Passa ai contenuti principali

Ladra di Cioccolato di Laura Florand



TRAMA
Cade Corey è la figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano; Sylvain Marquis è il più raffinato chocolatier di Parigi. Lei vorrebbe mettersi in affari con lui, ma lui non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto pur di creare un nuovo prodotto dal sapore inconfondibile e raffinato, in grado di accrescere la fama del suo già popolarissimo marchio, persino a rubare le ricette dell’ostinato e affascinante chocolatier. Presto la notizia che una ladra di cioccolato si aggira per le strade di Parigi rimbalza di giornale in giornale, fino al New York Times, portando così nuovi clienti al negozio, ma mettendo in serio pericolo la reputazione della donna. Tuttavia, in guerra e in amore non ci sono regole, e nonostante tutto l’attrazione fra i due non si farà attendere. Complice l’inebriante sensualità del cioccolato...Un romanzo divertente e sensuale, che vi trascinerà nel mondo affascinante e irresistibile del cioccolato, conquistandovi con i sapori e i colori di uno degli ingredienti che rendono il mondo un luogo migliore... Nessuna donna potrà resistere al cioccolato e a Sylvain Marquis!


Per leggere la nostra recensione, cliccate su continua a leggere.







Immaginate di intrufolarvi in un laboratorio intriso di odori forti, intensi.
Immaginate di toccare gli ingredienti che trovate man mano sui banchi di lavoro:  mandorle, pistacchi, semi di cacao.
Immaginate di aprire le boccettine contenenti gli aromi e di rimanere avvolte dal profumo di cannella, limone, vaniglia.
Immaginate una Parigi settembrina, malinconica, romantica.
Ora fate rotolare sulla vostra lingua il suono più sensuale del mondo Chocolat. Anzi, lasciate che il Maître Chocolatier più altezzoso e francese che la vostra immaginazione possa creare lo dica per voi: Chocolat.
Avete sciolto il ricciolo di cioccolato sulle vostre labbra, amaro, intenso ed allo stesso momento vellutato? Allora state leggendo il romanzo di Laura Florand Ladra di Cioccolato. 
Non oso dirvi di più, perché quando un romanzo conquista il cuore della lettrice, le emozioni diventano personali, difficili da esprimere e da confrontare con quelle di altri.
È necessaria comunque una considerazione. In un momento editoriale particolare come quello che stiamo vivendo, dove tutto gira attorno al sesso e al “famolo strano”,  Laura Florand è riuscita ad imprigliare  l’immaginazione e i sensi di questa lettrice incallita e disincatata,  e portarli al massimo, senza descrivere nemmeno una scena di sesso! 
Eppure posso assicurarvi che, arrivate all’ultima pagina, non saprete più se vorrete affogare nel cioccolato o nel Maître Chocolatier!
Sconsigliata la lettura a chi è a dieta, a chi adora Parigi, e a chi ha sempre sognato di avere un Maître Chocolatier tutto per sé!







Juneross







Commenti

  1. Cosa c'è di più sensuale e goloso della cioccolata? Amore e dolcezza, un binomio davvero irresistibile....
    Un romanzo appetitoso in tutti i sensi che coinvolge tutti i sensi!
    Grazie del consiglio, Juneross, vado a degustare....volevo dire a leggere!
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  2. Ragazza già mi avevi convinta dal titolo... ma dovevi proprio mettere quella fotooooo??????

    RispondiElimina
  3. Oh cavoli Ross... sai che la prossima settimana parto per Parigi... a questo punto, mannaggia, me lo devo portare dietro, in tutti i modi! si trova in edicola o in libreria?
    ti odio Rosssssssssssssss
    Lety

    RispondiElimina
  4. Anche a me ispira questo libro, credevo non fosse ancora uscito ma forse ho capito male io! Se è piaciuto a June ci sono buone probabilità che sia davvero interessante, il che sarebbe davvero un miracolo, perché ultimamente fatico a chiudere un libro dicendo: "Oh, che soddisfazione!"
    Lo leggerò di sicuro!
    Cassie

    RispondiElimina
  5. Mi ispira infatti... fortuna che non compro cioccolata! ;-)
    Telenad

    RispondiElimina
  6. Ah! Che bello sono contenta che ti abbia stregato come ha fatto con me.... questo è uno di quei libri che si DEVONO tenere in libreria per leggerlo e rileggerlo quando si è assalite da astinenza da romanticismo!!!! Bellissima la foto, rende davvero l'idea!

    RispondiElimina
  7. Umh, che recensione golosa e stuzzicante. Credo proprio che questo sia uno dei libri che dovrò assolutamente comprare, come alternativa al cioccolato ( di cui io faccio uso e abuso..)
    Grazie Ross: le tue recensioni sono speciali, anzi devo dire che quando ho letto "bocca di rosa" ed ho visto la tua firma la mia curiosità è raddoppiata: per esserti piaciuto così tanto deve essere superlativo!

    RispondiElimina
  8. Eh no attenzione! Non parliamo di capolavoro, ed anzi, anche la traduzione, ahime', in alcuni punti lascia a desiderare. Ma e' una ventata di aria fresca, frizzantina, parigina! Sicuramente per voi quest'arietta avra' il sentore della cacca dei cani che nei quartieri francesi si trova facilmente, ma tant'e', per me...e' stata una bella lettura :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua