Passa ai contenuti principali

Alice in Zombieland vs Twilight

Direttamente dalla scrivania di Margaret P.



 TRAMA
Non avrò pace finché non avrò rispedito nella tomba tutti i morti che camminano. Per sempre. Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta… Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

Ciao a tutte!

Oggi vorrei raccontarvi di come un bel giorno, mi sono ROVINATA!.

Dunque, andiamo per gradi…

Tutto iniziò quando un bel mattino, perlustrando la home del mio facebook mi imbatto in un booktrailer della harlequin.

Ovviamente il link viene pubblicizzato alla grande, e onestamente non era la prima volta che sentivo parlare del romanzo in questione.

Anzi, ad essere sincera Alice in Zombieland non era decisamente quel tipo di romanzo che avrei letto, tuttavia mi sono sbagliata.

Dopo aver visto il trailer mi dico che in fin dei conti, il libro è ben scritto, anche se la trama suonava piuttosto ripetuta.

Difatti, facendo una breve ricerca su i vari forum di lettura, leggo una frase molto provocante…


“Il romanzo che vi farà dimenticare TWILIGHT”



Premetto che io detesto Twilight, Bella Swan e i suoi vampiri da strapazzo, ma ammetto che in giovane età ho letto quasi tutta la serie fermandomi poi a metà (causa: tedio infinito).

A questo punto, non posso fare a meno di leggere il primo capitolo online.

Quindi, superata l’incertezza iniziale e un po’ la “fifa” degli zombie, mi dico che tutto sommato, non è niente male davvero…

Decido che per ora non voglio continuare a leggerlo, non chiedetemi perché, ma so solo che l’idea di iniziare ad avvicinarmi a un genere che non sia un romanzo storico o un semplice romance tutto rosa e fiori, mi inquietava oltremodo.

I giorni passano, eppure quel capitolo mi torna sempre in mente, ma soprattutto la voglia di sapere come andrà a finire la storia di quella povera ragazzina che in una notte “ha perso tutto”, mi assale.

Acquisto immediatamente una copia ebook online e mi getto nella lettura più spietata, infischiandomene altamente se non avrei chiuso occhio per tutta la notte.

Nonostante i primi tre capitoli più “impressionanti” , (sotto il punto di vista horror) nei momenti seguenti il romanzo appare più quieto e mano a mano che la storia va avanti, situazioni e personaggi iniziano a stabilizzarsi e a prendere il loro trionfale  sviluppo logico.

Parliamo prima di tutto della protagonista, che ho semplicemente AMATO.

Alice Bell, biondina carina ma al solito inconsapevole del suo fascino,  il suo carattere ironico e il suo sarcasmo pungente che nelle situazioni più complicate, danno un tocco frizzante a tutta la narrazione mi sono piaciute molto.

Il suo lato combattuto mi intriga molto, per essere una sedicenne sembra molto sveglia e matura, e questo è un altro elemento che mi fa apprezzare il personaggio.

Oltretutto, avete anche voi (in quanto donne) la consuetudine di paragonarvi ai personaggi che leggete?, Beh io si, e in lei vedo molti tratti simili al mio carattere, per cui per certi versi sapevo anticipare ogni sua mossa o battuta.

Ero totalmente in sintonia con lei e ciò che le passava per la testa, inquietante ma affascinante al tempo stesso, vero?:).

Passiamo poi al belloccio di turno, Cole Holland il bullo della scuola.

A primo impatto il personaggio è misterioso al limite del sopportabile, non sembra per niente simpatico e ho l’impressione che sia una dei tanti stereotipi tipici del romanzi suspence o horror, della serie “Mister Edward Cullen dell’anno”.

ANCORA UNA VOLTA, MI SBAGLIO!!!.

Non appena il bullo in questione inizia ad aprirsi,  si scorge un lato di lui sorprendentemente ironico e per niente tenebroso, lui viene raccontato per quello che è, una persona normale ma dal carattere audace e combattivo.

Fatalità del caso, Cole è assolutamente compatibile con la protagonista Alice.

