Passa ai contenuti principali

"L'albero degli amanti perduti" di Santa Montefiore

Questo è uno di quei romanzi così belli, così vivi che diventa difficile spiegarlo.


Ma andiamo per ordine: già dalle prime pagine ci ritroviamo a Santa Catalina, un ranch nella pampa argentina, descritto così bene da dare l’impressione di sentirne gli odori e ammirarne i colori.
E pian piano siamo proiettati nella storia, come se queste famiglie prendessero realmente vita…
Infatti, tutti i personaggi sono descritti minuziosamente: si sentono i loro pensieri e i loro sentimenti e si vivono le loro storie…
La protagonista, Sofia, all’inizio è una ragazzina di 15 anni, pestifera ed egocentrica che vive senza inibizioni e limiti…
Lui, Santi, è stato una piacevole sorpresa! Finalmente troviamo un protagonista maschile vero, non il classico super-uomo: uno capace di piangere, di deprimersi, di amare e di…andare avanti nonostante tutto!
Una saga familiare che attraversa più di 30 anni di storia, che regala la visione di un amore unico, incredibile, che non si piega, né si affievolisce malgrado le sofferenza, le distanze e le bugie.
(A tal proposito, mi è rimasta impressa una frase:
Maria, la sorella di Santi, dice: non avevo il diritto di portarti via l’amore.
Sofia risponde: Nessuno me l’ha portato via. Amerò Santi fino alla morte.)

Insomma, i due protagonisti sono un unico essere, si appartengono, così come spiega l’autrice attraverso le parole di Sofia: “Non sono tornata perché se non potevo avere Santi non volevo avere neanche l’Argentina, qui non c’era niente per me”.
Credetemi è un inno all’amore: tra le pagine di questo romanzo traspare un sentimento immenso, fatto di sogni e sguardi, di momenti e del “presente prezioso” (leggete per capire di che parlo!).

L’albero degli amanti perduti è un’ombù, un albero magico dove ogni ramo custodisce una promessa, un desiderio…
Una volta un’adolescente di 15 anni ha espresso il suo desiderio “Spero che Santi si innamori di me”. E così è stato fino alla fine del tempo…

Eleonora

Image Hosted by ImageShack.us

Commenti

  1. Bellissimo!! Lo voglio!! Devo riuscire a recuperarlo!!
    Grazie Eleonora per la dritta!!

    RispondiElimina
  2. bello bello bello un libro molto intenso,un amore impossibile e contrastato ma forte e puro...

    RispondiElimina
  3. Ele un'altra Bocca di Rosa da Te?! Sono sbalordita... Scherzo.
    Da quel che scrivi mi sembra di capire che questo libro Ti è piaciuto moltissimo. A me però non piacciono molto le saghe familiari che si snodano per decenni. Mmmm non so. Forse in questo periodo ho bisogno più di ridere e un romanzo così mi immalinconirebbe troppo. Sarà per un'altra volta. Ciao. Erica

    RispondiElimina
  4. Cambia l'anno ma non le abitudini:mi sa che dovrò cercare anche questo!!!
    Brava Ele, mi hai veramente emozionato!

    RispondiElimina
  5. Ciao..
    Ele, ma è un edizione recente?
    Mi dai qualche dritta per riuscire a recuperarlo?

    Baci
    Margy78

    RispondiElimina
  6. Margy, io l'ho comprato usato a poco prezzo su comprovendolibri.
    L'edizione è sonzogno.
    Non credo avrai problemi a reperirlo.

    RispondiElimina
  7. Io l'avevo letto, ma un sacco di anni fa. Era piaciuto moltissimo anche a me, infatti lo ricordo bene!

    RispondiElimina
  8. Bellissimo, l'ho letto l'hanno scorso e mi ha appassionato, sia per l'ambientazione, un'argentina descritta in modo superbo, sia per l'amore proibito e contrastato....

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua