Passa ai contenuti principali

10 Motivi per leggere Romance: Il terzo!

Siamo arrivati ai primi tre motivi principali per cui preferiamo leggere Romance.
Eccovi il terzo :

E' meglio leggere Romance della vita reale perche':
l'Eroe programma sempre degli appuntamenti romantici, niente come una partita di calcio.



Io aggiungerei,per lo meno l'Eroe "programma" qualcosa! I nostri " Eroi reali" ormai programmano solo la tivu'! Ahinoi, siamo alla frutta!

Per gli ultimi due motivi di Christina Dodd, vi aspettiamo Lunedi, per leggere gli altri gia' pubblicati, cliccate qui ( LINK)

Commenti

  1. Niente da fare, neanche questa massima mi convince (scusatemi): mi pare che la maggior parte degli eroi, almeno degli storici che sono quelli che leggo, il più delle volte siano sorpresi dei loro sentimenti, spesso li combattono, ed è questa loro caratteristica che mi sembra lontana dalla realtà, non la "programmazione". Boh! Forse stamattina mi sento poco "romance"!
    Gio

    RispondiElimina
  2. ecco questo è il motivo principale per cui leggo romance!
    Gio,evidentemente tu sei fortunata...
    il mio fidanzato vede TUTTE le partite possibili e inimmaginabili! sigh_!sigh!

    RispondiElimina
  3. Eh si idem pure il mio calcio calcio in tutte le salse e se non c'è quello siccome è appassionato di meteo, riesce a beccarsi tutti i programmi di meteo!!! uno stress a volte!

    viva i romance!!!
    bacio
    Annika

    RispondiElimina

Posta un commento

Non dimenticate di firmare i vs commenti e di spuntare il pallino ANONIMO se non avete un account google.
I vostri commenti non sono moderati,ma nel caso fossero ritenuti offensivi, potrebbero essere cancellati anche dopo la pubblicazione. Confidiamo nella vostra educazione :)

Grazie, la vostra opinione e' preziosa!

Post popolari in questo blog

DEANNA RAYBOURN

.... Ogni storia che viene narrata Ha dietro una persona che l’ha creata: Nella mente un pensiero le è nato E amore e mistero ha amalgamato. Così Deanna Raybourn ci ha raccontato Cosa ha veramente pensato Dando vita al racconto citato… .... il cantastorie Sylvia Z. Summers intervista per il blog: DEANNA RAYBOURN Ciao Deanna, posso solo iniziare dicendo che sono molto molto orgogliosa di intervistare un’autrice come te. Ho appena finito di leggere “Silenzi e Segreti” (Harlequin Mondadori, “Grandi Romanzi Storici Special”), e l’ho trovato una lettura molto affascinante, con un intreccio poderoso e un’ambientazione suggestiva – una tenuta di campagna in un’antica abbazia, niente meno! E mi ha ricordato i vecchi romanzi gotici con così tanto mistero ed elementi soprannaturali. Hi, Deanna, I can only start saying that I’m very very proud to interview an author like you. I’ve just finished reading “Silent in the Sanctuary”, and I’ve found it very intriguing, with a ponderous plot and a sug

Margaret Moore

Potevamo non intervistare una delle autrici piu' vendute in Italia? Giammai! Ecco a voi: MARGARET MOORE! Benventa in Italia Margaret! 1- Ho letto nella sua pagina web( Biografia ): "Margaret Moore ha iniziato la sua carriera all'eta' di otto anni,quando lei e un’amica inventarono delle storie in cui compariva una graziosa, spiritosa damigella e un bell’incompreso ladro soprannominato “Lo sceicco Rosso”. Cosa e' accaduto allo "sceicco rosso"? Ha mai pubblicato la sua storia? 1 - I just read on your web site: "Margaret Moore actually began her career at the age of eight, when she and a friend concocted stories featuring a lovely, spirited damsel and a handsome, misunderstood thief nicknamed "The Red Sheik." What happen to the red sheik? Was the story ever published? He and his captive fell madly in love, and he stopped stealing. We never wrote anything down, though. We just acted it out with the dolls. -Lui e la sua prigioniera si innamora

Delly....

Direttamente dalla scrivania di Artemis: Eccomi di nuovo ragazze a parlarvi di un argomento a me caro. A dire il vero ho qualche problema a farlo, mi sento stranamente emozionata. La nostra grande ospite, Ross, me ne ha dato incarico qualche ora fa ed io, da allora, non faccio che pensarci. Il motivo di questa mia sensazione non saprei individuarlo, è una sensazione strana e indefinibile. Forse è collegata con l’ammirazione che provo per tutto ciò che si nasconde dietro lo pseudonimo Delly. Tutto ebbe inizio quando ero bambina e cominciai a leggere libri che non erano solo favole per bambini. Quando andavo a trovare mia zia mi soffermavo davanti ad una libreria che lei teneva nel soggiorno e lì leggevo i titoli dei libri esposti cercando l’ispirazione. Fu così che un giorno sfiorai con le dita la costina di un Delly. Lo presi in prestito e iniziò così la mia conoscenza. Non so quanto ci misi a leggerlo e non so neanche se il primo mi piacque. So però che quando leggo il nome Delly, qua