Non per niente i due sono psicologicamente “legati” (chi ha letto il libro, sa a cosa mi riferisco).

La loro storia non è come la favoletta di Twilight o i soliti romanzetti da teenagers “taglia e cuci”, sempre su stampo maledettamente Meyer -.-.

Il loro è un botta e risposta continuo, divertente ma tenero al tempo stesso, loro condividono una vita simile e interessi affini (perfino la musica).

L’affinità e la compatibilità tra i due è eclatante, nonostante abbiano appena 16/17 anni.

Riescono a sostenersi e a combattere insieme, nemmeno fossero una cosa sola.

I personaggi secondari, anche loro appaiono frizzanti e con personalità ben assestate, mentre la trama sembra pian piano migliorare.

Inutile dire che per stile e linguaggio, l’autrice abbia passato una settimana intensiva in qualche sperduto college americano, fianco a fianco con gruppi e classi di teenagers, ma mi piace;).

Mi duole dirlo, ma non ho potuto fare a meno di trovare un piccolo neo in tutto ciò…

Diciamo che se avessi davanti la scrittrice avrei un semplice quesito da porle: ”ma non potevi mica inventartelo prima di quello stramaledetto Twilight questo libro??”, eh si, è arrivata in ritardo, mooolto in ritardo!

Per non parlare del fatto che alcuni tratti del romanzo, sono dannatamente simili al romanzo della MEYER!!!, perfino il tanto sospirato seguitoL.

Insomma, non so se sia una cosa casuale o CAUSALE.

Tuttavia, non credo che a una scrittrice come la Showalter manchi la fantasia e l’intelletto adatto per scrivere un romanzo migliore e lontano dai canoni Meyer, per cui, non saprei proprio cosa andare a pensare…

Ritornando al discorso iniziale, il fatto che mi sono rovinata consiste che il libro ha più seguiti, che ovviamente non sono ancora usciti nemmeno in America (hurrà!!! -.-).

Il prossimo intitolato “Through the zombie glass” uscirà negli States il 24 Settembre e in Italia credo che avremo l’ebook verso Dicembre o Gennaio.

Ora ditemi, come faccio ad aspettare tutto questo tempo?!?! :’((((

Soprattutto, mi rivolgo a chi come me ha fatto di questo libro una vera e propria ossessione, che ne pensate? Avete notato anche voi queste similitudini con Twilight o sono io che sono impazzita?

Per chi non lo ha letto, spero di avervi invogliato a valutarloJ

A presto!!!

Margaret.


Commenti

  1. Non sei la prima che lo consiglia.... E certamente abbiamo un gran bisogno di dimenticare "tuailait" e tutto il vortice ormonal-adolescenziale che comporta; chissà che questo romanzo non sia proprio quel che ci vuole.... Nel dubbio, meglio provarlo, no? Grazie, Mrgaret!
    Ciao
    Lucilla

    RispondiElimina
  2. Ciao Lucilla:) credo proprio che questo romanzo sia un ottima alternativa a "tualait" xD
    grazie a te:)
    Margaret

    RispondiElimina
  3. Ohi Margaret! ero combattuta su questo romanzo, ma adesso mi hai messo un sacco di curiosità! appena lo recupero e lo leggo, ti faccio sapere che ne penso!

    RispondiElimina
  4. Come promesso, ho letto il libro e stranamente mi è piaciuto proprio tanto...mi ha lasciato la curiosità di leggere il seguito.
    Cmq, è scritto proprio bene!
    Twilight a me non piace proprio, ma questo ha elementi di somiglianza, ma diverso. potete leggerlo

    RispondiElimina
  5. ahhhhh! cidai il tuo benestare, eleonora?

    RispondiElimina
  6. Assolutamente si! (ma tu non lo leggere...è per gente giovane!)

    RispondiElimina
  7. Scusate il ritardo!!!
    Ele mi fa piacere che lo hai letto e che ti è piaciuto tanto:))
    Anch'io non vedo l'ora di leggere il seguito!
    A presto
    Margaret

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua