolacce quando ha parlato di termini più espliciti.
    Un saluto
    Lilli

    RispondiElimina
  12. @Lilli: Ma non le ritengo comunque parolacce eh.... anzi ti dirò che nel libro di Emman Holly c'erano questi termini e il libo l'ho adorato...chi mi conosc lo sa ( ahhhhhh EDWARD mi amor!!!! *_*). E' solo che al posto di questi termini (per me non sono parolacce) preferisco altri modi di descriverli ecco tutto
    Ad esempio...membro non mi piace per niente e vagina mi sa d termine scientifico ....

    RispondiElimina
  13. bene bene , mò siiiii ! ottimo
    be reotici mi piaciono molto !! :)

    RispondiElimina
  14. Dunque...non sono proprio amante del genere erotico però a volte mi è capitato di comprarli e devo dire che quelli che ho letto io ( non ricordo le autrici ma sono testi euroclub ) erano carini, certo i termini usati per indicare gli attributi maschili a volte pesanti ma a me facevano sorridere più che darmi fastidio...quindi come scherzetto non saprei dire ma come dolcetto...ragazze " il cavaliere d'inverno " for ever...mi ha fatto battere il cuore come nessun altro....

    Baci
    Margy78

    RispondiElimina
  15. alcune definizioni fanno ridere, come il *tunnel dell'amore* (...) ma alcune sono agghiaccianti, come la *lumaca senza guscio* (!!!)
    fede

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  16. Io la penso come Lilli. Il termine vagina non è affatto una parolaccia, è una parte anatomica femminile e non credo che ci si debba vergognare di averla e quindi tanto meno di nominarla. Secondo me sono le influenze puritane e bigotte che ce la fanno vedere come qualcosa di volgare.
    Inoltre, riferendomi al commento di Laura, volevo anche dire che non credo che siano i romanzi storici ad essere ridicoli in confronto ai contemporanei. Credo che tutto stia nella bravura dell'autrice a saper descrivere certe scene senza cadere nel ridicolo, indipendentemente dal genere letterario che affronta.

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  17. E il batacchio di Sedotta della Britton????? ahahahahah!!! davvero in questi anni di lettura romance si è letto di tutto e di più!
    Dany

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  18. Lidiaaaaaaaaa, ossignur, dimentichiamoci di Edward.....è un'offesa alla virilità!!!!!!!!!!
    Dany

    RispondiElimina
  19. Quoto completamente Luna70.
    Ciao
    Lilli

    RispondiElimina
  20. Danyyyyyyyyyyyyyyyyy è_é lasciami stare quel HOMMO PERFETTO DI EDWARD !!!!!!!!!
    Bacioni cara è un piacere sentirti ^_*

    RispondiElimina
  21. Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
    ma possiamo fare uno strappo alla regola?!
    In che senso?!
    Voglio partcipare anche io all'estrazione: il cofanetto mi piace un sacco!
    Non è giusto!!!
    Non mi merito un "premio" per la fatica continua di sopportare Ross?!
    Sigh! Sigh! Sigh!

    RispondiElimina
  22. Ho letto tanti tantissimi scherzetti.
    Ma ricordo e rileggo con piacere un dolcetto...L'UOMO IDEALE di Linda Howard.

    Ciao a tutte

    Silvana

    RispondiElimina
  23. Credo di non aver mai riso così tanto come quando ho letto Gillian si sposa! Quando i vari domestici elencavano gli innumerevoli eufemismi per "testicoli" ho raggiunto il climax (^* tanto per stare im argomento)
    Magari sono andata fuori tema ma il bauletto mi piace assai!!
    ciao a tutte
    Simona

    RispondiElimina
  24. Se un libro è scritto bene e mi emoziona con una storia d'amore travolgente accetto tutto! Mi vanno bene anche termini come spada, alabarda, fodero ecc (anche se sicuramente mi fanno sogghignare). E accetto anche descrizioni più esplicite come per esempio in Oltre l'innocenza della Holly! Oddio EDWARD!!!!! Lidia tu mi capisci!!!!!!!!

    RispondiElimina
  25. Partendo dal presupposto che se un romance non è hot non lo prendiamo (a parte ovviamente quelli che prendiamo esclusivamente per l'autrice)... dobbbiamo dire che i vari termini con cui vengono descritti gli organi sessuali dei nostri eroi e le loro capriole a letto, o in qualsiasi altro posto, non ci toccano particolarmente, a volte neanche li notiamo prese come siamo a leggere la scena, però è vero, molte volte vengono dati nomi agli organi sessuali che personalmente troviamo brutti, o a volte molto più volgari di membro, oltre che stupidi. Termini come verga, asta, tizzone, mazza, sono tutti nomi che vengono dati al povero membro maschile, il quale, se venisse chiamato per quello che è, probabilmente genererebbe meno scandalo... e non parliamo dei nomi dati alle parti intime delle protagoniste... capiamo che ci debba essere un pò di poesia, ma nominare una cosa con il suo nome non è una volgarità....
    A noi piace leggere di sesso e ci piace quando le scene sono ben descritte, quello che non ci piace, invece, è dover rileggere una scena di sesso semplicemente perchè qualcuno si è sognato di mettere degli eufemismi che non centrano un tubo con quello che sta avvenendo tra i protagonisti....


    Francesca e Vittoria

    RispondiElimina
  26. Hihihihi Ale carissima..... questo dibattito mi ha fatto tornare in mente il meraviglioso EDWARD! E lì sì che c'erano dei termini belli forti.... non ci si poteva sbagliare ^_^ E il linguaggio l'ho apprezzato oltre a lui che era così..... sexy *_________*
    Ciò però non toglie che qualunque siano i termini usati, l'importante è che l'autrice sia brava a descrivere le scene ^_*
    Ho adorato le descrizioni della Woodiwiss, della Kleypas, della Quick, della Coulter ( ahhhhhhh DOULGAS!!! Lara tu lo sai vero? )ecc.

    RispondiElimina
  27. Se solo riuscissi a ricordare dove ho letto "il boschetto dai caldi colori autunnali che sovrastava il piccolo ruscello da scoprire...." vi giuro non ricordo dove l'ho letto sarà una qualche autrice "minore" tradotta forse male, ma ricordo benissimo che sono dovuta ritornare indietro nella lettura, perchè in quel momento ho pensato "ma non erano in camera da letto? sono usciti ad esplorare il parco (immancabile) della villa?" dopo ho capito le licenze poetiche....
    Come detto precedentemente se la scena è descritta bene, soffusa del giusto romanticismo i nomi non vengono notati più di tanto, questo per quanto riguarda un "romance", in un erotico che ben vengano dei termini un po più forti, anche se spesso la linea di confine tra erotico e pornografico è molto sottile...che posso farci sostanzialmente sono una romanticona, sesso si ma solo rosa
    Un affettuoso saluto
    Lidia

    RispondiElimina
  28. Bene i miei scherzetti sono per il maschile :asta,spada,verga,lancia.E per il femminile :globi,collinetta erbosa,bocciolo,candido gioiello,guaina,fodero.I miei dolcetti sono(ross non mi frustare..) Pene,virilità,erezione,sesso,vagina,femminilità,intimità e poi gradisco anche quelle più esplicite ,per intenderci i termini usati in "oltre l'innocenza" e nel "Il principe e la preda"

    RispondiElimina

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