Per dare a tutte la possibilita' di vincere una copia del romanzo Chi voglio sei tu, di Mariangela Camocardi , che troverete in edicola a partire dai primi di Dicembre, in questo give-away potrete lasciare due commenti, entrambi validi per l'estrazione. Nel primo commento , bastera' lasciare il vostro nome o nick e condividere sui vostri canali la notizia, se ne avete naturalmente. Nel secondo commento (FACOLTATIVO) potrete lasciare le vostre risposte al test La sciantosa che e' in te, che potrete leggere cliccando su CONTINUA LEGGERE. Avete tempo per lasciare i vostri commenti fino al 6 dicembre 2011 Dimenticavamo, insieme al romanzo il vincitore ricevera' a casa anche questa stupenda creazione di Silver Rose: un appendi-borse Burlesque, che sembra creato apposta per questa settimana speciale. Ogni tanto il mondo fa il giro all'incontrario,non vi pare? E' vero che ci propone nuovi macchingegni tecnologici,ma allo stesso tempo ci ripronone v...
A me viene subito in mente una cosa accaduta ormai credo una decina di anni fa...La mia ex suocera, stava dicendo al mio ex marito cosa pensava esattamente di me, loro pensavano che io stessi dormendo....e invece....e ricordo ovviamente che ci sono stata male per anni...Anche adesso che tutto ciò appartiene al mio passato, ogni tanto le ferite si fanno sentire.....Dany
RispondiElimina@Dany chi non ha le palle per dirti in faccia quello che pensi non meriti nemmeno un millimetro dei tuoi ricordi.
RispondiEliminaDetto questo, per l'udito associato ad un romanzo ( forse perchè sono fresca di lettura ehehehe ) mi viene in mente Rhage di Lover Eternal della Ward che vuole che Mary non smetta di dire "niente" e lei glielo ripete diverse volte, stupita e impaurita ( e il loro primo contatto in assoluto ) perchè gli piace la musicalità della sua voce qualunque cosa dica, pura poesia, grandissima Ward, ma giusto per la precisione, il mio preferito è quel sadico st***** di Zsadist .
Ricordi personali legati all'udito, uno su tutti, mio nonno che mi chiamava "tortorella" :) Allora ero un angioletto ehehehehe, adesso sono come Zsadist, S&S
Baci e complimenti per il post : )
Lilli
Lilli! Mi hai fregato il commento! Beh, io ho un ricordo reale legato all'udito: anni e anni fa, secoli direi, quando ero una giovane impiegata, sentii, per telefono, una voce affascinante, morbida, sensuale. Oddiomio, pensai, chissà come sarà questo uomo! Eccolo: basso, pelato, così così, per giunta fragile. Alla faccia della voce!
RispondiEliminaLucia
udito..
RispondiEliminavorrei essere filosofica, romantica ecc dire che questa parola mi riporta alla mente il rumore dell'acqua, del mare, la voce di mia nonna... ecc... ma è inutile per quanto tutte queste cose siano connesse con il ricordo e l'udito, la prima cosa che mi viene in mente quando si parla di udito è il fastidiosissimo biiiiiiipppp di quando si copre una voce per censurare.... lo odio!!!
ecco è tutto... baciottttttiiii con tanti schiocchi sulla guancia, per rimanere in tema dell'udito! cris
Anche questo post mi ha fatto ricordare ancora una volta "L'angelo di nessuno" della Robards quando proprio all'inizio Ian è prostrato dalla denutrizione e dalle privazioni di un lungo viaggio in catene e il primo senso con cui fa conoscenza del nuovo mondo è proprio l'udito poi, poco più avanti, la voce di Susannah gli fa capire come ci sia qualcosa di più interessante in lei, al di là del suo aspetto insignificante: " come una ninnananna in quell'incubo"
RispondiEliminaPoi mi viene in mente anche Susan Wiggs che apre "In nome dell'amore" con una descrizione di ciò che ascolta il protagonista e lo fa innamorare della voce di lei descrivendola come una allodola- Lark, appunto - e una cetra.
Nella vita reale invece come diceva anche Lullibi quante volte ci colpisce una voce e poi vedendo la persona a cui appartiene restiamo deluse. Ci sono poi splendidi attori stranieri, magistralmente doppiati in italiano che quando per la prima volta sentiamo con la loro voce perdono parecchio del loro fascino.
Susanna
L'udito... la prima cosa che mi ricorda è la voce di mamma che cantava... a lei piaceva molto e la sua voce mi manca tanto...
RispondiEliminaL'udito... il primo ricordo che mi sovviene quando si parla di udito è la voce di mia mamma che cantava. Le piaceva tanto e la casa era sempre piena della sua voce melodiosa. Sia che stirasse, cucinasse o facesse pulizie. Grazie a lei moltissime vecchie canzoni mi regalano un sorriso ed una lacrima.
RispondiEliminaRiguardo al commento di Lullibi, a me successe al contrario: quando conobbi un certo uomo in ufficio dove lavoravo non mi fece nè freddo nè caldo, invece quando mi telefonò per invitarmi ad uscire, ero lì lì per dirgli di no, ma sentendolo parlare al telefono gli dissi di sì: siamo sposati da quasi 18 anni.
RispondiEliminaMarcris.
un suono che mi è sempre piaciuto e che ancora oggi mi piace ascoltare sono le onde che si infrangono sugli scogli o sulla sabbia..ancora oggi se mi trovo nei pressi del mare rimango incantata e in silenzio ad ascoltare.. per me è magia!!
RispondiEliminaIo ho un ricordo fastidioso legato all'udito: lo squillare incessante del telefono!!! Nel posto in cui lavoro squilla in continuazione e vi posso assicurare che, dopo un po', viene l'esaurimento nervoso!!!
RispondiEliminaBeh...a parte che ogni volta che mi chiamano devono riperterlo un sacco di volte, sono tremendamente distratta :)...il suono che mi fa da sveglia sono le galline di mia zia sotto la finestra o i miei cani che da dietro la porta mi chiamano per portarli a fare la passeggiata del mattino. Per quando riguarda un libro anch'io ho pensato alla fratellanza della ward, la voce di mary per rhage, zadist che canta come un angelo malgrado il suo passato o la voce roca e cavernosa di Butch...
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